E’ difficile perché anch’io sto organizzando da giorni la trasferta di Torino e mi pare quasi che la partita di sabato sia un di più.
Ma qui le cose sono chiare: se non vinciamo col Catania ci avvitiamo, perdiamo il controllo della situazione e si entra nel caos.
C’è in città una tensione che si misura facilmente, basta pronunciare in un bar o dal macellaio la parola Mihajlovic e poi si accendono le discussioni, che poi tanto discussioni non sono perché è difficile trovare molti sostenitori di Sinisa.
Ecco perché non bisogna pensare alla Juve, non dobbiamo fare calcoli su cartellini gialli, bisogna schierare la migliore formazione possibile.
Sperando che la famosa “mano dell’allenatore” si cominci a vedere non solo quando giochiamo contro Mazzarri o dobbiamo giocare di contenimento, ma anche in fase di impostazione.