Inizio dalla Norvegia con una piccola annotazione su aluni dei vostri post a cui non posso rispondere perché ho a malapena il tempo di scrivere queste righe causa chiusura collegamento internet.
Mi spiace che a qualcuno rompa le scatole se faccio riferimenti personali, se parlo del mio passato e della redazione di Radio Blu, ma questo è un blog costruito per il piacere di discorrere di cose personali e viola e non un giornale od un rotocalco sportivo.
Noto malanimo in alcuni post e non ne capisco la ragione: per parlare professionalmente di Fiorentina ho diverse tribune, oltretutto dirigo il Pentasport e quindi credo di essere già abbastanza in prima linea.
Vabbeh, tanto con queste persone sarà dura intendersi.
Piccoli appunti su Trondheim, che come ospitalitàmi ricorda un po’ Groningen, compresa la disponibilità della società, a cui ho chiesto di montare a tempo di record un impiento di amplificazione con microfono.
Mi pare che l’Uefa faccia bene a Prandelli e quindi pure alla squadra.
Cesare e Jorgensen mi sembravano molto tranquilli, in vena di battute, forse coinvolti dal clima goliardico di una conferenza stampa svoltasi in una palestra con tanto di scarpe per terra e ragazzi appena usciti dai pesi che assistevano incuriositi.
Un po’ strana la scelta di non “provare” il campo, che comunque, per quello che ho visto, non è affatto disastroso come si temeva.
In conclusione abbiamo tutte le possibilità per andare avanti e mi pare che tutti qui ci credano fermamente.