Prima di Rocco la domanda se l’era già posta un certo Lenin e la storia del mondo cambiò radicalmente.

Molto più modestamente, qui ci si accontenterebbe che cambiasse la storia viola, a cominciare dalla classifica per poi passare al gioco e alla personalità di diversi interpreti.

Montella è un uomo in difficoltà, ha quasi bruciato il credito di fiducia concesso (sbagliando) in estate, solo che non si sa dove a andare a pescare.

Prandelli? Gattuso? Figuriamoci se non piacerebbe il ritorno di Cesare, però sarebbe appunto un ritorno e ne abbiamo già avuto uno disastroso.

Qui semmai ci vorrebbe Spalletti, ma costa tantissimo: si può fare? Sarebbe un segnale forte, una spinta per uscire dal gorgo.

Per adesso si va avanti così, quasi per forza di inezia.

In bilico ta paure e diffidenze assortite, ma attenzione a non far diventare Montella (e in parte di Pradè) dei comodi alibi per i giovanotti che vanno in campo con la gloriosa maglia viola.