Finalmente ho capito qualcosa in più dell’affare Gomez e l’ho spiegato ieri nel filo diretto durante il Pentasport.
La Fiorentina ha fiutato l’affare quando ha capito che l’attaccante era diventato un peso per il Bayern e il ragionamento è stato: vi togliamo 32 milioni lordi di ingaggio da qui al 2016, però prendiamo il giocatore a prezzi da saldo, cioè completamente fuori mercato.
Perché i 12 milioni di euro offerto sono obiettivamente la metà del valore di Gomez.
A Monaco per ora fanno finta di niente e, al di là dei sorrisi di circostanza e delle dichiarazioni di amicizia per i dirigenti viola, almeno sembrano non considerare troppo Pradé e Macia, però sicuramente ci stanno pensando.
Resta per me un po’ misterioso il nodo dell’ingaggio, nel senso che Gomez avrà eventualmente un quinquiennale che costerà alla Fiorentina qualcosa intorno ai 35 milioni lordi, perché entrerebbero in campo gli sponsor (e in questo campo Pradè è quasi imbattibile, avendo avuto una lunga consuetudine con Totti).
Sono tantissimi soldi, inimmmaginabili da spendere solo dodici mesi fa, ma è proprio qui che si gioca la partita, sempre ammesso che il Bayern ceda: forse i Della Valle hanno deciso che ci vuole uno sforzo in più per puntare a giocarci davvero le possibilità per un posto in Champions.