Se Prandelli va via, e andrà via, ci perderemo con qualsiasi allenatore che verrà al posto suo.
Le vittorie sono state ottenute da tutti, ma anche le sconfitte sono responsabilità di tutti, Prandelli compreso.
Vorrei ricordare che gli ultimi due mesi veramente avvilenti e che la responsabilità è stata di quelli che andavano in campo..
E’ stata la Fiorentina a voler interrompere il rapporto con Prandelli, o almeno a non volerlo proseguire oltre il 2011, al contrario di quello che vuol fare con Corvino.
Io l’avrei tenuto e gli avrei rinnovato il contratto, perché lo ritengo bravissimo,ma sono valutazioni assolutamente personali e quindi più che opinabili.
La gestione di questa separazione è stato quanto di peggio si possa vedere e sentire a livello mediatico: se fossi ancora a Scienze Politiche penserei di farci una tesi da proporre al docente di “Teoria e tecnica delle comunicazioni di mass”.
Una specie di manuale su quello che non si deve fare per parlare alla gente.
I tifosi della Fiorentina si sono giustamente sentiti presi in giro e qualcuno avrebbe dovuto spiegare ai protagonisti viola (nessuno di Firenze, Mencucci a parte) che da queste parti siamo disposti a passare sopra a molte cose, retrocessioni e fallimenti compresi, ma non abbiamo mai accettato di farci prendere per il bavero da nessuno.
Però la Fiorentina non finisce con Prandelli e neanche, si spera con i Della Valle, che veramente, se vorranno vendere, dovranno preoccuparsi loro di trovare il compratore, non certo noi.
Le grandi menti che hanno partorito gli striscioni folli apparsi stamani al Franchi o sono in malafede (e giocano al tanto peggio, tanto meglio) o non hanno capito proprio niente, e il loro riferimento a calciopoli è sinceramente nauseante (a meno che non pensino che fosse giusto condannare in quel modo la Fiorentina).
Guardiamo se ci si capisce e si torna a pensare tutti insieme, evitando magari di dare spazio a guitti improvvisati che hanno i loro personali tornaconti per sparare sempre e comunque sulla Fiorentina.