L’unica cosa da salvare del triste finale al Franchi è il saluto a Manuel Pasqual, con le sue lacrime ed il suo ringraziamento al popolo viola.
Per il resto è stata una prestazione in linea con le ultime tristi esibizioni e converrà forse partire dal girone di ritorno per costruire la prossima squadra, che dovrà per forza di cose essere molto più concreta.
Qui non si segna più, basta pensare ai centrocampisti e la manovra è diventata piuttosto noiosa.
Siamo quinti e quindi in linea con la nostra storia, però non possiamo definirci soddisfatti: stagione da 6, altro che da 8, come ha detto Sousa.