Gli ottimisti hanno scritto a fine gara al Pentasport che a parità di condizione non ci sarebbe tutta questa distanza tra Barcelloba e Fiorentina.
Me lo auguro, ma sinceramente non lo penso.
Perché se è vero che come dice Prandelli non siamo da scudetto e che il Barca se venisse a giocare in Italia non sarebbe inferiore certo all’Inter, beh i calcoli sono semplici e ci raccontano di almeno una categoria di differenza.
Nessun giudizio sui singoli, troppo presto, ma un bravo a Fray bisognerà per dirlo, mentre non starei troppo a spingere sul gol di Pazzini perché mi aspetto da lui diverse repliche.
Loro fantastici, in tre giocatori soprattutto: Messi, Xavi e Iniesta, ma si scopre l’acqua calda.
Ho anche toccato con mano quanto sia obsoleto l’impianto acustico del Franchi.
Spero che chi fosse presente allo stadio sia riuscito a sentire quello che dicevo, ma vi assicuro che è stata una faticaccia perché per l’effetto eco bisogna avere nel parlare una cadenza molto lenta, quasi al limite della dettatura di un telegramma.
Credo di aver fatto le prove almeno sei/sette volte perché andavo sempre troppo veloce ad un certo punto, un po’ stizzito, ho spedito Luis Laserpe a parlare e ho scoperto che avevano ragione i tecnici: se appena appena parli normalmente la gente non capisce niente.
Figuriamoci uno come me abituato alla velocità della radio, ma a parte questo (e il risultato) è stata una grnade serata, che ci ricorderemo a lungo.