Rassegniamoci e consoliamoci: soffriamo noi, ma soffrono tutte.
Vista l’Inter, una squadra ben oltre il limite della crisi di nervi?
E la Roma, assolutamente impalpabile in attacco?
Pensavo, guardando la partita di Valencia e ricordandomi di Taglialatela al Mestalla: ma noi permetteremmo a Totti una latitanza imbarazzante che dura ormai da due mesi?
Unico paragone possibile, quello con Batistuta: bastarono appunto due mesi di anonimato, tra settembre e ottobre del 1999, per porre domande imbarazzanti sul futuro dell’argentino.
Poi Gabriel segnò a Wembley e dimenticammo tutto.
Dobbiamo ammettere che forse a Roma sono più pazienti di noi.
Dunque, una stagione di sofferenza per tutti, specialmente per noi che ci siamo dentro (anzi, siamo sotto) fino al collo.
Forse ci conviene pensare che questo mese di settembre che sta per finire ha funzionato da allenamento, molto meglio di quanto abbiano funzionato le amichevoli estive per la Fiorentina.

Ragazzi (e ragazze, spero) giornata caotica: rispondo ai post in serata.