Stiamo ballando sul Titanic?
Inserito da admin il 23 Giu 2025 7:28 am. Categoria: Senza categoria.
Ogni giorno le solite cose, per fortuna quasi tutte piacevoli, con in testa il futuro: non lunghissimo il mio, da costruire quello dei figli
Idee, progetti, confronti, la sensazione di provare sempre a fare il massimo, ma da qualche tempo ho un tarlo nella testa: il Titanic
Ho come la sensazione di continuare a danzare nel gran ballo della vita mentre il mondo è in mano a persone assolutamente inaffidabili, a volte al limite della patologia clinica, che stanno moltiplicando le guerre facendomi sentire sempre meno sicuro
Sono il solo ad avere così paura?
Giugno 23rd, 2025 alle 08:24
Da ieri mattina speciali TG a rete unificate con protagonista un vecchio con un cappellino rosso.
Chiudo TV e sui social “Io sto con..” con relative offese e solidarietà.
Tante certezze mentre io sono in totale confusione.
Forse sono troppo impegnato in serie crime, sport, non mi sono aggiornato ed ero rimasto alla garanzia di Travaglio e Conte che con Trump le guerre sarebbero terminate
Giugno 23rd, 2025 alle 08:55
Visto che certe persone sono state elette democraticamente il principale problema sono gli elettori.
Giugno 23rd, 2025 alle 09:01
Il problema è che se Trump…Netanyahu…Putin…Milei…(ma da noi ci metto anche uno come Salvini) sono al loro posto è dovuto al fatto che al mondo c’è gente che li ha votati e che si riconosce in loro.
E la cosa è ancor più preoccupante
Giugno 23rd, 2025 alle 09:18
per quanto mi riguarda sono in modalità titanic da anni: stiamo per andare a sbattere? si ma un birrino…??!
ecco….vivere il momento. al meglio.
Giugno 23rd, 2025 alle 09:18
Chiamami Iena,
Franz Papeott,
Nirvana,
Daniele,
al netto di dimenticanze dovremmo essere noi gli interessati alla call.
Una data potrebbe essere giovedi 26 pv in orario serale (non prima delle 19.00-19.30),.
Ho i contatti di Franz e di Iena.
Gli altri li potete inviare in privato ad alessio.rui72@gmail.com
Ovviamente se vi è qualcun altro è ben gradito.
Scusate il fuori tema.
Giugno 23rd, 2025 alle 09:21
Sembra un paradosso, ma mi viene da dire: per fortuna che c’è la deterrenza nucleare! Questo sostanzialmente, dovrebbe impedire una guerra globale, perché nessuno è al sicuro da tale rischio e se partisse un missile con testata atomica, probabilmente ci sarebbe l’annientamento del genere umano in tempo zero!
Per il resto, purtroppo, si stanno nuovamente rafforzando le prepotenze dei più forti (che non hanno solo spade, lance ed archi, come nell’antichità), che al momento sono essenzialmente 3: Putin, Trump e la Cina, che prima o poi (temo presto!) farà un sol boccone di Taiwan. E la risposta USA potrebbe essere…l’invasione della Groenlandia.
Poi si tratta di vedere quanto l’accordo sulle terre rare (che fa dell’Ucraina una specie di colonia USA) garantirà il territorio ucraino dall’espansionismo russo, che potrebbe perfino testare la reattività sul campo della Nato mettendo piede (nuovamente) nelle repubbliche baltiche. Per non parlare della polveriera Medio Oriente, ove l’intreccio di variabili è più elevato di quelle meteorologiche, che rende impossibile una previsione attendibile ad oltre qualche giorno.
Insomma, niente per essere sereni: in primo luogo perché nel 2025, se l’uomo non è sufficientemente evoluto per far dominare la pace, rischia semplicemente un’involuzione fino all’estinzione, che potrebbe anche essere determinata dall’IA, molto più “razionale” dell’essere umano, che potrà valutare come una minaccia, agendo per eliminarlo!
Ma non siamo sul Titanic, per il semplice fatto che quella nave riguardava una quantità infinitesimale del genere umano. Siamo banalmente in un pianeta dove il sistema “vita” è molto complesso e non è detto che la specie dominante continuerà all’infinito ad essere la medesima.
Giugno 23rd, 2025 alle 09:31
Veniamo da un periodo di 80 anni senza guerre in Occidente, MAI successo nella storia dell’uomo moderno.
La “colpa” di un così lungo periodo di pace è della democrazia, parola che sembra stia diventando obsoleta.
Anche durante la 2a guerra mondiale si disse che la forza non avrebbe aperto la strada alla pace, ma sono 80 anni che non ci facciamo guerre tra paesi democratici. Avessero vinto la Germania nazista e l’Italia fascista non penso proprio che dal 1945 ad oggi non avremmo vissuto altre guerre.
A me fanno paura certe “infatuazioni” di leader politici sedotti da modelli di governo alternativi alla democrazia. D’Alema circa un anno fa, in un’intervista ad uno sconcertato Stefano Cappellini, parlò di “Cina e Russia che si battono per un mondo più giusto, i presunti non democratici sono solo Paesi che cercano un nuovo assetto multipolare più giusto, pacifico e pure più ecosostenibile”.
Il virgolettato non sono parole mie, ma di baffino (quello che andò in guerra in Serbia e che commercia lecitamente armi alla Colombia per conto di Leonardo … ma poi sfila per la pace).
Per ora non ho paura (ne ebbi molta di più da ragazzino quando un altro leader molto democratico, tale Gheddafi, ci sparò un paio di Scud verso Lampedusa). Mi preoccuperò molto più di adesso se in Occidente decideremo di cestinare la democrazia per sostituirla con un clone autoritario. Sia esso di destra, di sinistra o di stampo religioso.
Le società occidentali spesso non si rendono conto del contesto di privilegio in cui vivono, circondate da un mondo segnato da ingiustizie e oscurantismo, e finisce che trovano quasi seducente ciò che invece dovrebbe allarmare.
Poi ci meravigliamo se le civiltà muoiono di suicidio, e non di assassinio, come scriveva lo storico inglese Arnold Toynbee.
Giugno 23rd, 2025 alle 09:41
“Andrà anche bene , disse il rospo, ma il contadino appunta la canna…”
Giugno 23rd, 2025 alle 09:52
Caro David il Titanic (metaforico) è già affondato da mo’.
Infine volevo precisare che sono stati Salvini e Taviani ad invocare il Nobel della Pace.
Lapi Dario
Giugno 23rd, 2025 alle 10:15
Tempo fa il compianto e sempre più rimpianto papa Bergoglio parava di guerra mondiale a pezzi. Ebbene ora Trump sta componendo le tessere di quel puzzle per unificare i vari conflitti e renderli planetari a tutti gli effetti.
Che il governo criminale israeliano fosse sostenuto da quello americano è cosa risaputa da sempre, ora però è stata varcata una soglia pericolosissima, quella dell’intervento diretto statunitense che spero non dia il via libera a catastrofiche conseguenze.
Gli studiosi del comportamento animale ci fanno sapere che i cani più sono piccoli di taglia più sono aggressivi. Dotare un Terranova dell’aggressività di un chihuahua sarebbe un grosso problema . Questo è quello che succede negli USA, dove il terranova nordamericano è condotto da un aggressivo bullo che da solo non farebbe danni ma con in mano la famigerata valigetta…
Il resto del pianeta è spaventato ed imbarazzato. La Cina chiede lo stop, la Russia corre in soccorso dell’alleato Iran, l’Europa prova a far ragionare le controparti, tentando la carta diplomatica.
E l’Italia? Lo scodinzolante e fedele amico di Trump, che risiede a palazzo Chigi, fa finta di niente cercando di sviare l’attenzione sul piano Mattei, di cui ora non frega un cazzo di niente a nessuno. La pulce Taviani sta comoda e sicura fra i peli del fedele cagnolino di Trump. Salvini invece mi sembra in crisi. Avete presente l’Asino di Buridano? Ecco lui sta in mezzo al fraterno amico Putin, del quale porta le magliette, ed al “Nobel della pace” USA. Saprà decidere da che parte stare o morirà di stenti?
Chiudo facendo presente l’unica dichiarazione ufficiale di Palazzo Chigi è quella che chiede che il conflitto in Iran non si estenda. Capito? La sora Meloni vorrebbe che Donald e Bibi possano continuare indisturbati e che nessuno osi interferire col loro piano di distruzione sistematica del medio oriente.
Speriamo di cavarne le gambe, Cirano
Giugno 23rd, 2025 alle 10:30
Concordo, purtroppo noi “adulti” riusciamo nell’impresa di andare fuori di testa di questo continuo stato di emergenza per tutto, mentre i giovani purtroppo complice il triplo bombardamento mediatico rispetto alla nostra giovinezza ne pagano le conseguenze triple…disturbi comportamentali patologie psicologiche varie sono in aumento esponenziale, la loro fragilità è evidente.
Fare il genitore adesso è impresa titanica…dice bene il mio babbo, il mondo è cambiato talmente tanto che è inutile cercare di rapportare i vecchi valori al mondo di oggi.
Siamo circondati da dei pazzi scatenati, schiavi di un modo fatto solo di un economia tossica.
Basta solo un dato per capire fino a che livello di stupidita è arrivata la razza umana…nel mondo ci sono + di 12000 testate nucleari , ne bastano 10-15 lanciate in alcuni posti strategici per annientare tutto e tutti, pensare che il bottone di lancio è sotto decisione di questa marmaglia di politici padroni del mondo è agghiacciante.
Giugno 23rd, 2025 alle 10:34
1945 Mahatma Gandhi: “se l’umanità non intraprende un percorso di non violenza, si suiciderà”. Poveri noi.
Giugno 23rd, 2025 alle 12:05
Quello che che critica TV e social perché ci sono partigiani con offese e solidarietà cerca di screditare (nello stesso post) una parte della politica e una parte del giornalismo.
Dare un’occhiata a Luca 6,39-45 anche se non si è credenti, talvolta, può servire.
Giugno 23rd, 2025 alle 13:12
La similitudine è azzeccatissima. Ma certuni sono colpiti da un tale ottundimento da non vedere più nulla, accecati dall’aver consegnato il cervello all’uomo forte (o la donna) perché ci pensi lui (lei). Intanto scivoliamo sempre più giù!
Giugno 23rd, 2025 alle 13:23
Danik, non è un paradosso, ma è la verità.
Se l’Ucraina avesse mantenuto il suo arsenale nucleare (ceduto con il Memorandum di Budapest) la Russia non l’avrebbe invasa.
È per questo che (paradossalmente) un riarmo europeo è necessario, se cappellino rosso ci toglie lo scudo della Nato che ci ha fatto vivere quasi un secolo di tranquillità.
La storia del novecento ci ha inseganto che la pace viene perseguita attraverso il riarmo, piuttosto che attraverso il disarmo. Le guerre esistono da sempre e una società disarmata rischia di favorire i leader e i Paesi più bellicosi.
La pericolosità del mondo odierno sta più nella narrazione di formazioni come AFD, ma anche della Lega o dei Maga che predicano una svolta autoritaria (il maschio bianco!!) in nome della pace. E lo stesso da estrema sinistra dove si cerca una pace ideologica, anche ingiusta, e pur di condannare l’imperialismo occidentale si prendono le difese di dittatori e teocrati.
Gli estremi (sia a destra che a sinistra) che predicano la pace (i Maga che si lamentano dell’attacco all’Iran di Trump perseguono lo stesso fine dei ProPal) portano diritti a governi autoritari dove domina la disciplina e a mancare è la libertà, in nome dell’equilibrio mondiale multipolare.
Ed è questa la cosa che più mi spaventa.
Giugno 23rd, 2025 alle 14:25
E se sì, lo abbiamo già speronato il Làisbergh??
@12 Mahatma Gandhi fosse qui avrebbe preso il posto in cella di Mohamed Morsi (non so se rammenti, non è passato molto tempo)ad andare bene avrebbe pagato uno scafista per poi… entrare in cella da quest’altra sponda, resistenza passiva più annessi.
Evidentemente per costoro la non violenza è il proseguimento della violenza con altri mezzi. Tàaacc!!
Quando una giovane madre inizia a dire “meritiamo l’estinzione”, come sul Corriere qualche giorno fa, ecco: magari quello è il segnale dell'”avvistamento”…??
Giugno 23rd, 2025 alle 15:04
Comunque, guardiamo il lato positivo: da ora in poi gli adoratori nostrani di trump (con la minuscola) non potranno più propinarci la melensa, stucchevole manfrina del “ma trump non ha mai fatto la guerra”.
Che tra l’latro non era neppure vera perché alcuni missili in Iran e Siria li aveva tirati pure durante il primo mandato…
Quindi, parafrasando la tua metafora del Titanic, mi godo il suono (silenzioso) dell’orchestra dei tifosi trumpiani di casa nostra, in attesa che il transatlantico affondi…
Giugno 23rd, 2025 alle 15:10
Sarà per un motivo anagrafico, (vado verso i 70) ma con un po’di memoria storica è da un pezzo che siamo sul titanic, vale a dire da quando la tecnologia ha creato armi che possono colpire a decine, centinaia, migliaia di chilometri.
Nell’antichità se abitavi a Roma non venivi nemmeno a sapere se in Mesopotamia c’era una guerra, oggi nel mondo globalizzato, qualunque avvenimento ti riguarda e può interferire con la tua vita.
Ricordo i tempi della naja, carrista tra Pordenone e Gorizia, ovvero nel posto preciso da cui sarebbero passati i sovietici se avessero deciso di venire a guastare la festa anche a noi, in un momento di pausa chiesi al mio colonnello cosa sarebbe successo se……..
Lui mi rispose ghignando che avremmo avuto pochi minuti per scegliere se resistere e rimanerci stecchiti oppure arrenderci con ordine.
Pensate alla crisi dei missili di Cuba nella quale ci siamo andati molto vicini ecc. ecc.
Tutto ciò per dire che continuo a preferire le democrazie, a Trump nel 2028 scade il mandato e così ai vari governanti europei.
Ma quando scade il mandato a Putin, a Khamenei, a Xi Jin Ping, al grullerello della nord Korea?
Anche le democrazie sbagliano ma possono correggersi e comunque se fanno boiate spesso la stampa lo racconta.
Tiremm innanzi!
Giugno 23rd, 2025 alle 15:44
mi scappa da ridere a leggere commenti di chi se la prende con Trump e chi l’ha votato, dimenticandosi che prima c’era uno anche peggio e anche li qualche coglione che l’ha votato ci deve pur essere stato. mi fa anche ridere che parla del nostro governo che non prende posizioni. Non le prede perchè l’Italia non conta una sega, l’unica cosa che può tentare di fare è fare da paciere ma la vedo parecchio dura. Beh, ragazzi.. io la parte migliore della vita l’ho vissuta e anche parecchio bene. se mi casca un missilone nel capo da qui in avanti, mi leva anche un pensiero. vado avanti facendo finta di nulla tanto è nulla quello che posso fare.
Giugno 23rd, 2025 alle 16:53
Paura che strano sentimento. Se tutti ne avessero starebbero tutti più attenti a fare e a dire cose.
Ho quasi 60 anni e sinceramente non ho paura ma ho sempre un qualcosa che mi logora da dentro. Sono un egoista e non penso tanto ai figli ma penso a me stesso e a questo mondo cosi pazzo.
La verità David è che non si fanno guerre per paura, ma ci sono situazioni complesse irrisolte appositamente per poi fare guerre.
Don bass, Israele, Palestina …sono le ultime sui giornali ma il mondo ne è pieno.
Che poi nessuno guarda dentro le situazioni e tutti pensano che la pace e la democrazia occidentale sia la cosa migliore per tutti.
Ma che i palestinesi dovessero avere un loro stato riconosciuto è una cosa cosi ovvia
Che nel Don bass meta voglionos tare con i russi e emta con gli ucraini è altrettanto ovvio…vabbeh
Giugno 23rd, 2025 alle 17:43
O Daviddde…… ma se c’è chi dice che, in fondo in fondo, qui’ coglione co’ i’ cappellino rosso su i’ capo unnè poi cosi male e comunque l’è meglio di quello che c’era prima….. icchè tu voi sperare!!!!!
Giugno 23rd, 2025 alle 18:09
…e quella è esattamente la misura di quanto te ne frega.
Peccato, perché invece ogni tanto è interessante leggerti.
Buttarsi nel fuoco, no, quello no, ma da lì all’ignavia, beh… del resto gli ignavi facevano schifo anche ai dannati dell’inferno: cioè, gente costretta per l’eternità eterna ai supplizi divini, dice guarda, migliaia questa fine qui che la fine tua.
Poi fai un pò te.
P.S. O non fai: fai proprio come te pare!!!
Giugno 23rd, 2025 alle 18:51
@Alessio, voi fissate, io sono in un momento delirante tra concerti, lavori vari e genitori anziani. Se posso mi aggrego. Ci sentiamo in privato. Grazie!
Giugno 23rd, 2025 alle 19:04
@Raz, di presidenti americani “buoni” è difficile trovarne per definizione, perché la politica estera americana di buono ha sempre avuto poco. Scusa la semplificazione estrema ma come sempre ho poco tempo. Però due cose possiamo dirle con certezza. Primo, quella del Trump pacifista è sempre stata una baggianata e ora più che mai. Secondo, nel 2015 fu siglato con l’Iran un accordo sul nucleare da Stati, Uniti, Europa, Cina e Russia (pensa te). Accordo dal quale unilateralmente nel 2018 è uscito Trump e che ha portato a questa situazione. Questi sono dati di fatto. Su tutto il resto possiamo discutere volentieri. Un saluto.
Giugno 23rd, 2025 alle 19:05
Ma quanti anni era che gli americani gliele promettevano all’Iran? una ventina? forse anche di più. mi ricordo quando a capo dell’Iran c’era quello con quelle giacchettine, cattivo a bestia e presidente Usa mi pare era Obama. Sempre a guardare che facevano col nucleare. ora io non lo so cosa facevano li sotto terra, se è giusto fermargli i lavori, se davvero volevano fare una atomica oppure ci si volevano solo riscaldare loro, sono problemi dalle mille sfaccettature e bisognerebbe analizzarli da tutti i punti di vista. Sono sicuro che se ha attaccato Trump, lo avrebbe fatto anche la Kamala, non penso sia una decisione solo politica. Certo, ora bisognerebbe sanzionare gli Usa per via del discorso “agressore” contro “aggredito” tanto caro agli europei verso Putin. Oppure noi si pole fare che ci pare e gli altri no? ragazzi, speriamo in bene e che un venga di peggio.
Giugno 23rd, 2025 alle 20:19
Effettivamente una analisi serena, priva di ossessioni e di stereotipi da super-ego, ci conferma che la deterrenza nucleare è una specie di assicurazione rispetto ai conflitti. Tutti i conflitti recenti sono stati fra nazioni sprovviste di questa tecnologia terribile o in casa di queste ultime, dal Vietnam alla Corea, dall’Afghanistan all’Iraq, dalla ex Jugoslavia ai conflitti odierni oltre che nelle guerre tribali in Africa.
In questo contesto la decisione di fermare la proliferazione di ordigni nucleari avrebbe un senso se condivisa e colla progressiva riduzione degli armamenti che invece tende ad aumentare. E ritengo questa visione conservatrice cozzi con il progredire dell’umanità.
Nel 2015 Obama ultimo presidente USA con un minimo di senso da statista, e nonostante il senato in mano all’opposizione, tratta con gli Ajatollah un rallentamento nella corsa all’atomo in cambio di rimozioni di sanzioni in essere. Il presidente Trump si ritirerà dall’accordo PAGC nel 2018 nonostante la certificazione del rispetto degli accordi degli ispettori USA e terzi, reintroducendo sanzioni con tanto di convitato di pietra Netanyahu.
“Attaccherà l’Iran perché è incapace a negoziare” scriveva Trump su Obama. Se non fosse una tragedia sarebbe una farsa:
http://www.blitzquotidiano.it/politica/ipse-dixit-quando-trump-twittava-contro-obama-attacchera-liran-perche-e-incapace-a-negoziare-3722680/
Adesso il premio Nobel invocato da Salvini ha deciso di fare quello che USA fanno da quasi un secolo e mezzo: fare la guerra in casa d’altri con la teoria degli stati canaglia e dell’asse del male, radicalizzazione moderna delle origini puritane e delle dottrine calviniste dello zoccolo WASP.
La storia non insegna nulla a chi è interessato solo al proprio interesse, altrimenti qualcuno potrebbe argomentare che riarmi e xenofobie irrazionali portano a conclusioni funeste. E’ davvero triste che solo lo spauracchio dell’atomica ci trattenga farci la guerra e non la consapevolezza della condivisione in questa porzione di tempo e in questo mondo straordinario.
E un de profundis alla NATO e al tentativo di uomini stufi di orrori che hanno cercato di controllare i peggiori istinti umani, per dare dignità e speranza a tutti, per l’ennesima volta sconfitti dagli istinti peggiori. Ma senza sogni e visioni che futuro avrà l’umanità?
Giugno 23rd, 2025 alle 21:57
Franz ti faccio i complimenti. Sei stato preciso, giustamente equilibrato ma abbastanza appassionato.
Io non riesco ad essere così e solo per dirne una dico: ma che cazzo è questa novella che non facciamo guerre da 100 anni? Forse non le facciamo da noi ma tralasciando la Jugoslavia siamo andati ad “esportare democrazia” con le bombe in tutto il mondo, insieme a quei coglioni, bulli, prepotenti, massacratori, ipocriti degli Americani abbiamo rovesciato il mondo per fare si che tutto peggiorasse. Anzi per fare si che niente sfuggisse al loro controllo e che diventasse un pericolo per la loro cazzo di democrazia.
La democrazia…ma ancora qualche rincoglionito che ci crede? Dai su…aprite i vostri occhi!!!!
Giugno 23rd, 2025 alle 22:00
Intendevo Mfranz…ma faccio i complimenti anche a Franz Paperott.
Giugno 23rd, 2025 alle 22:17
Omino di Ferro al 15.
La penso come te.
Dobbiamo riarmarci, ma come Europa e non come Italia. IL riarmo deve avere delle precise caratteristiche: a) finanziato con titoli europei; b) domanda di armamento rivolta esclusivamente ad imprese europee, meglio se si avvia un processo di aggregazione industriale in tal senso.
Inoltre, dobbiamo considerare altamente strategico il settore delle comunicazioni, che deve essere prodotto ed organizzato da entità pubbliche dell’Unione. Non è delegabile nè esternamente e nè a privati.
Anche se non più nell’Unione bisognerà includere la Gran Bretagna in questo disegno.
Solo così a nessuno verrà la tentazione di considerarci divisi o insieme, un bocconcino prelibato.
Mi auguro che destra, centro e sinistra cooperino in tal senso.
Purtroppo il pacifismo di “mettete i fiori nei vostri cannoni” è bello, ma impossibile.
Chi vuol ingrandirsi rivolgerà le sue attenzioni ai più deboli e non ai più forti.
Quindi, sono per il riarmo che porti nuova tecnologia, sostenga l’economia europea e renda l’Europa autonoma rispetto alle altre potenze. Magari oggi amiche, da domani chissa!
Un saluto.
Un saluto.
Giugno 23rd, 2025 alle 22:42
È evidente che ci sia un problema col suffragio universale, bisognerebbe trovare un criterio, ma veramente minimale, per selezionare gli aventi diritto al voto. Mi sembra chiaro che il solo fatto di esistere ed avere cittadinanza non produca scelte sensate. Se fosse stato per Londra la brexit non avrebbe prevalso; se fosse stato per New York e San Francisco Trump non avrebbe vinto e così via.
Quindi l’ignoranza provoca danni .
Avrei una proposta , semplice: ad ogni elettore potenziale viene consegnata una fake news ( esclusi gli over 75), se in 5 minuti dimostra di sapersi districare per verificare la fonte e stabilirne la falsità , egli avrà diritto di voto. Magari è una cazzata, però qualcosa affinché scelte idiote ( fuori dal senso comune) rovinino la nostra specie andrà pensata. Ho molta paura anch’io e non sopporto che sia causata dall’approccio superficiale del pensiero infantile ( io, io, mio, mio) che vorrebbe semplificare ciò che è estremamente complesso.
Giugno 24th, 2025 alle 00:02
Gionny, non riesco mai a capire bene fino in fondo quello che dici, hai uno stile molto criptico e mi è venuto quasi il dubbio che ti rivolgessi a me. Ignavia? E di che? Pensi che tu non ignaro puoi fare qualcosa in una situazione di geopolitica mondiale? L’unica cosa che puoi fare è farti venire il mal di stomaco. Quello che sarà, sarà.. rilassati. Che anche te mi sa che non sei un ragazzetto, concentrarti su problemi che puoi affrontate.
Giugno 24th, 2025 alle 09:19
o bravo Greg.. chi la pensa come te può votare, gli altri no. ganzo..! garberebbe anche a me. Ci hanno già pensato in diversi, comunque è un’idea un pò sfruttata. Anzi, guarda si farebbe prima a toglierlo del tutto il voto cosi ci vanno quelli che garbano a te per sempre e duri meno fatica.
Giugno 24th, 2025 alle 09:35
@ Greg (30): il diritto al voto solo per gli acculturati e gli intelligenti. Ovviamente perché la maggioranza ha scelto quello che non piace a te. Mi sembri D’Alema quando spiegò il successo di Berlusconi definendo “coglioni” i milioni di italiani che l’avevano votato. Leggo te e capisco che da quanto si può essere democratici si rischia di diventare antidemocratici.
Detto questo te la faccio io una bella proposta: invece di togliere il diritto di voto perché non togliamo la cittadinanza italiana a tutti quei connazionali che si macchiano di determinati reati contro il proprio Stato? Corruzione, concussione, frodi fiscali, truffa ai danni dello Stato e così via? Invece di parlare di metodi per rendere più facile il rilascio della cittadinanza agli stranieri iniziamo a rendere più semplice il modo di togliere la cittadinanza agli italiani che non se la meritano. Senza cittadinanza non avranno neppure il diritto di voto, no?
O magari la toglieremmo a quelli che te ritieni capaci di individuare la famigerata “fake news”?
Giugno 24th, 2025 alle 09:38
Da povero ed umile abitante di un piccolo paese disperso fra i monti, mi chiedo: Ma possibile che il destino del mondo debba essere deciso da gente che dovrebbe essere ai giardini a guardare i nipoti, a non uscire nelle ore più calde del giorno, bere molta acqua e mangiare frutta quando fa molto caldo? Ma possibile che il futuro debba essere deciso da gente che fra 10 anni ne avrà quasi 100? Io quando parlo con ultra ottantenni mi ci rivolgo come ai bambini di 10 anni…. mi sembra assurdo che gente con probabili disturbi senili debbano avere in mano il potere ed il futuro mondiale. Fra un po’ gli tolgono anche la patente e vogliono continuare a guidare un paese intero. Possibile che oggi si debba dare ascolto a chi ha il telefono Brondi con i tastoni e l’sos beghelli al collo? Ma mettiamoli tutti in una RSA, gli compriamo i carrarmatini, i soldatini i missilini e se del caso volessero fare a botte fra di loro ci penserà la badante a rimetterli in riga. Sia chiaro io adoro gli anziani ma non tutti, questi mi stanno altamente sulle palle.
In ogni caso, sempre forza Viola.
Giugno 24th, 2025 alle 10:29
@Iena.
Massi, i disastri “esportati” dagli americani nei decenni sono sotto gli occhi di tutti, e lo sono anche perché ciò che succede nelle democrazie è sostanzialmente noto. Poi mi viene anche da pensare che senza l’intervento americano la sola Resistenza non ce l’avrebbe fatta e che oggi parleremmo tedesco, marceremmo col passo dell’oca e forse non avremmo la carbonara.
Una battuta per dire che, con tutte le imperfezioni del caso, preferirò sempre le democrazie occidentali alle dittature in stile Russia, Iran o Cina che curiosamente (e per me con grande dispiacere) affascinano tanto la sinistra.
A presto!
Giugno 24th, 2025 alle 10:34
@sculacciabuhi:
Come ho scritto sopra e come ha ribadito MFranz, c’era un trattato siglato da un presidente democratico dal quale un presidente repubblicano è uscito unilateralmente. Il successivo presidente democratico ha cercato di convincere l’Iran a rifirmare l’accordo, ma la risposta è stato un semplice quanto ovvio “Fool me once, shame on you. Fool me twice, shame on me”, che più o meno significa “Un’altra volta un tu mi ci ribecchi”. Poi torna il precedente presidente repubblicano e bombarda l’Iran. Quindi no, possiamo affermare con buon senso che Kamala non l’avrebbe bombardato, che quelli e quegli altri non sono tutti uguali e che le elezioni cambiano la storia.
Un saluto.
Giugno 24th, 2025 alle 12:10
David paura di che? Nel mogano siamo destinati ad andarci tutti. Tutt’al più si finisce nell’organico e diventiamo compost. Farsi cremare a me non pare una bella scelta, per l’ambiente dico. Respirare le polveri sottili dei morti non mi pare una bella idea. Per il resto che la vita umana abbia poco valore è cosa storicamente “naturale” e direi anche abbastanza diffusa al di fuori dell’Europa. Quando fanno i conti e dicono che siamo alla soglia dell’ottavo miliardo di persone, il “valore” della singola persona è ovviamente svilito. Tanto ci sarà sempre qualcuno in grado di prendere il nostro posto. Succede nelle famiglie che nuovi babbi sostituiscano vecchi babbi; succede sul lavoro che nuovi assunti con contratti a termine sostituiscano vecchi decrepiti che guadagnano di più. Succede nelle banche che mandano in una sorta di dorato prepensionamento i propri dipendenti regalando 5/6 anni di stipendio pur di non averli tra i piedi, tanto gli costa di meno che tenerli a lavorare che oggi bastano due persone invece di dodici. Per il resto nessuno ha il potere di far evitare ai propri cari le mazzate che la vita indubbiamente presenta a tutti tra capo e collo e prima o dopo. Il Titanic è la vita stessa: ci hanno premiato col biglietto il giorno che da spermatozoo abbiamo vinto la gara per la fecondazione dell’ovulo e credimi eravamo proprio tanti a competere.
Giugno 24th, 2025 alle 12:38
Caro David,
le tue preoccupazioni sono le mie, come lo sono per molti.
Adottando la tua metafora, peraltro molto bella, cosa può fare il passeggero del Titanic?
Se l’urto è già avvenuto, può fare poco; le scialuppe sono insufficienti, in acqua non si resiste (Di Caprio docet) e forse davvero conviene ballare e cercare di passare gli ultimi momenti con spensieratezza, se ce la fai.
Se l’urto non fosse avvenuto (e questo è il caso nostro), quali armi ha in mano un passeggero consapevole del possibile disastro?
Può forse andare dal comandante ed avvisare che ci sono iceberg in zona e di andare più piano, ma poi?
Verificando che la nave non ha diminuito di un nodo la sua velocità e non ha modificato di un grado la sua rotta, può forse rivolgersi agli altri passeggeri per trovare appoggio.
Sicuramente se a quel punto tutti i passeggeri chiedessero al capitano di cambiare rotta, questo avverrebbe, ma, parliamoci chiaro, sarebbe un qualcosa difficile da realizzare; quasi certamente il passeggero sarebbe preso per visionario e allarmista e magari si ritroverebbe a passare gli ultimi istanti della sua vita chiuso a chiave nella sua cabina.
Ora, come ho già scritto, la metafora, se pur bella, è un po’ azzardata.
Io non penso che si sia così pochi ad essere passeggeri consapevoli del possibile disastro e non penso nemmeno che molti dei governanti Europei (compresi i nostri) non abbiano anche loro questa consapevolezza; il problema è che la politica ha delle logiche differenti dal buon senso e, proprio per questo, a volte pericolose.
Qualche segnale, nel nostro piccolo, possiamo forse darlo; personalmente tempo fa firmai un appello di Emergency per Gaza e già lo so che qualcuno storcerà il naso, pensando che non serva a niente e che, se fatto da Emergency, è un appello di parte.
Perchè vedi David, noi umani, abbiamo uno spregevole vizio: di dover sempre categorizzare e di essere divisivi quando non dovremmo esserlo.
Ecco quindi che azioni quali raccolta firme, marce, lettere, il più delle volte sono viste, ammetto non so quanto giustamente, come strumenti politici, andando a travalicare il loro senso primario, se mai ci fosse.
E questo mi frena, tanto.
Ben poca roba ho fatto firmando quell’appello, però ti dico cosa mi piacerebbe fare: partecipare ad una “vera” marcia della Pace, una marcia senza vessilli, senza nessuno che urli contro popoli e etnie, non una marcia “contro” ma a “favore” di una visione di mondo in cui le prevaricazioni non hanno senso.
Saluti
Paolo Pisa
Giugno 24th, 2025 alle 12:48
Raz, essere ignavo ed essere ignaro sono due cose molto diverse.
Giugno 24th, 2025 alle 14:48
Viola1946 29
D’accordissimo con quello che hai scritto. Il riarmo europeo come deterrenza mi sembra l’unica via percorribile per non farci invadere.
E concordo nel fatto che l’aggregazione europea non deve limitarsi solo alle armi, ma anche alla ricerca tecnologica e a un interesse ideologico e culturale comune.
Altrimenti sarebbe inutile avere una forza comune che combatte per ideali diversi.
E qui casca un po’ l’asino, perché le spinte disgregatrici dei vari Orban, AFD, Lega, Front National stanno raccogliendo molto consenso e pensare al proprio orticello nazionale quando devi contrastare Russia, Cina e Stati Uniti a me pare un suicidio.
Non solo sul tema della difesa, ma anche su quello economico e ideologico.
Purtroppo però non vedo nelle forze che hanno governato e governano l’Europa, quella spinta necessaria ad unirci sotto un pensiero comune. Troppa burocrazia e poche idee sul modello di mondo che vorremmo. Tanta razionalità e poca voglia di far sognare.
Giugno 24th, 2025 alle 16:14
oggettivamente parlando stiamo vivendo nel periodo storico piu pacifico e prolifico dell’intera storia dell’uomo, il sentimento da titanic e semplicemente perche lei vive troppo nel momento, sui social, sui TG, sui tweets…
si dia una rilassata e legga qualche libro di storia ogni tanto
Risposta
Credo di aver letto più libri di storia di lei e non ho social
Credo proprio che abbia sbagliato persona
Giugno 24th, 2025 alle 17:20
@Harlan: a volte sono diverse anche le cose che scrivo io da quelle che riporta il correttore automatico. 🙂 avevo scritto ignavo.
Giugno 24th, 2025 alle 18:35
Greg al 30:
Epistocrazia
Ha un senso, però è impossibile da perseguire partendo da uno stato democratico.
Giugno 24th, 2025 alle 18:35
In natura, l’estinzione (di qualsiasi specie) non è l’eccezione, è la regola. E siccome noi siamo i più intelligenti, ci estingueremo per mano di noi stessi.
Giugno 24th, 2025 alle 19:13
Invadere noi e chi? Ma soprattutto a quale fine?I russi hanno un territorio con oltre venti fusi orari,un territorio straricco di materie prime , e così grande che non riescono a controllarlo.Vengono qui a fare che?Per completare l’idiozia degli europei,che forse non si rendono conto di quanto sono idioti,oggi un esponente europeo chiede a Teheran,all’Iran quindi,di “fermarsi”.Mica lo chiedono al criminale israeliano ed il suo degno compagno ,visto che loro , si ‘,devono fermarsi in quanto aggressori.Chiudo con l’ultima cazzata sul Cambio di regime che gli iraniani ,secondo i nostri beoti europei ed israeliani,accetterebbero.Chi. Pensa una simile follia non ha mai visitato ,neanche come turista l’Iran,ma non sa neanche dove si trova l’Iran.
Giugno 24th, 2025 alle 20:00
@BenHur… Oltre 20 fusi orari? Mi paiono un pochinino troppi… :-)))))))
Giugno 24th, 2025 alle 21:12
Oltre 10 fusi orari,premuto tastino sbagliato sullo smart.
Giugno 25th, 2025 alle 00:46
Un signore di epoca vittoriana scrisse che la civiltà era stata imposta da una minoranza a una maggioranza recalcitrante con mezzi di coercizione.
Oltre cento anni dopo il suo omonimo ma di cognome Bauman, in una delle sue ultime lectio magistralis , citò un aforisma cinese: “ se pensi a un anno pianta il grano, se pensi ai prossimi dieci pianta un albero, se pensi ai prossimi cento istruisci le persone” .
Ecco, considerata la tendenza politica a pensare solo alle prossime elezioni, considerato che i famosi giganti sulle cui spalle noi nani sediamo, da tempo non esistono più , non è possibile attendere cento anni affinché le persone siano istruite, non ne abbiamo il tempo materiale.
Ergo occorre una selezione sulle capacità di discernimento ,cioè di riflettere senza agire le emozioni, del singolo elettore. Lo so che è complesso ma fatemi almeno sognare, o dover sopportare i trogloditi che in maggioranza governano il mondo è solo una iattura da subire con l’idea di essere l’orchestrina del transatlantico in via di affondamento?
Giugno 25th, 2025 alle 09:15
Benhur: sulla Russia la penso come te: è assurdo pensare che voglia invadere l’Europa, è già mezzo mondo di suo come si può pensare una roba del genere?
Greg: ma chi ti credi di essere? comunque considera che nel mondo ci sono molte persone molto acculturate che la pensano in modo diametralmente opposto tra di loro. poi, dai tuoi discorsi intuisco che sei di sinistra, proprio tu vuoi togliere il potere al popolo? bahh..
Giugno 25th, 2025 alle 09:23
Franz: vero quello che dici, ma le situazioni cambiano: metti che sia vero che l’Iran aveva quasi terminato i suoi lavori e stava per ottenere la bomba atomica come asseriscono gli Israeliani che li hanno attaccati. Te sei proprio sicuro sicuro che gli Usa a guida democratica non avrebbero dato una mano ad Israele con le loro super bombe anti bunker? non mi sembrava che Biden fosse tanto pacifista come indole.. Comunque per fortuna sembra che si siano fermati, speriamo che la tregua regga.
Giugno 25th, 2025 alle 11:03
Costa Concordia, non Titanic, siamo sulla Costa Concordia.
Le angosce che abbiamo arrivano da troppo in alto per poter essere controllate. C’è un detto spagnolo che dice “se di un problema hai la soluzione, non ti preoccupare; se non hai la soluzione, che ti preoccupi a fare?”
Io posso parlare per me soltanto e mi ritrovo nel pensiero di alcuni di voi, per esempio di Paolo da Pisa. Ciò che mi frena nella partecipazione a certe sacrosante proteste è la strumentalizzazione politica. Vedere strappate le bandiere dell’Ucraina in una manifestazione di protesta contro le guerre, non ha senso. Vedere al gay pride bandiere palestinesi non ha senso. Così per le femministe non ha senso prendere le parti di una teocrazia come quella iraniana. E’ impossibile essere così obnubilati dall’appartenenza politica per non capire che come ti giri ti giri, non puoi salvare nessuno degli attori in gioco e c’è poco da fare dei distinguo tra Netanhiau, Putin, Trump e gli ayatollah iraniani. Se non ci liberiamo della demagogia che condiziona i nostri cervelli, non ne usciamo. Non ha alcun senso ragionare per “partito preso”, antiusa, antisemiti, antirussi, musulmani, ebrei, cristiani etc. Pragmaticamente le appartenenze ideologiche o religiose, sono carta igienica per pulirsi il culo e servono solo per spostare il consenso delle masse. Nei fatti la Russia invade l’Ucraina per precisi scopi economici e strategici. La parte che interessa a Putin è quella orientale dove c’era la tecnologia spaziale ed aeronautica (credo la fabbrica Antonov). Ha invaso per questi motivi il resto sono favole. Quello che ha fatto Israele è la ripicca americana all’invasione russa. Sono saltate le regole del diritto internazionale ed ora come in un gioco a dama, ognuno mangia più pedine che può nel campo avversario. Ma pensare che Tizio o Caio siano i difensori di chissà quale ideologia, è la più grande favola a cui si può credere. Se poi avete ancora la voglia di credere alle favole, riguardatevi biancaneve.
Giugno 25th, 2025 alle 11:31
@Franz Paperott
Andrea, gli americani senza l’alleanza ce l’avrebbero fatta? Troppo spesso ci si dimentica degli altri ma come la storia ha dimostrato gli americani sono passati come gli unici vincitori e gli “altri” come semplici comparse e con tutto ciò gli yankee ci hanno di fatto invasi. Abbiamo le loro basi che ci controllano, abbiamo i loro capi che controllano i nostri capi e che accarezzano sulla testa come i cagnolini. Poi però a Berlino è entrata l’armata rossa, così come nei campi di concentramento a liberare gli ebrei e tutti gli altri “ospiti”, senza contare i partigiani che per decenni sono stati fatti passare da una certa strana narrazione come bande di cialtroni e rubagalline che provocavano inutilmente i tedeschi.
Per completare ci hanno detto che da quella parte si poteva fare quello che ci pareva. Fino ad un certo punto perché se fai ciò che non gli va bene arrivano le bombe i carri armati a ripristinare l’ordine a stelle e strisce, questo è tutto giocato su uno scacchiere che prevede l’assioma del “noi siamo quelli buoni e loro i cattivi”, ovviamente i fattori si invertono a seconda che la cosa la si veda da Washington, da Pechino o da Mosca.
Abbiamo diverse testate atomiche sul nostro territorio e non sono nostre ma dei nostri padroni americani. La popolazione più stupida della terra ma ovviamente noi non vogliamo lasciargli il primato e perciò ci lanciama all’inseguimento della loro cultura…no nominare cultura e America nello stesso rigo non si può fare, perciò diciamo “influenza” e quindi ci lanciamo sotto la loro influenza andando a mangiare McDonald’s o prendendo caffè americano o facendoci invadere dalla “pop art” di Whorrol.
Insomma questa storia che altrimenti parlavamo tedesco non lo si deve solo a quelli lì e se facciamo un po’ di analisi seria vediamo che adesso parliamo tutti americano. La nostra cultura qui sì che si può usare la parola cultura, è andata a farsi benedire e ormai è solo merca da scambiare per un tozzo di pane. Ultimo esempio è quel turista che ha sfondato un dipinto agli Uffizi per farsi una foto. Quello lì doveva andare a Disneyland non agi Uffizi ma come i milioni di persone che ci vanno ogni anno; alla fine hanno solo un gran male ai piedi e non sanno cosa hanno guardato.
Insomma sono felice di non dover rendere il braccio per salutare il mio capo di stato…aspetta forse questa non era giusta perché per quelmche si vede… .
Ci riprovo: sono felice di non avere un discendente dell’imbianchino tedesco a capo delio stato così come sono contento di non avere un discendente del mascellone di Predappio… aspè anche questa non è uscita bene… vabbè ci rinuncio.
Ps
Ti ricordo Andrea che negli stati Uniti esiste una lista di libri proibiti, tra questi c’è 1984… vorrà dire qualcosa?
Giugno 25th, 2025 alle 11:54
Mah…
mi pare di leggere roba da gente che è atterrata ieri sul pianeta Terra
Ma negli anni passati le guerre non c’erano??
L’america è stata in guerra con l’Iraq un pò di anni mi pare, per non parlare di tutte le altre.
Poi si tira in ballo il premio per la pace, voglio dire lo ha preso Obama, lo può tranquillamente prendere anche Trump che è sicuramente meno guerrafondaio di Obama.
Ci fossero stati i Democratici non avrebbero attaccato???
ah ah ah ah mi viene da ridere…
Forse attaccavano prima e senza mandare avanti Israele a fare il lavoro sporco
Si svegliano tutti nel 2025
top
Vdz
Giugno 25th, 2025 alle 12:54
Greg (48): mi pare che i primi a non fare buon uso dell’aforisma cinese siano proprio i cinesi:
1) in primo luogo mi vengono in mente i loro prodotti di scarsa qualità, sparsi nei 5 continenti (non certo pensati per durare nei secoli);
2) poi penso alla loro situazione demografica: pensavano di crescere troppo, hanno introdotto la regola del figlio unico e adesso rischiano il dimezzamento della popolazione nel giro di qualche decennio;
3) non ultimo, la condizione democratica: pochi comandano, in maniera autoritaria, un miliardo e 400 milioni di persone (popolazione interna) più tutte le ramificazioni della potenza cinese sparse per il mondo.
In una democrazia tutte le persone debbono essere messe nelle condizioni di potersi istruire, lasciando libero ed aperto ogni campo della conoscenza. E tutti dovrebbero avere le medesime opportunità (diritto allo studio).
Che è l’opposto della disciplina di stato, dell’informazione unica e, non ultima, della religione di stato.
L’umanità è presuntuosa per quanto è imperfetta…Ma stiamo attenti a non accreditare rimedi che possono rivelarsi peggiori del male da curare!
Giugno 25th, 2025 alle 15:43
Ma secondo me anche il prossimo anno lotteremo per la Conference.
La squadra non è così forte come si pensa.
Fagioli è fortemente sopravvalutato, escluso due tre partite è stato orribile quest’anno.
Gudmundsson, boh, dopo 3 anni che è in Italia non parla una parola di Italiano, giocatore tecnicamente valido ma fuori da ogni contesto.
Kean alla fine se ne andrà.
Hai preso Viti che l’ultima partita decente che ha giocato era ai tempi di Adamo ed Eva.
Fazzini che non mi pare neanche un decimo di quello che poteva essere Bove.
Dodò che se ne vuole andare.
Non mi pare una buona squadra.
Giugno 25th, 2025 alle 18:54
Ma Kean cosa vuol fare?
Giugno 25th, 2025 alle 18:56
Semplice, la democrazia ha fallito.
Platone è sempre attualissimo
Giugno 25th, 2025 alle 20:14
Ovvai, siamo a posto. Speriamo ci regga la salute, perché tra qualche anno ci cureranno coi droni e un par di bombe…
Ma che vadano a pigliasselo, sai…
Giugno 26th, 2025 alle 09:09
@Iena:
Massi, ovviamente ho premesso che le nefandezze degli Stati Uniti sono da sempre sotto gli occhi di tutti, ho dato per scontato il fondamentale contributo della Resistenza nella guerra contro il nazifascismo e ho colpevolmente tralasciato l’Unione Sovietica, principale artefice della vittoria nella Seconda guerra mondiale, chiedo venia. Aggiungo anche che le due atomiche furono inutilmente sganciate per intestarsi la vittoria della guerra da parte degli americani prima che arrivassero in Giappone i Sovietici. Era già Guerra fredda.
Detto tutto ciò, io vorrei solo che, al di là dell’ideologia, riconoscessimo che tra le superpotenze la migliore ha la rogna. Possibile che a sinistra si parli sempre (stragiustamente) di Santiago ’73 (esempio tra i tanti) e mai di Praga, Budapest, Kabul ’79, di Tibet, di Uiguri e via e via? Possibile che non ci si indigni come si dovrebbe per Mahsa Amini, per le 530 persone uccise, le migliaia ferite, le 22.000 arrestate, le 72 impiccate in carcere dopo le manifestazioni susseguenti alla morte di una ragazza arrestata e uccisa in carcere perché aveva messo male il velo?
Siamo una colonia americana? Per forza, Massi, d’altra parte il chiorbone decise di entrare in guerra a fianco di Hitler (e tutti contenti), la guerra l’hai persa e gli Stati Uniti ti hanno ricostruito il Paese. Che pensavi, che se ne andasssero con un grazie e una stretta di mano?
Non si possono nominare cultura e America nello stesso rigo? O Massi, ma quanti vocali chilometrici ci siamo scambiati io e te parlando di musica americana, di cinema americano, di letteratura americana? Per carità, mica voglio fare paragoni, ma non esageriamo, dai.
Negli Stati Uniti ci sono dei libri che sono vietati in alcuni contesti solo in alcuni Stati (indovina quali). Gravissimo, ma 1984 lo trovi in qualsiasi libreria.
Popolo più stupido del mondo? Dai, affermazione un po’ fascistoide ed elitaria che non ti si addice, ammettilo 😉
Guarda quanto può essere fuorviante l’ideologia… Il turista che ha sfondato il quadro agli Uffizi è italiano.
Ti mando un caro saluto, Massi. Bisognerebbe riuscire a trovare il tempo per parlarne di persona.
A presto.
Giugno 26th, 2025 alle 09:10
Zac, mentre te continui a buttarti via dal ridere, i fatti restano che i Democratici con l’Iran avevano firmato un accordo e che Trump l’ha stracciato e ha bombardato.
Giugno 26th, 2025 alle 09:24
@ n 55: più che cinico, mi sembri un porta sfiga. Seguace del Petri?
Giugno 26th, 2025 alle 09:27
Massi, subito dopo averti scritto mi è capitato di leggere questo in una newsletter musicale.
Ti copincollo un estratto, due minuti di lettura.
“Nei giorni scorsi al Post c’è stato un dibattito tra il serio e il faceto su una bandiera degli Stati Uniti. Il Post è la seconda redazione che frequento in cui c’è una bandiera degli Stati Uniti, ma le rispettive storie e ragioni sono assai lontane tra loro: al Foglio all’inizio del secolo erano bellicosamente solidali col paese dopo l’11 settembre, con eccessi da cui dissentii spesso (è un giornale a cui piacciono gli eccessi, da sempre); al Post invece traslocammo anni fa in una nuova redazione che era stata fino a poco prima l’ufficio di un’azienda americana, e si dimenticarono una bandiera appesa a un’asta; noi la tenemmo come divertito souvenir, incuranti che fosse cinese, o argentina o che so io.
Ho un amico che era al Foglio con me, allora, e che condivise invece molto di quelle solidarietà americane, ma che ora non va più negli Stati Uniti: per via di Trump, e di quello che implica. Io stesso ho molte minori tentazioni per i viaggi americani, e ne avevo fatti in media uno all’anno in questo secolo. Qualche giorno fa – mentre Trump delirava e bombardava – ci sono stati dei visitatori, al Post, e qualcuno si è ricordato della bandiera in un angolo e ha detto “cosa penseranno che siamo?”.
C’è un altro angolo, al Post, che ospita i ricordi della campagna elettorale americana dell’anno scorso: un cartello pro Harris e uno pro Trump. Distinguere la serietà dall’ironia di questi tempi è sempre più raro, e anzi la difficoltà a distinguerle a volte sembra estendersi dai social network alla vita fuori dai social network. Si perdono i contesti, e le consapevolezze dei contesti, e si rischia di giudicare senza distinzioni, in modi manichei.
Ma non è solo quello, è anche la questione di prendere o no sul serio i simboli e le bandiere: chi le calpesta, le brucia, eccetera, non ha fanatismi distanti da quelli di chi le venera. Io mi sono affezionato di più, col tempo, persino a quella italiana: come ci si affeziona alla scuola dove si ha studiato, ricordi, cose passate assieme. Abbiamo un governo che non mi genera simpatie maggiori di quello americano, e a cui attribuisco responsabilità robuste nel peggioramento del paese che ha quella bandiera, ma non metto in discussione un tricolore per questo.
E infine, terza cosa e forse più importante: c’è la questione di quanto vogliamo attribuire a un intero paese, a tutte le sue persone, a tutta la sua storia, a tutto ciò che una bandiera rappresenta, le decisioni e le idee di una passeggera quota di abitanti di quel paese e di quella storia. La bandiera americana per me è quella sulla copertina di Born in the USA, ed è quella di un milione di altre occasioni di familiarità e rispetto per le persone, le bellezze e le cose prodotte da quel paese (come con la Francia, il Regno Unito, e ognuno scelga i suoi paesi più responsabili di quello che è e di quello che conosce). Deve valere un maggioritario del pensiero anche per come viviamo i paesi del mondo? Non è una domanda retorica, me lo chiedo quando penso al consenso che ha Vladimir Putin, e quando sento qualcuno che pretende siano rispettati i meriti e le qualità del popolo russo e della cultura russa: che capisco, ma resta che una gran parte di quel popolo (che ha un inno stupendo, tra l’altro) è favorevole a prendersi con la forza e le stragi un altro paese; resta che Netanyahu e i suoi sicari hanno vinto le elezioni, nel loro paese; resta che le scelte del regime troglodita iraniano sono ampiamente sostenute da tante persone in quel paese. Ma è vero che attribuire a queste situazioni un carattere definitivo significa negare il valore della democrazia, esistente o auspicata che sia.
E tra i dubbi di chi di noi non accorra compiaciuto a certezze su queste cose, c’è poi il dubbio madre di tutti i dubbi: quello per cui ogni pretesa di stabilire regole buone e universali per ogni storia diversa, di creare equivalenze improbabili, avvicina sbrigativamente ai fanatismi di cui sopra.
Sono tempi di fanatismi. Di vanità e di fanatisimi.
Alla fine l’unica cosa che mi dico, e vale per me senza pretese di lezioni, è che le cose si giudicano sul lungo periodo e su larghi orizzonti e non nelle comprensibili agitazioni di un tempo volatile e delle irritazioni personali.”
Giugno 26th, 2025 alle 09:46
Si fa presto a dire Stati Uniti…
prima hanno sovvenzionato i mujahidin afghani per combattere i sovietici poi, quando non facevano più comodo, sono diventati i nemico da eliminare.
Dopo la rivoluzione teocratica in Iran, gli USA hanno “aiutato” il regime iracheno di Saddam per contrastare i loro vicini poi, quando Saddam ha provato a ragionare di testa sua, hanno “aiutato” proprio gli iraniani per bloccare il dittatore sunnita, improvvisamente diventato il “nemico”. Ora il regime degli Ayatollah è tornato lo spauracchio planetario.
Non proseguo perché credo che questo basti a far capire un concetto, ovvero che gli Stati Uniti sono comandati da due blocchi di potere: Israele ed i produttori di armi. Questi ultimi hanno necessità continua di guerre per poter svuotare gli arsenali e continuare a produrre armi. Da qui la necessità di creare dei nemici da combattere in modo assoluto.
Siccome neanche questo basta più, Trumpettone ha ideato un altro modo di produrre armi, ovvero costringere i paesi NATO ad incrementare al 5% del PIL le spese per gli armamenti, ovviamente prodotti nel Nord America. Tutto questo sotto la minaccia dei famigerati dazi, vedere alla voce Spagna. Non c’è bisogno di far presente che il fedele e scodinzolante amico di Palazzo Chigi è stato uno dei più convinti sostenitori di questa manovra.
Via la smetto qui, è troppo caldo.
Cirano
Giugno 26th, 2025 alle 09:53
Amico Franz
conosci troppo bene l’America, tu pensi che la Kamala non avrebbe attaccato??
Suvvia, se quelli veramente hanno un arricchimento che supera il consentito la Kamala avrebbe attaccato anche prima… non scherziamo.
Quando c’è un accordo, va visto chi è che non lo rispetta…per primo.
Come ho detto, possiamo parlare all’infinito, ma la verità non la sapremo mai… se superavano hanno fatto benissimo ad attaccare e distruggere, se non superavano chiaramente no.
Ma è inutile schierarsi dato che forse lo sapremo tra una decina di anni.
A me pare solamente molto strano che si sieno esposti cosi al mondo se non avessero avuto notizie certissime, confermate da diverse fonti ufficiali.
Poi sai…io sono portato a credere poco agli americani, in generale, ma ancora meno agli arabi, a quelli proprio non gli affiderei mezzo cent, soprattutto quelli che da anni finanziano tutto il terrorismo internazionale le 3 H.
Quindi alla fine discutiamo ci scambiamo idee e pareri che comunque arricchiscono il sapere del conosciuto, ma ci manca un parte importante.
Poi, se qualcuno è contro l’attacco a prescindere che l’Iran arricchisca o no e gli va bene che possa avere l’atomica, rispetto la sua legittima opinione, io sono del parere assolutamente contrario, sappiamo che cultura hanno, l’idea di democrazia che hanno e tutto il resto e saperli con l’atomica sinceramente non mi farebbe dormire tranquillo
Vdz
Giugno 26th, 2025 alle 09:53
Poi l’abbozzo, scusate.
@sculacciabuhi:
Figurati, di sicuro purtroppo c’è solo che prima o poi si tirerà il calzino.
Semplicemente mi attengo ai fatti e questi dicono quello che ho già scritto.
Giugno 26th, 2025 alle 11:57
Franz
O Andrea non ne faccio un fatto ideologico, ne faccio una questione oggettiva, cerco di analizzare la questione. Non dico che le nefandezze stanno da una parte sola ma dico che per chi sta da questa parte è così. Nella maggior parte dei casi. Nel 99,9% della popolazione che sta di qua siamo tutti bravi e buoni e di là sono tutti cattivi. Via Andrea ammetti che gli americani hanno sterminato genti in giro per il mondo e che controllano tutto il pianeta che non sia sotto l’influenza di qualche altra potenza.
La guerra in Ucraina è l’ultimo esempio, lì ci sono agenti Cia che addestrano le truppe da decine di anni e questo detto da un report venuto fuori da investigazioni di giornalisti americani e mai potute smentire. Poi se Putin, che è un assassino come Trump, Biden o Netanyahu, si incazza perché gli vogliono mettere i missili nel giardino di casa ci sembra che faccia cose da delinquente. Io ti dico che effettivamente le fa, ma non meno degli stati uniti che vanno a destabilizzare governi in giro per il mondo continuamente, così come le altre nazioni del “primo mondo’ per carità. Però Andrea smettiamo di fare passare gli yankee come Salvatori del mondo perché non lo sono.
Ci dominano e dici che è giusto e che fa parte del gioco? Secondo me non è giusto ed anche se fa parte del gioco è ora di aprire gli occhi e cambiare le regole.
Il turista era italiano? Non cambia l’analisi ed anzi la peggiora, perché quando dico che siamo diventati tutti americani c’è anche questo in mezzo.
Per la cultura dai su, nei vocali chilometrici ti ho sempre esaltato l’America, le sue contraddizioni, le sue influenze e mescolanze che poi hanno dato vita a fenomeni giganteschi come il Jazz, che ne è il paradigma assoluto, ma cazzo Andre se ora vedo che un reparto di polizia americano va in giro ad arrestare la gente e la deporta non ne canto le lodi.
Andrea hanno due partiti, due partiti! Come semla pluralità incontestabile e che è la vera ricchezza di quel paese possa essere espressa da due candidati che spesso sono uno peggio dell’altro. Si chiama democrazia? Ma quale democrazia! Voti solo chi ti impongono e siccome tutto è basato sui soldi fa strada solo chi ha i soldi e secondo te chi ha i soldi di chi fa gli interessi? Al di là di nebulose propagande sulla bontà e sulla magnanimità dei miliardari e sul fatto che tutti si possa diventare miliardarie dall’oggi al domani chi gli rappresenta gli ultimi? Non hanno voce, semplicemente.
La differenza tra noi e loro? Noi abbiamo governanti che obbediscono, loro hanno governanti che impongono.
Questo Andrea lo dico di quelli lì ma di là non stanno messi meglio, anzi. Se c’è uno che viene fuori e contesta Putin gli servono un cocktail al plutonio.
E allora che facciamo? Io continuo a cercare di vedere il buono dove è e il male dove è, di tutti e due, male e bene,.ce n’è da una parte e dall’altra ma guardiamolo ed analizziamolo per bene. Quando lo faccio con l’occidente eydi quello che parlo, quando lo faccio con gli altri è degli altri che parlo.
Un abbraccio Andrea e spero di sentirti al na incontro per parlare di cose più divertenti.
Giugno 26th, 2025 alle 13:29
Franz Paperott al 35): io sono indubbiamente di sinistra, ma Iran, Cina e Russia non mi affascinano per niente, tutte dittature e una anche con l’aggravante inaudita di essere una teocrazia.
Però non sopporto nemmeno la politica Usa, ora come non mai espressione di un imperialismo sfacciato, con a capo un presidente golpista che ha vinto le elezioni perchè dall’altra parte non c’era un democratico socialdemocratico alla Sanders o un liberale alla Obama, ma una fighetta irresponsabile e guerrafondaia.
Si può essere di sinistra (poche regole: istruzione e sanità gratis e pubblica, grossi evasori in galera, più attenzione all’economia che alla finanza, più al lavoro che alla rendita, opportunità uguali per tutti e vinca il migliore senza calpestare il perdente) senza fare il tifo per loschi capi di Stato.
Giugno 26th, 2025 alle 14:00
Massi, stringi stringi le posizioni si avvicinano. Non volevo dire che gli USA sono meno criminali di alte potenze, anzi, ma solo che non è l’unica potenza criminale.
Ci tengo a sottolineare solo una cosa. Non ho mai detto che è giusto che ci dominino, ma solo che è la logica conseguenza della storia e anch’io vorrei che le cose cambiassero.
Dai, a prestissimo, spero!
Giugno 26th, 2025 alle 14:26
Zac, la verità in questo caso la sappiamo eccome. Finché c’era l’accordo l’Iran lo rispettava, ma che scherzi. C’erano controlli e ispezioni regolari delle Nazioni Unite. Hanno iniziato a superare quando Trump gli ha dato il via.
Giugno 26th, 2025 alle 14:29
amico Cirano…
fatemi capire, se la Meloni non partecipa all’aperitivo di Macron dove voleva convincere gli altri ad entrare in guerra direttamente con la Russia, allora la Meloni è antieuropeista e sta fuori dai trattati, se in vece il governo firma un accordo che tutti e ripeto tutti gli stati europei hanno firmato, allora è scodinzolante
ah ah ah
permettimi ma mi viene da ridere, perchè l’opposizione non sa più che pesci prendere… bella figura Conte e Schlein hanno fatto col modello Spagna … li stanno deridendo ancora.
E chiaro che se l’Italia non firmava l’avreste attaccata perchè non firmava…
Si chiama non saper che pesci prendere…
Detto questo ricordami un Governo italiano del dopoguerra che non sia stato filo americano, ricordamelo che fa caldo e la mia memoria è fallace…
Oramai l’opposizione si sta rendendo ogni volta più ridicola, dai gay pride con le bandiere della Palestina, ad addirittura il sostegno del regime Iraniano, a dire sempre tutto e dopo il contrario di tutto sono in una crisi d’identità clamorosa e se continuano cosi la dx governerà ancora per 20 anni
Vdz
Giugno 26th, 2025 alle 14:38
Chiamami Iena
Che l’America esporti guerra l’ho sempre sostenuto, ho sempre dichoiarato che nella guerra Ucraina il 33% delle colpe sono americane, l’europa non conta talmente un cazzo ne ne ha lo 0%, gli altri 33% li hanno Putin e Zelensky.
Solo che quando vi era una guida Democratica, nessuno se ne fotteva, ma si sono voci….quando invece c’è una guida Repubblicana allora apriti cielo, tutto viene elevato all’ennesima potenza, ma non solo per le guerre, anche per quelli che tu chiami deportati (che non sono altro che immigrati clandestini che hanno commesso crimini che vengono espulsi) i buon Obama e Biden ne hanno un bel pò sull’loro abaco e Trump per raggiungerli si deve impegnare molto…
Ma non importa importa solo quello che ci vogliono far vedere, come il Nobel per la pace a Obama che l’unico posto che non ha bombardato forse è l’America…
Una cosa però va detta a favore dell’America e che differenzia l’America da una buona parte del resto del mondo, li c’è libertà, libertà di poensiero e di espressione, addirittura il KU KlUX Klan può manifestare ed esprimere le proprie idee
un saluto
Vdz
Giugno 27th, 2025 alle 06:57
Manco piu la Festa dell’Unita nel comune liu rosso d’Italia sanno organizzare…
Eppure facevi la coda per un’ora, mangiavi arrabattato su 30 cm di panca, ti lanciavano porzioni striminzite in piatti di plastica e alla fine avevi speso liu che in trattoria …
Andiamo bene , si vede che ora si sono specializzati nell’organizzare i Pride… chi glielo dice al pensionato di Borgunto che e meglio cantare nudi su un carro invece di mangiare la pastasciutta antifascista? Dopo che gli faranno anche cambiare la Panda perche inquina …ahahaha la Panda non le bombe…magari con una bella Stellantis col motore Puretech francese che dopo 30.000 kilometri e’ bello che fuso perche sono riusciti a rovinare anche la FIAT !!! Ma e piu importante fare il Pride in Ungheria che la Festa dell’unita a Fiesole .
Vdz
Giugno 27th, 2025 alle 09:00
Amico Zac
c’è una bella differenza fra essere filo americani ed esserne lo scendiletto. Spero che nonostante il caldo arrivi a comprenderne il significato.
Cirano
Giugno 27th, 2025 alle 09:52
Zac, Trump effettivamente li deporta perché li incarcera in Salvador. Non si limita a espellerli.
Giugno 28th, 2025 alle 00:21
Amico Cirano
Io differenze non ne vedo , aspetto delucidazioni …
Cernis cosa era scodinzolare o filo americano
Vdz
Giugno 28th, 2025 alle 08:01
@zachini
Ammetto che è qualche anno che non vado a una festa dell’unità,più che altro perché in zona non ne fanno quasi più,quindi può darsi che le cose siano cambiate come in tutto il resto.
Ma quelle che mi ricordo io col cavolo che mangiavi piatti striminziti e spendevi più che in trattoria! Non so quali frequentavi tu, ma questo tuo sarcasmo francamente mi disturba,lo trovo inutile.
Mia opinione naturalmente
Giugno 28th, 2025 alle 13:37
76,Monica: Figurati se Zachini lo facevano entrare alle Feste dell’Unita,con tutte le cazzate che dice lo prendevano per un orecchio e lo accompagnavano all’uscita senza fargli toccare i piedi in terra. Lui si sbaglia con la sagra di Giovannona coscia lunga,ecco,li c’è lo vedo bene.
Giugno 28th, 2025 alle 16:13
Ah oggi siamo gli scendiletto degli americani…ahaha ma dove sei stato fino ad ora dal 45 Cirano?? Ma non vi trovate ridicoli da soli a scrivere queste cazzate?🤣
Giugno 28th, 2025 alle 17:18
Monica
Io parlo proprio di quella di Borgunto
Giugno 29th, 2025 alle 10:52
@zac
…e io invece parlo di tante altre!…e ne ho viste,eh?!
Comunque hanno detto che in formato ridotto ma la fanno anche quest’anno!!
Giugno 29th, 2025 alle 12:54
Ho qualche annetto, purtroppo. Da piccolo abitavo in un paese a netta maggioranza PCI. Tutti aspettavamo la festa dell’unità.. Era come se fosse una sagra paesana. Si, c’erano le bandiere rosse e le canzoni in sottofondo dove spopolava “bandiera rossa”, ma c’erano i giochi per i bimbi, le lotterie il torneo di calcetto.. Ci andavano tutti. Il mio babbo Comunista convinto era tra gli organizzatori, ricordo il gioco del maialino dove si vincevano lepri surgelate. E si mangiava bene. C’erano alcuni cuochi di paese esperti nel cucinare per tante persone che si univano. Uno era democristiano, pensa te.. Era molto divertente. Poi finito il ricreativo “principiava il culturale” come nel film di Benigni e si aprivano dibattiti dove si cercava di risolvere i problemi del mondo. Oggi quei comunisti sono morti fisicamente, purtroppo e al loro posto ci sono fighetti che pensano al gay pride. Ti credo che la festa dell’Unità non tira più e non penso che gli attuali piddini sarebbero piaciuti ai vecchi comunisti, quelli che sono stati antifascisti per davvero perché il fascismo l’hanno vissuto.
Giugno 30th, 2025 alle 09:01
Raz hai ragione, mi correggo. Più che scendiletto ‘sto governo mi sembra lo scovolino del gabinetto di trump…
Lapi Dario
Luglio 1st, 2025 alle 08:26
Aspettiamo i consigli di Dario Lapi su cosa dovrebbe fare questo governo in politica internazionale …
Vdz
Luglio 1st, 2025 alle 14:59
Zachini..Dario lapi è uno che pensa di fare il simpatico dandosi un alias recitando i mantra del pd. Non saprebbe amministrare un condominio di 4 abitazioni ma parla forse pensando di rivolgersi a una platea di undicenni senza internet. Patetico.
Luglio 1st, 2025 alle 15:27
Un attimo che finisco il pranzo, poi deciderò il destino del pianeta. A stomaco pieno viene meglio.
Lapi Dario
Luglio 1st, 2025 alle 22:21
Giusto una comunicazione di servizio al titolare del blog: direttore… mi dispiace, non so proprio scrivere magnificamente come tutti voi. Intendo proprio tutti: discorsi compiuti, frasi con senso compiuto etc.
Io invio il mio commento… e puntuale come la morte (no, via, diciamo le tasse, vai…) immediatamente vorrei Riscriverlo Da Capo!!!
Ancora Mi ricordo come fosse no ieri, oggi(!!), che mi partì la frase Slave The Children e volevo scrivere (ovviamente😆😆) Save…
Or Quindi…. potresti Per Piacere, mettere l’opzione di modifica dopo l’invio? Prima della pubblicazione? Non mi chiedere come si fa perché proprio no!@!
@Raz si, speravo che non lo leggessi, detesto attaccare frontalmente perché è più che lecito il tuo pensiero, è più, come dire, lungimirante.
Ma si, siamo sul Titanic, fuori è un mare ghiacciato, scialuppe costavano troppo.
Cosa portiamo con noi in fondo all’oceano?
Ma soprattutto: chi di noi può sostenere lo sguardo dei figli e/o dei nipoti??
Sono tutte seghe mentali, te l’appoggio pure io.
Ho solo condiviso con te un Inno Nazionale.
Un Inno Nazionale che già dal titolo suona grottesco al mio orecchio, ma se tu lo canti, ebbene… io lo canto. E così sia.
Comunque, e con Chi Ci Stà (*)
(*) pagando il dovuto… qualsiasi cosa ciò significhi, come se ne capissi qualcosa 😆😆😆😆
Ciao, compagno… di maglia🥶🥵
Luglio 2nd, 2025 alle 08:52
Raz, come ti piace etichettare le persone senza nemmeno conoscerle. Ti costruisci dei film e ti convinci che l’interlocutore sia proprio coe te lo immagini.
Se ti dicessi che sono proprio un amministratore di condomini ben più grandi di 4 unità?
Inoltre, si questo alias è nato per fare battute, ironia, sarcasmo. Giusto per provare a riderci sopra. Te invece sei proprio convinto di quello che scrivi e francamente non so se sia un bene o un male.
Infine, cosa ci sarebbe di male nel ripetere i mantra del PD? A me sembra che ne sia ossessionato e mi piacerebbe saperne i motivi. Vivi sopra un suo circolo e non ti fanno dormire la notte? Ti pisciano sul portone?
Molto meglio i mantra di Matteuccio tuo, insieme alla sua maggioranza ridicola che in questi giorni di crisi internazionale dove l’Italia non è cacata nemmeno di striscio, continua a ripetere ed a ripetersi che siamo la guida d’Europa sulla questione immigranti.
Certo se ce lo ripetiamo fra noi che siamo i migliori sembra vero ma ci sono riscontri su come la pensano nel resto d’Europa? Siamo così sicuri che in questo momento freghi qualcosa a qualcuno dell’immigrazione clandestina, quando c’è un pazzo criminale che arriva a bombardare anche gli internet point di Gaza frequentati da giornalisti? Ovviamente nel silenzio globale.
Ah già che bischero, basta dire lle parole magiche “c’erano i terroristi” e tutto si sitema.
Se vedemu, Lapi Dario
Luglio 2nd, 2025 alle 08:55
A proposito
Qualcuno provi a dire a Bibi che negli spogliatoi del Franchi c’è una cellula di Hamas…stai a vedere che si risolve un problema storico…
Lapi Dario
Luglio 3rd, 2025 alle 09:52
ahahahah sei un amministratore di condomini veramente? lo vedi che ci azzecco, allora? bravo, dedicati a quello che deve essere anche parecchio snervante come lavoro. oh ma voi piddini siete tremendi, sciorinate la vostra propaganda a random e dite tutti le stesse minchiate. mi pareva di leggere un’intervista della schlein nel tuo post. vabbè dai, s’è capito che l’immigrazione clandestina non è un problema, invece bisogna preoccuparsi dei finocchi e di tutto il resto, ora però abbozzala tanto, proseliti qui non ne fai. Una cosa però mi preme dirla: sono d’accordo anch’io che Bibi come lo chiami te stia esagerando a Gaza, però è anche da vigliacchi usare il tuo popolo come scudo umano nascondendosi sotto le loro case e ospedali. Come sempre non c’è il santo e il diavolo. dai un occhiata a questo e poi pensaci.
https://www.la7.it/speciali-mentana/video/il-film-del-7-ottobre-08-10-2024-561505
ed è solo quello che si può trasmettere in tv. in rete si trova di peggio.