Dopo 12 anni Linus molla il suo blog, certamente molto più popolare di quello che state leggendo e comunque evidentemente non proprio facile da gestire visto che ha affermato di non farcela più.
Qui siamo all’undicesimo anno insieme e se ripenso ai tempi in cui è iniziato (numero di figli, numero di mogli, proprietà di radio, cambio di radio, solo per dirne alcune) devo dire che mi si è rivoluzionato il mondo e che anch’io ho dato una bella mano a cambiarlo.
Gestire un blog è molto faticoso mentalmente, pur avendo il grande privilegio di non sottostare ad alcuna pressione economica, perché l’unico fine è quello di trasmettere il proprio pensiero e le proprie emozioni.
Ed è proprio qui che nascono i problemi e soprattutto i dubbi.
Come avrete certamente capito, per esempio, negli ultimi due anni ho attraversato tempeste fortissime e mi sono chiesto più volte come e quanto sarebbe stato giusto scriverne su una piattaforma accessibile a tutti, coinvolgendo la vita di altre persone peraltro già stravolta abbastanza senza bisogno di aggiungere niente.
Ho cercato di usare una certa misura, ma non sempre ci sono riuscito.
Ma non c’è solo questo.
A volte su certi argomenti che magari susciterebbero grande interesse non si hanno idee precise e, soprattutto, non è che tutti i giorni si possano scrivere cose intelligenti e infatti ho una sconfinata ammirazione per Serra e Gramellini che quotidianamente inanellano perle preziose sui loro giornali.
Col passare del tempo ho deciso che non è necessario scrivere sempre e comunque, che è meglio rallentare se non si ha nulla di significativo da proporre all’attenzione.
Diminuiscono i commenti, ma migliora la qualità della vita.