Sono molto affezionato a Martin Jorgensen e la sua assenza così lunga ha provocato certamente molti guai alla Fiorentina.
Ancora non si sa se e quando tornerà in campo, mi auguro che lo faccia presto perché abbiamo un gran bisogno delle sue qualità.
Ciò nonostante ritengo doveroso analizzare una situazione un po’ paradossale.
Continuo a leggere che Martin sta discutendo del suo futuro a Firenze e a noi tutti piacerebbe che fosse ancora un giocatore viola anche nella stagione 2009/2010, quando avrà 34 anni e sarà dunque un po’ in là con l’età, ma non certamente vecchissimo.
Quello che non capisco è quando si parla di Jorgensen come futuro uomo immagine della Fiorentina.
Sinceramente a me pare (ed è questa la scorrettezza politica del post, in un mondo pieno di ipocrisie) che ci siano almeno due giocatori che meriterebbero di svolgere quel ruolo più di chiunque altro.
Si chiamano Giancarlo Antognoni e Angelo Di Livio, che per chi non lo sapesse o non lo ricordasse nel 2002 ha rinunciato ad un pacco di soldi per passare dalla Nazionale alla C2, da Totti ad Evacuo.
Poi, se la Fiorentina sceglierà Jorgensen, io sarò molto felice per lui, ma mi resterebbe da capire il perché siano stati ignorati due uomini che davvero hanno rappresentato molto e molto a lungo qualcosa per la Firenze calcistica.

P.S. Le cose su Antognoni le pensavo esattamente allo stesso modo anche prima del nostro fortuito incontro al ristorante di qualche settimana fa. Basta leggere l’archivio del blog per avere una conferma.
P.P.S. Ragazzi, certo che siete strani: io non mi sogno di accostare Antognoni a Di Livio, ci sono pesi diversi nella Fiorentina.
Non è che mi sia messo a fare una classifica, ho solo detto che ci sarebbero stati loro due che qualcosa hanno dato.
Poi è chiaro che Antognoni “è” stato la Fiorentina per 15 anni, ma credo che ai Della Valle e a Firenze qualcosa abbia dato. O no?