Mettiamoli alla prova per l’ennesima volta, vediamo un po’ se le bordate arrivate sulle loro teste porterà a qualche reazione oppure se l’encefalogramma resterà piatto, anche se ogni tanto agitato da qualche sussulto improvviso.
Non è che mi aspetti moltissimo da certa gente (Vargas, per esempio, pare destinato ad un mesto ritorno in panchina), però io mi sarei un po’ stufato di vedere quasi sempre la stessa squadra da trasferta che dura al massimo un tempo e non segna mai.
Ieri sera a “Viola nel cuore” ha telefonato una deliziosa signora non più giovanissima che se l’è presa con La Nazione perché sotto la foto di Amauri aveva scritto: 4 partite, 0 gol.
Ho trovato questa critica (“così si deprime il giocatore”…) fantastica, il segno di un amore che ancora esiste e che tonnellate di non gioco e scelte sbagliate a tutti i livelli non hanno ancora per fortuna sotterrato.
Cerchiamo di iniziare l’opera di recupero, per favore.