Come cantava Jannacci, volevo vedere dal vivo “l’effetto che fa” guardare una partita al Franchi con Toni senza la maglia viola.
Il risultato, per me ovviamente, è stato pari a zero.
Toni è un grandissimo campione che trasmette pochissima emozione.
E mentre tornavo a casa pensavo al fatto che Roberto Baggio ha giocato a Firenze solo tre stagioni vere, una sola in più di Toni.
E che alla fine della prima, che quindi secondo qualcuno non doveva essere stata così eccezionale, lo volevano dare in prestito al Cesena.
Quando ho abbracciato Baggio nello spogliatoio di Fiorentina-Brescia nel febbraio 2001, poco prima che ce ne facesse due su punizioni e che poi scpppiasse il cataclisma Terim, ero ancora emozionato, eppure erano più di dieci anni da quando se ne era andato via.
E quando nel 1993 venne con la Nazionale non era certo uno qualsiasi, ma aveva tutto lo stadio in un certo senso per lui, nel bene e nel male..
Le due stagioni di Toni a Firenze sono state memorabili, anche la seconda dove ha giocato molte partite menomato, ma ho come l’impressione che il cuore dei fiorentini sia da un’altra parte