Non metterei la mano sul fuoco sulla permanenza di Toni a Firenze e ora, per favore, cercate di prendere le mie parole esattamente per quello che sono.
Ovvero: non ho detto che andrà via, anzi, al contrario, è molto probabile che Toni resti, ma non sono sicuro al 100% che finirà così.
Comunque sia, esiste un vantaggio formidabile rispetto alle burrasche della scorsa estate e cioè che stavolta le carte le diamo noi.
Non esiste infatti alcun rischio retrocessione a tavolino e quindi non ci saranno speculazioni sulle possibili disgrazie viola.
E, soprattutto, i Della Valle hanno dimostrato di non cedere ad alcuna pressione o ricatto.
Forse non esiste neanche più nessuno pronto ad offrire 25 milioni di Euro pronta cassa per il centravanti della Nazionale che a maggio toccherà finalmente i 30 anni (finalmente, perchè si diceva e scriveva che ne aveva trenta quando ancora ne doveva compiere 29), ma questo è un altro discorso.
Si tratterà di essere lucidi ed un po’ cinici: se ci conviene lo vendiamo, altrimenti lo terremo più che volentieri, pensando ai gol che assicura sempre, pure quando gioca una stagione allenandosi poco e male.