So che rischio di essere denunciato per bestemmia calcistica, ma io contro il Parma darei un turno di riposo a Toni.
Non tanto per le due ultime partite deludenti (però bisogna pensare che pur giocando male, tra Livorno e Lazio il bomber si è trovato almeno quattro volte nel posto giusto per segnare) quanto per la sua palese stanchezza e l’usura fisica che lui stesso ha denunciato parlando del problema alle caviglie.
Se Toni la scorsa settimana ha fatto quell’uscita, vuol dire che era proprio al limite, anche perché evidenziare un proprio punto debole vuol dire automaticamente invitare i difensori avversari a picchiare proprio lì.
Sì, pur sapendo di essere anche psicologicamente in difficoltà senza il migliore attaccante italiano, io proverei a vedere come funziona con Pazzini e Bojinov, per poi riavere il bomber abbastanza rigenerato contro il Siena.
Credo che lo stia pensando pure Prandelli.
Magari non ne farà di niente, ma ci sta pensando, e mi sembra anche normale dopo sei mesi e mezzo giocati da Toni ad un livello che ci ricorda il più grande giocatore viola degli ultimi quarant’anni, Gabriel Batistuta.