L’avremmo firmato il pareggio, ma siamo giustamente delusi perché c’era aria da grande impresa.

Come mai la Fiorentina giochi solo un tempo, che l’avversario sia il Napoli o il Bologna, non si sa,  ed è quindi normale vedere il bicchiere o mezzo pieno o mezzo vuoto.

I pessimisti direanno che abbiamo fatto un punto in tre partite, che siamo lontani dall’Europa, che alcuni giocatori sono imbarazzanti, che non comprare nessuno a agennaio e da autolesionsiti.

Gli ottimisti penseranno a Bernardeschi, a Zarate, al Napoli alle corde nella ripresa, all’aver battuto la Roma, aver rischiato di pareggiare in dieci a Milano e aver sprecato un rigore per sconfiggere il Milan: tutti segnali che fanno pensare ad una squadra forte, molto forte.

Comunque sia, è stata una bellissima partita, dispiace non averla vinta, ma ce la siamo giocata alla pari con la formazione che davvero fa vedere il miglior calcio in Italia.