Ottima mossa quella di far tornare nei posti che contano Gino Salica, gran signore e protagonista di stagioni che resteranno per sempre scolpite nella nostra memoria.

La C2 e poi la B, con la promozione conquistata in quella magica serata del giugno 2004, con Diego Della Valle buttato nella vasca dello spogliatoio viola.

Un professionista, Salica, che nulla o quasi sapeva di calcio quando venne chiamato a guidare la Fiorentina, che però si chiamava orrendamente Florentia Viola per evitare commistioni con la vecchia gestione.

Credo che non esista un giornalista e in generale un interlocutore a Firenze che non riconosca all’ex presidente qualità rarissime nel multiforme mondo pallonaro.

Bentornato dunque, sperando che davvero serva a smussare gli angoli (molti) tra i Della Valle e la città.

Sul possibile, anzi probabile scudetto delle ragazze per ora diciamo poco per non portare male, però l’impresa di oggi è di quelle importanti: se dovesse succedere, va festeggiato alla grande.