Il tifoso ha (più o meno) sempre ragione perché è sulla sua passione che si regge questa grande giostra mediatica che è da decenni il calcio.

Come quindi non capire l’impazienza e l’insofferenza di parte del popolo viola che non vedono muoversi foglia, se non per il perdurare delle voci su Chiesa?

Da qui a parlare di spaccatura tra i tifosi però ce ne corre ed era immaginabile che qualcuno, e anche più di qualcuno, evocasse il timore che con Commisso possa andare peggio che con i Della Valle.

Credo che ci vogliano nervi saldi e che mai come in questo caso ogni giudizio debba essere rimandato al 2 settembre.

Questo però è un ragionamento figlio di analisi ed esperienza quarantennale, mica si può obbligare i tifosi ad essere riflessivi e tranquilli.