Se dovesse saltare Pioli, una telefonata a Spalletti?
Gli scenari fantascientifici, eppure reali, del calcio: un allenatore licenziato prima di una partita decisiva, Mancini che si pente e si propone per la Nazionale, confermando così che esistono uomini che hanno la faccia come altre parti anatomiche, un ottimo allenatore di 74 anni che dopo aver dato l’addio alla panchina dovrebbe dividersi tra Roma e Nazionale e Pioli che sta cercando di liberarsi dai dorati legami arabi e che è poi quanto più interessa al popolo viola
In questo disastro prossimo venturo e presente l’idea spiazzante, per la Fiorentina, sarebbe quella di provare a sentire Luciano Spalletti cosa ne pensa di sfogare l’enorme rabbia che ha dentro venendo ad allenare la Fiorentina, che poi, a sentire lui, sarebbe sempre stata la sua ambizione
Il recente passato di Prandelli, tornato nel 2014 troppo presto in panchina, giocherebbe a suo sfavore, ma qui siamo in un contesto completamente diverso e se davvero non si arrivasse a Pioli la suggestione di vedere Spalletti sulla panchina viola, oltre alla certezza della sua bravura di allenatore di club, sarebbe veramente qualcosa di unico
Giugno 9th, 2025 alle 07:31
Spalletti sarebbe una bella soluzione, una soluzione seria.
Rimangono due grandi ostacoli uno il costo, ma si può trovare l’accordo.
Due l’ingombranza e qui la vedo complessa, uno come Spalletti non lo si gestisce, gli va lasciata carta bianca, non mi pare si sia l’ambiente giusto per questo. Aggiungo anche che dopo essere stato selezionatore della Nazionale ricalarsi nei panni del tecnico potrebbe non essere esercizio semplicissimo
Giugno 9th, 2025 alle 07:51
MAGARI !!!
Giugno 9th, 2025 alle 08:03
Mi risulta che i rapporti di Spalletti con l’attuale Proprietà & Società della Fiorentina non siano proprio eccellenti
Giugno 9th, 2025 alle 08:29
Ieri ho visto un uomo che ha dimostrato di non essere un prete ma in grande difficoltà emotiva come se gli fosse passata davanti tutta la sua vita e fosse arrivato al capolinea.
Luciano 66 anni deve riprendere subito ad allenare altrimenti rischia dí sedimentare un’esperienza così negativa.
Firenze sarebbe l’ideale perché è diretta, non una piazza di viscidi; c’è solo il grande problema del romano con cui nel 2009 litigo’ e fu esonerato, sostituito da Ranieri.
Giugno 9th, 2025 alle 08:30
post di tre/quattro giorni fa…
“cosa cambia se l’allenatore viene presentato oggi o tra 20 giorni?”
ecco cosa cambia… e tanto… comunque mi sembra di leggere in giro varie situazioni del tutto diverse e del tutto strampalate…. ma a questo punto Spallettone potrebbe essere una opzione con i fiocchi…..
Giugno 9th, 2025 alle 08:31
Magari… da prendere subito!
Giugno 9th, 2025 alle 08:37
Uno della triade Aquilani-De Rossi-Gilardino si sta pericolosamente avvicinando.
Giugno 9th, 2025 alle 08:49
L’ho scritto ai miei amici ieri sera dopo che Spalletti si era alzato da quella sedia.
Purtroppo, come cantava Achille Togliani penso ce sia solo una
🎵Illusione dolce chimera sei tu…🎶
Giugno 9th, 2025 alle 08:56
Ripeto quando entra in scena la Fiorentina,si complica tutto!Chi pianifica ed ha le idee chiare non la tira in Odissea sulle scelte dell’allenatore:vedere Napoli,Roma ,Atalanta, milan,Torino..tanto per citarne alcune.Pioli si ma,Spalletti no ma,etc,etc..che squallore.Poi naturalmente di mercato non si puo parlare perché si aspetta l’allenatore per pianificare!
Giugno 9th, 2025 alle 09:14
Non d’accordo, ma d’accordissimo.
Ma la vedo dura, che possa convivere con Prade’, se gli fa qualche battuta, coma ha fatto a Palladino, a spedirlo a Montespertoli, Luciano un ci mette nulla.
Comunque a parte le battute, se prendessimo Spalletti, gli andrebbe lasciato campo libero, se gli metti dei paletti, meglio non prenderlo, comunque la vedo complicata.
Giugno 9th, 2025 alle 09:15
Mi sa che va alla Gobbentus
Giugno 9th, 2025 alle 09:44
Magari! ma verrà Pioli perchè Ranieri accetterà ed è l’unico in questo momento che può fare qualcosa di positivo: è ben visto da tutti, ormai è un mito nazionale e potrà provare a fare qualcosa. Non so cosa perchè a noi mancano i giocatori: basta leggere le formazioni della partita di Venerdi per capire perchè ci hanno preso a pallonate. Non siamo più negli anni passati quando i norvegesi erano una nozionale di pescatori, ora hanno fior di giocatori che giocano in premier league. E poi c’è l’atteggiamento: noi abbiamo uno come Acerbi che si permette di rinunciare alla maglia della nazionale, poi vedo ieri sera un mito del calcio mondiale di tutti i tempi che ha vinto di tutto e di più, a 40 anni suonati, segnare e piangere come un bimbo per la vittoria del Portogallo in nation league. Hai voglia di licenziare il Lucianone nostro, in Italia manca la materia prima.
Giugno 9th, 2025 alle 09:47
C’è sempre qualcuno a cui risulta che……Mah!
Giugno 9th, 2025 alle 09:58
Quello che disse che abbiamo un tifo indecente???
No grazie
A me non entusiasma nemmeno dal punto di vista tecnico, non propone niente di innovativo
Se devo puntare punto su Farioli, operazione che ha tanto il sapore dell’operazione Italiano di pochi anni fa.
Vdz
Giugno 9th, 2025 alle 10:00
Effettivamente, anche pensando alla politica di ingaggio di Pradè, sempre pronto a selezionare giocatori in cerca di rilancio, Spalletti sembrerebbe l’allenatore giusto. Un tecnico deluso, in cerca di rilancio e nuovi stimoli.
Non lo vedo un personaggio compatibile con l’attuale società, ma potrebbe essere una buona scelta se si volesse puntare a creare un progetto ambizioso.
Ma credo verrà ingaggiato anche lui dagli arabi a suon di fogli fruscianti…
Giugno 9th, 2025 alle 10:04
Ma Brovarone quando ci sarà in studio o collegato al Penta?
Giugno 9th, 2025 alle 10:09
Tra Spalleti e Pioli la spuntera’ Farioli! FVS!
Giugno 9th, 2025 alle 10:11
Capra o cavoli?
Mi vanno bene tutti e due.
Giugno 9th, 2025 alle 10:30
spalletti alla fiorentina?
come al solito si stanno già formando le fazioni fra guelfi e ghibellini e tutti stanno affilando le armi.
ma tanto, nessuno si preoccupi, la fiorentina , con il suo brancolare nel buio diventato ormai proverbiale, seconda solo alla federezione italiana, non ne farà di nulla e zittirà tutti quanti con mosse prevedibili.
Giugno 9th, 2025 alle 10:53
Spalletti lo vorrei sicuramente più di Pioli, ma lasciatemi dire una cosa sulla Nazionale:
la mancanza di talento che salta agli occhi ogni volta che si vede giocare l’Italia è lo sciagurato risultato di aver sposato ciecamente il “Guardiolismo”.
Nelle scuole calcio non si prediligono più i ragazzi che mostrano capacità tecniche, ma quelli che rinunciano al proprio
talento per diventare dei tattici ottusi e robotici.
A 16-17 anni sono già rovinati a causa di tecnici che sanno e insegnano tutto meno che a lasciar sfogare la fantasia.
Venti anni così di indottrinamento, da regime sovietico, hanno creato generazioni di automi/giocatori il cui macro-risultato è il rischio della mancata partecipazione al terzo mondiale consecutivo e per gli spettatori e tifosi di assistere a partite talmente noiose e scarse di gesti tecnici da far passare la passione di seguire il calcio anche al più scatenato degli appasdionati di questo amatissimo sport.
Giugno 9th, 2025 alle 11:00
Io lo andrei a prendere di corsa ma temo che non verrà mai
Giugno 9th, 2025 alle 11:04
Ah mi garberebbe davvero se Spalletti venisse da noi! ma è abituato a stipendi piuttosto altini, dubito che sia possibile. E poi ormai che Pioli è già nostro e glielo auguro, perchè prendersi la patata bollente della Nazionale in questo momento non è facile. Se la rifanno con l’allenatore, ma la Norvegia oggi è troppo più forte di noi: loro hanno Haaland e noi Retegui (o kean, cambia poco), loro hanno Nusa e noi Raspadori, hanno Odegard e noi Udogie..e potrei continuare. in più vanno come razzi, hanno un fisico da paura.. poi dice: s’è perso 3 a 0.. per forza! tu ci puoi mettere anche Mandrake come allenatore, ma non c’è verso! se poi si fa il paragone con la Spagna, la Francia, il Portogallo, meglio forse stare a casa nostra. Il fatto è che in Italia mancano i giocatori . Il motivo non lo so, i giocatori vanno a “covate” a volte arrivano generazioni dove gente come Zola e Chiesa babbo non riescono ad arrivarci in nazionale per l’abbondanza che c’è. poi ci sono momenti come questo dove vedi in nazionale dei giocatori normalissimi. E’ buffo poi, vedere Ranieri che da noi è stato infamato e cacciato dall’ambiente capeggiato dalla Righini e dal Sandrelli (poi c’è chi continua a dire che la Righini capiva di calcio), che ora è diventato una specie di guru che non riesce ad andare in pensione perchè chiamato a risolvere i problemi di tutti. Il prossimo allenatore della Nazionale sarà sicuramente lui.
Giugno 9th, 2025 alle 11:20
Ecco su Spalletti io sarei d’accordo, molto più che su Pioli. Penso che sarebbe in grado di compensare i limiti dirigenziali e levare qualsiasi dubbio sulle capacità del mister di turno. Se a Spalletti gli pigli giocatori di nome che sono però esauriti e a fine carriera (a prescindere dall’età), ha il coraggio di dirti “portali a giocare a casa tua bischero!”…e questo mi sa che è un problema.
Giugno 9th, 2025 alle 11:24
Al di là di chi verrà, in questa situazione ci siamo per la gestione sbagliata.
Quando prendi un allenatore giovane lo devi supportare ma non solo non è stato supportato ma anche lasciato solo e criticato più volte pubblicamente. Evidentemente è stato pensato che essendo giovane avrebbe sopportato tutto ed invece guarda un po’ ha rinunciato a 2 milioni e si è levato di torno. Chi rimane con il sedere in terra siamo noi. Perché nonostante Sandrelli dica che Palladino non troverà squadra mi sa che sarà molto difficile trovare un allenatore noi.
Comunque per sdrammatizzare un po’ si può sempre chiedere ai numerosi esperti di tecnica tattica e che parlano in radio, di unirsi e di allenare la fiorentina.
Giugno 9th, 2025 alle 11:24
Poi chi governa le galline del Cioni?
Lapi Dario
Giugno 9th, 2025 alle 11:44
Sarebbe un nome importante,ingombrante e divisivo. Sì perché porterebbe con sé certi strascichi passati che non son piaciuti al popolo Viola,se ricordate,ci fu uno scontro verbale con dei tifosi al Franchi e lui ci dette dei “maleducati”,nonostante sia un tifoso viola e questo,ovviamente,amplifica le responsabilità .
Oltre a questo,ricordiamoci che le sue conferenze stampa sono spesso criptiche e ironiche (le galline del Cioni) ,odia essere criticato e qui si aprono scenari apocalittici con un certo tipo di stampa.
Insomma,tendo a pensare che il suo ingaggio possa essere un boomerang in caso di partenza stentata,o anche di campagna acquisti non soddisfacente – Spalletti non le manda a dire. Rimango dell’idea che per noi serva un nome nuovo,profilo giovane,ambizioso ma non caricato di troppa responsabilità : Farioli potrebbe essere quel nome,ma ce ne sono altri che potrebbero fare al caso nostro. Dobbiamo muoverci però,il tempo comincia a non essere più dalla nostra. Non è tardi,ma lavoriamo su un nome,non dieci,sennò si perde di vista l’obiettivo.
Giugno 9th, 2025 alle 12:55
L’ho scritto ieri pomeriggio sotto all’altro post, ma lo sottoponevo (e continuo a sottoporlo) alla condizione che venga dirottato Pioli verso la nazionale (quindi sottraendocelo).
In questo momento, per molte ragioni, se rimane disponibile Pioli, preferisco lui a Spalletti, per la maggiore conoscenza dell’ambiente fiorentino, avendolo già recentemente vissuto in prima persona, nonché per una ridotta “verve polemica”, che non è certo dote da buttare, per venire in questo momento a Firenze.
Ma comprendo che in molti si sentano più attratti da Spalletti, non essendo “minestra riscaldata” (anche se per me questa cosa non ha senso) e venendo certamente individuato maggiormente come allenatore al top (avendo vinto per primo a Napoli senza Maradona e con meriti suoi certi), più di quanto non venga percepito come tale Pioli (che pure ha avuto i suoi meriti nell’ultimo scudetto del Milan).
In questo momento abbiamo bisogno di un “pacificatore” come è stato Ranieri a Roma (e nella speranza che possa farlo anche con la Nazionale, perché io non sono tra i tifosi fiorentini che tifano contro gli Azzurri, perché prima che fiorentino – città dove sono nato e cresciuto, anche se da quasi 30 anni vivo nella periferia toscana – mi sento italiano!)
Giugno 9th, 2025 alle 13:28
@Sculacciabuhi, a me non sembra che i giocatori vadano a “covate”. L’Italia è sempre stata nell’élite del calcio mondiale da quando il calcio esiste, con alcuni alti e bassi fisiologici. Ma qui stiamo parlando di un tracollo generale che va avanti da quindici anni (tolto un europeo miracoloso quanto fortunoso e casuale). L’Italia ha saltato due mondiali, ma gli ultimi due giocati furono disastrosi, ultimi nei gironi dietro a roba come Nuova Zelanda e Costarica, con scarponi come Chiellini e Bonucci venduti come fenomeni perché in patria facevano quello che volevano con la maglia di quelle merde. Qui il problema è sistemico, altro che Spalletti e Ranieri, ma se Gravina alle ultime elezioni risulta candidato unico, vuol dire che va bene a tutti e che quindi a tutti della Nazionale importa una sega.
Giugno 9th, 2025 alle 14:07
Caspita, Spalletti ci ha dato di maleducati e di tifo indecente!
Come potrebbe mai venire a Firenze?
Giugno 9th, 2025 alle 14:34
cioè, in pratica la Fiorentina di Commisso ha litigato con tutti gli allenatori forti in circolazione?
porannoi
SFV
Mamo
Giugno 9th, 2025 alle 14:59
Uno dei Tanti 20
Io una sparata grossa come hai scritto te era tanto che non la sentivo …
Casomai è successo proprio l’esatto contrario di quello che dici tu. La Spagna o il PSG ne sono un esempio lampante.
Il “Guardiolismo” esige altissima tecnica, mentre il pullman davanti la porta richiede fisicità.
Il focus sulle abilità tecniche individuali consente di ottenere grandi benefici nell’ambito del gioco collettivo.
Non voglio dire che con uno vinci e con l’altro no. Si vince (e si perde) con entrambi. Ma è errata la concezione che vuole che il calcio propositivo uccida la fantasia, ma è vero proprio il contrario.
Ne parlò tempo fa anche Alessio Rui qui sul blog.
E non è assolutamente vero che nei vivai italiani il talentuoso passa avanti al ragazzino fisico. Magari!!!
Una volta era così, ora guardano prima di tutto la struttura fisica, le capacità atletiche e non come colpisci la palla o ti muovi in campo.
Nei vivai italiani si preferisce sempre il bambino forte fisicamente di 150 cm a quello tecnico di 130 cm e gli allenatori, invece di pensare a far crescere le capacità tecniche individuali, sono per la maggioranza “risultatisti” (e non “giochisti” alla Guardiola …).
Non più di una settimana fa il babbo di un bambino (11 anni) che gioca in una squadra locale mi ha detto che sono andati a fare un torneo internazionale qui in Toscana, e visto che giocavano contro una squadra tecnicamente superiore, prima della partita gli ha detto: “Oggi giochiamo come Allegri, tutti dietro e cerchiamo di non subire gol …”.
Il problema grosso in Italia è che gli allenatori credono di essere più importanti delle abilità tecniche e di movimento dei loro giocatori e soprattutto che il risultato vada avanti alla ricerca di un gioco.
In Italia si tende infatti formare i giocatori più dal punto di vista fisico agendo su resistenza, forza esplosiva o velocità.
Al contrario, per i vivai spagnoli, che seguono più una discplina simile al “guardiolismo”, è indispensabile formarsi su competenze tecniche individuali, tattiche collettive e psicologiche.
In una frase: senza le giuste abilità tecniche la tattica collettiva di una squadra naufraga.
Forse ti sembrava che Messi quando giocava con Guardiola non avesse fantasia? O Iniesta e Xavi?
I giocatori del PSG (allenati da un “guardiolista” come Luis Enrique) ti sembrano senza talento? Il problema grande nel calcio – e che tanti non capiscono – è che il talento individuale è fine a se stesso se non viene messo a disposizione del collettivo.
Il PSG ha ammucchiato per anni talenti individuali senza ottenere niente. Ha vinto tutto quando i talenti individuali sono stati messi a disposizione del gioco collettivo.
Se vuoi giocare per conto tuo c’è il tennis, il nuoto, la boxe …
Probabilmente hai un’idea un po’ errata di cosa sia il “guardiolismo”.
Giugno 9th, 2025 alle 15:08
LarryHolmes
Ti sembrano pochi i difensori di Prade?
Giugno 9th, 2025 alle 15:38
francamente non saprei scegliere,ma altrettanto francamente mi importa il giusto,a priori non sono pro o contro a quasi nessuno,chiunque venga forza viola sempre e comunque,poi si vedrà.
invece dico la mia sulla nazionale,perchè anch’io come @danik seguo eccome anche l’italia!
credo che un allenatore “normale” non possa fare il ct,perchè non ha il tempo e la possibilità di allenare e preparare la squadra tutti i giorno come un club: lo spalletti dell’europeo ha voluto fare il fenomeno,diciamo così,e portare il suo sapere che gli ha fatto vincere lo scudetto a napoli. legittimo,peccato che non bastano i pochi giorni di ritiro per assimilarlo,ed è stata una disfatta. a settembre sembrava che avesse corretto il tiro,invece dopo pochissime partite siamo tornati punto e a capo.
in nazionale bisogna prendere il meglio possibile,metterli nel suo ruolo, poi assemblarli e farli rendere al massimo,e in questo ranieri,o quantomeno il ranieri di ora -più anziano,esperto e poco propenso alle supercazzole- penso che sarebbe la persona più adatta
Giugno 9th, 2025 alle 15:51
Se vuoi riuscire almeno nell’ intento di pareggiarla 0-0 contro la Norvegia c’è solo un allenatore in grado di farlo e da chiamare e fa il nome di Ranieri …quindi prendano lui,con qualsiasi altro tecnico la perderesti perché la Norvegia attuale ha i giocatori e l’Italia no,su questo hanno ragione sculacciabuhi e razdeganne..come ha ragione Uno dei tanti anche se più che la tattica oggi si lavora (almeno sui professionisti già formati) sul fisico e l’aggressione…per esempio provare a giocare contro l’Udinese (quando non è già appagata dalla classifica) è praticamente impossibile …non riesci ad avere il tempo di controllare la palla che già ti sono in dosso pronti a buttarti in terra …capisco che non sia più calcio o almeno quello che sa di tradizione ….. è sinceramente un altro tipo di sport anche se giocato sempre con due porte ed una palla sferica ….. comunque finché sono problemi della Nazionale importa il giusto ,il dramma è che questa dirigenza non ha ancora le idee chiare e come al solito si fa condizionare da eventi esterni e contingenti …. bisogna aspettare come al solito le volontà degli altri per potersi assicurare le prestazioni di un professionista…..quindi quando tutte le altre squadre saranno coperte il nostro predatore sportivo entrerà in gioco e batterà a tappeto tutta l’area venatoria sperando non siano rimasti solo tassi di piccola taglia o qualche giovane scoiattolo ……auguri!!
Giugno 9th, 2025 alle 17:05
Spalletti, no grazie!
Giugno 9th, 2025 alle 18:07
…e Alessio da Ronch aveva ragione!! Ragionissima!!
Giugno 9th, 2025 alle 20:43
Non sono fatti miei, nel senso che quanto accade nella famiglia Italia, mi tocca abbastanza poco…….non sono contro gli azzurri, per carità, ma assolutamente contro Gravina e quello che rappresenta.
Però, fossi Ranieri ci penserei cento volte prima di andare a lavorare in un ambiente tossico come quello della nazionale di questi periodi, soprattutto se hai in tasca già un ruolo centrale nella Roma e soprattutto se hai dato la mano e la tua parola al presidente americano e hai costruito le alternative per la stagione successiva portando Gasperini che si è fidato del fatto che uno come Ranieri è in società.
Spero che non venga fuori la solita soluzione all’italiana (Ranieri con due ruoli), perchè questa sarebbe una stortura che come tifoso non accetterei, ma con Gravina aspettiamoci di tutto.
A me la soluzione Pioli non piace, nel senso che mi riporta a momenti brutti, molto brutti, sul campo e fuori, che vorrei dimenticare.
Adesso si parla anche di un ritorno possibile di Biraghi con Pioli.
Sembra una condanna: non riusciamo a staccarci dal passato, ad avere competenza e coraggio per un ciclo nuovo, in società ed in campo.
Pradè, Montella, Iachini, Prandelli e ora Pioli.
Rocco anche basta!
Giugno 9th, 2025 alle 21:03
Ma perché abbiamo bisogno di un pacificatore? Non abbiamo rischiato di retrocedere, siamo arrivati sesti dopo un botto di anni…. Ma chiedersi qualche volta se non è sempre tutto colpa di società e allenatore? Un pacificatore a Firenze non può che fallire. A Firenze nessuno vuole essere pacificato, si vive di mugugni.
Giugno 9th, 2025 alle 21:14
Società di pagliacci e buffoni! Dovesse andare Pioli alla guida della Nazionale, saremmo la barzelletta d’Italia! Firenze NON MERITA QUESTI CIALTRONI!
Giugno 9th, 2025 alle 23:54
Meglio Pioli, Spalletti e’ troppo polemico come personaggio
Giugno 10th, 2025 alle 00:28
Vittoria della nazionale che paradossalmente la allontana ulteriormente da mondiale. Ora per avere speranze le deve vincere tutte e recuperare 12 gol alla Norvegia.
Sommessamente continuo a gidere
Lapi Dario
Giugno 10th, 2025 alle 07:02
L’azione avviene sul campo. Chi colpisce la palla è il piede del giocatore. Chi corre coprendo più campo possibile è il giocatore. Chi si inventa la soluzione estemporanea o viceversa commette la minchiata che porta al gol è il giocatore. Quando si tratta di allenatori professionisti di prima fascia, la differenza tra di loro è poca cosa. Dodo’ resta? Con chi lo sostituiamo? Kean resta? Con chi lo sostituiamo? Comuzzo resta? Ed il senso di appartenenza con chi lo sostituiamo? Rientrano 16 giocatori coi loro ingaggi? Che ne facciamo? Gudmunson? Cataldi? Si ritorna sempre ai protagonisti che sono la base e secondo me c’è tanto da lavorare se l’ambbizione non è quella de magna’
Giugno 10th, 2025 alle 09:17
fabrizioviola n. 39 ma chi sei?? il Petri?? ma perchè non cominci a seguire le bocce? sono uno sport bellissimo e rilassante. Però un consiglio te lo voglio dare: se incolpi la società di tutto quello che succede nel mondo, poi diventi meno credibile di quello che già sei. Ammesso che Pioli accettasse la nazionale, che cazzo c’entra la Fiorentina?? spiegamelo con parole tue. grazie.
Giugno 10th, 2025 alle 10:06
Approfitto del tempo che ho da passare in questa asettica sala d’attesa…sulla Norvegia. A me pare che intorno da haaland si sia coagulato un buon gruppo. A volte capita che una nazionale media trovi un fuoriclasse che convince gli altri di poter fare qualsiasi cosa. Una parte della nazionale norvegese gioca in patria e non vorrei dire, ma loro hanno una lunga pausa invernale. Questo potrebbe essere alla base della differenza di prestazione in termini di freschezza fisica e mentale. Poi c’è anche quel cavolo di mondiale per club alle porte che impedisce a molti giocatori di staccare almeno un mese. Forse la Norvegia se la incontrassimo ad ottobre, la mettiamo sotto a prescindere dal selezionatore.
Mi è garbato il nostro Luca Ranieri ieri sera.
Giugno 10th, 2025 alle 11:29
Omino di Ferro, è chiaro che non hai capito che cosa ho scritto, probabilmente non lo hai letto, scorrendo velocemente.
Perchè io ho scritto:”Nelle scuole calcio non si prediligono più i ragazzi che mostrano capacità tecniche, ma quelli che rinunciano al proprio
talento per diventare dei tattici ottusi e robotici.
A 16-17 anni sono già rovinati a causa di tecnici che sanno e insegnano tutto meno che a lasciar sfogare la fantasia.”, mentre tu mi critichi affermando il contrario di quello che scritto.
Sul “guardiolismo”: una cosa era il gioco di Guardiola, quello si era applicato sulle grandissime capacità tecniche degli interpreti, perchè solo così poteva essere sostenuto ed essere efficace, mentre la sua applicazione (il guardiolismo) trasportata in squadre che quei giocatori così tecnici non li hanno è diventata mero tatticismo e sola corsa senza qualità.
Noi oggi in Italia, a partire dalle scuole calcio, facciamo guardiolismo, cioè l’interpretazione surrogata e senza tecnica del gioco che fu di Guardiola.
Giugno 10th, 2025 alle 14:01
A me basta che non ritorna Iachini per il resto non ho grandi prefenze, unica scelta che farei è la seguente, siamo una squadra che deve lottare salvarsi? beh non credo , quindi opto sempre per un allenatore che faccia giocare a calcio.
Montella, Paulo sousa ,Italiano sono arrivati ed hanno dato un impronta importante , quindi opto per qualcosa di simile e possibilmente che non dia le dimissioni 🙂
Giugno 10th, 2025 alle 15:21
Uno dei Tanti 45
A me sembrava e sembra di aver capito bene …
E comunque non sono d’accordo ancora con quello che scrivi, perché quel tipo di gioco lì (chiamalo come ti pare) INSEGNA a diventare più bravi tecnicamente e dà spazio alla fantasia.
Non puoi scrivere “squadre che quei giocatori tecnici non li hanno”, perché nel calcio le abilità tecniche non si hanno solo nel DNA, ma si possono tranquillamente imparare con l’allenamento.
È questo che insegna Guardiola e che in Italia invece non viene fatto. Si pensa che un ragazzino sappia giocare a calcio per grazia ricevuta. In parte è vero, ma in parte no. E quella parte se non la alleni non uscirà mai fuori.
Mi sembra chiaro che questo stia avvenendo in molte nazioni (Spagna, Portogallo, Francia, Belgio, Svizzera …) ricchissime di talenti. Tanto per dire, la Germania ha 24 centri federali, la Francia 16, la piccola Svizzera 3 … e noi 1, Coverciano, costruito negli anni ’50.
Ma non succede in Italia, dove allenatori che insegnano calcio come Sacchi, Montella, De Zerbi, Sarri, Italiano, Gasperini e altri sono da sempre osteggiati e derisi (i fenomeni) e invece si adorano gli Allegri di turno che riempono le squadre di gente con il fisico (Vlahovic) o che corrono veloci (Chiesa) e poi vanno a lamentarsi in tv quando perdono …
Finisco con la tua ultima frase: se fanno gioco senza tecnica NON È il gioco di Guardiola, perché insegnare le abilità tecniche è il primo pilastro del suo calcio.
Il giocatore ottuso e robotico è quello che aspetta la palla nella solita posizione del campo, e poi non sa cosa farne se non provare a fare tutto da solo. Per competere da soli, ripeto, c’è il tennis o lo sci. Il calcio è un gioco di squadra.
Giugno 10th, 2025 alle 15:49
Uno dei tanti al 45.
Di base sono d’accordo con te. Non seguissi il blog di Filippo Galli, sarei totalmente d’accordo con te.
Il fatto è che nelle scuole calcio d’avanguardia, insegnano a trovare autonomamente la posizione in campo in funzione di come si prevede individualmente lo svolgimento dell’azione.
Rispetto a questo i movimenti dei singoli calciatori sono pro-attivi. Questa metodologia va oltre il tika taka ed è applicabile a qualunque schema.
Il rischio è che sia difficilissimo questo tipo di apprendimento, ne consegue che si finisce per essere come dici tu: compressi nella qualità che comunque si ha e automi come i robot.
Alessio Rui può spiegartelo meglio di me, anche perchè la cosa è molto più complessa di come l’ho descritto.
Quando ho avuto a che fare con i ragazzini, spiegavo loro la porzione di campo di loro competenza, i compiti minimali, soprattutto in chiave difensiva, e li lasciavo liberi di esprimere il loro talento fisico (la corsa veloce o potente), tecnico (non ho mai rimproverato i dribbling) e tattico( stare al posto giusto al momento giusto e fare la cosa giusta). Non è che la cosa riusciva sempre, ma cercavo sempre di incidere nel cervello del ragazzo, perchè tecnicamente si può migliorare, ma se non sei Leonardo, per quanto migliori, il tuo miglior quadro sarà sempre peggiore della peggiore crosta di Leonardo.
Un saluto.
Giugno 10th, 2025 alle 16:17
Migliore contro la Norvegia: Coppola esordiente
Migliore contro la Moldova: Ranieri esordiente
Coincidenze??
Chi sa di calcio sa cosa vuol dire…
Vdz
Giugno 10th, 2025 alle 18:55
Visto che precedentemente ho scritto di non volere Pioli allenatore e visto che proprio Pioli arriverà vorrei rendere giustizia ai suoi ultimi anni da allenatore, post Fiorentina, ovvero gli ultimi 6 anni con una media punti/partita:
19/20 – 1,84 – 6° posto
20/21 – 2,08 – 2° posto
21/22 – 2,26 – 1° posto
22/23 – 1,84 – 4° posto
23/24 – 1,97 – 2° posto
24/25 – 2,10 – 3° posto in Arabia
Insomma, si può ragionevolmente pensare che se gli daranno una buona squadra, saprà cosa farci….
Giugno 11th, 2025 alle 08:45
Già il fiorentino è simpatico come una spinta per le scale
(anche se però si sente il meglio, nella città più bella del mondo, nella curva più bella del mondo, nel …meglio del mondo ma comunque sempre meglio del mondo)
Se poi ci metti Spalletti si rischia di essere odiati da quel mondo in cui ci si sente i meglio dei meglio .
Giugno 11th, 2025 alle 10:45
Interessante l’argomento “tecnica individuale”. Nel calcio la tecnica è individuale e riguarda l’esecuzione di certi gesti relativi al rapporto con l’attrezzo. La tecnica individuale è quindi il modo in cui un giocatore tratta la palla. In genere si distinguono alcune fasi coi piedi: come si colpisce, come si conduce e come si ferma l’attrezzo. Passaggi e tiri fanno parte del primo gruppo. Il dribling ed il possesso individuale è nel secondo gruppo. E lo stop nel terzo gruppo. Ovviamente chi ha giocato a calcio sa che ci sono tante maniere diverse di passare, tirare, condurre, stoppare. Non voglio entrare nel dettaglio altrimenti facciamo notte. Poi c’è la tecnica del colpo di testa. Poi c’è la tecnica della rimessa laterale ed infine la generica “tecnica del portiere” che è ancora più complessa. Ora non è vero che nelle scuole calcio italiane genericamente non si insegna la tecnica. Si insegna eccome e si insegna anche tutto il movimento che deve fare il corpo e la postura. E’ vero invece che ogni bambino ha le sue predilezioni e capacità individuali che se le porta dietro. Il mitico Giancarlo Antognoni per chi c’era e se lo ricorda, amava condurre palla con l’esterno del piede destro e lo faceva con alta maestria ed a testa alta. Calciava di collo in maniera perfetta, mentre Platini per esempio era un maestro nei colpi ad effetto con l’interno del piede. Roberto Carlos invece aveva un’eccelso esterno sinistro, come anche altri brasiliano tipo Branco. Quella è tecnica individuale certamente, ma è anche un talento smisurato individuale che non si può insegnare più di tanto. Per questo io non credo che sia una questione di scuole calcio. Un giocatore di calcio anche non professionista la tecnica individuale la dovrebbe conoscere ed il paradosso è che continuerà ad impararla fino a che non smette di giocare. Quello che non si allena è il talento individuale legato alla sensibilità nei piedi ed alla catena neurologica che lega i piedi al cervello. Ci provano da anni col doping ad accelerare il più possibile la neurotrasmissione perché è quella la cosa che fa la differenza: la velocità nell’esecuzione del gesto tecnico.
Poi il calcio è anche tante altre cose per fortuna. Non solo tecnica.
Giugno 11th, 2025 alle 17:06
Parto dal mercato, non della Fiorentina ma da quello del Milan che fa un gran colpo. A dire il vero la Fiorentina ci entrerebbe anche, perché quello di Bouaddi del Lille è un acquisto super. Non solo è fortissimo ma è anche giovanissimo e gioca proprio dove alla Fiorentina manca tanto la qualità che questo giocatore può dare. Sarebbe un grande acquisto se Pradé si svegliasse e provasse ad anticipare il Milan. Ormai che c’è potrebbe anche prendere Zegrova, sempre del Lille, che gioca in posizione più avanzata ma che ha grande qualità pure lui, oltre ad avere altre caratteristiche più ” condizionali” rispetto al talento nel gioco della palla dei nostri attuali giocatori.
Giugno 11th, 2025 alle 17:07
Magari Spalletti.
Poi leggo di squadre interessate a Parisi e Colpani.
Sarebbe veramente un colpo gobbo.
Se si aggiungesse anche Mandragora (lo so lo so che ha fatto qualche gol e anche bello…anche Aquilani segnava…) sarebbe il top.
Trovare giocatori che fisicamente e atleticamente non sono secondi a nessuno deve essere un obiettivo.
Iniesta non era solo fortissimo coi piedi e con la mente, ma era anche velocissimo.
Noi siamo la Fiorentina e non il Barcellona, accontentiamoci della velocità.
Giugno 11th, 2025 alle 17:50
Raz #43 Fossi in te non me la prenderei più di tanto, ormai a Firenze siamo diventati cosi.
Prima si prendeva per i fondelli le squadre e i giocatori avversari, oggi lo sport preferito è il perculo per la nostra società e i nostri giocatori. Pare che quelli che ci sono o vengono qui siano tutti scarsi è modesti, un po’ come a inizio stagione dicevamo di Kean e De Gea. Fare calcio è diventato difficile da tutte le parti, ma qui si passa ogni limite, non riusciamo mai a far brillare niente, “l’è sempre tutto sbagliato tutto da rifare”.
Giugno 11th, 2025 alle 19:31
Mi basterebbe vedere un’intuizione un’idea un barlume una traccia da seguire… Invece vedo solo approssimazione. Nessuno che si prende la briga di parlare al popolo….
Giugno 12th, 2025 alle 08:31
Dammi retta Brighton, meno parlano, meglio è.
Come diceva qualcuno:
Fatti, non pugnette!
Lapi Dario