Si è rivisto Federico Chiesa, quello di Milano di un mese fa, con la doverosa avvertenza sulla scarsa consistenza dell’Armenia.

E’ sfuggita alla maggioranza dei critici un particolare importante: nell’ascesa del ragazzo non c’è mai stata una fase di riflusso, che è invece fisiologica per tutti o quasi, l’ha avuta perfino Baggio nell’autunno 1987, dopo quel fantastico gol a San Siro ed Eriksson lo voleva dare in prestito alla Sampdoria.

Federico invece è sempre andato in crescendo di rendimento, pur mantenendo un rapporto non esaltante con i gol fatti.

Le sue quotazioni sono però sempre cresciute, in tutti i sensi, dal 2016 fino alla scorsa estate.

Per questo non mi sono mai troppo preoccupato per le sue ultime prestazioni non certo esaltanti, derubricando a sciocchezze l’idea che arrivassero dal malcontento di vestire la maglia viola.

Vedremo a Verona se mi sono sbagliato…