Il solito, splendido, Prandelli di ottobre, quello che ci fa volare.
Che giornata ieri: Fiorentina che vince soffrendo unpo’, ma vince, e la Juve che perde.
Rispetto molto il nuovo corso bianconero e soprattutto Ranieri, che è davvero un gran signore, ma sono figlio di Cagliari ed Avellino e dunque, come dicevo ieri in famiglia, “quando perde la Juve, io divento più buono”.
Continuiamo a vincere là dove siamo favoriti, circostanza niente affatto scontata nel calcio, e poi stiamo scoprendo il diamante Jovetic, che ha fatto un po’ più quello che ha voluto in attacco.
Pazzini mi sembrava molto preoccupato di metterla dentro e ha svariato meno del solito, però nel rigore preso da un ottimo Santana c’è il suo zampino.
Senza contare l’esecuzione: perfetta.
Su Gila cerchiamo di stare calmi, però è difficile non fare paragoni con il primo Toni fiorentino, oppure con lui stesso a Parma, che poi è il confronto più bello.
Adesso davvero ci divertiamo, alla faccia dei gufi di neanche un mese fa.