Storia di una trasmissione e di un’inversione di tendenza per i prossimi diciotto giorni.
Ieri pomeriggio classica riunione telefonica pre-Pentasport con Bardazzi e Russo: fibrillazione in redazione perché il procuratore di Pasqual esterna, ma non in diretta, forse interviene Mancini dell’Arezzo, non sarebbe male avere Branchini per Frey.
Ad un certo punto Leonardo mi dice: “la gente vuole sapere questo…” ed è lì che mi scatta la molla, quasi un moto di orgoglio, peraltro condiviso un minuto dopo dall’ottimo Bardazzi.
Eh no, la gente non vuole sapere questo.
O per meglio dire, lo vorrà sapere fino a quando noi continueremo a spacciare come verità assolute tutta questa paccottiglia di aria fritta.
Siamo proprio noi dei mezzi di informazione a drogare i tifosi, e se è giusto (ma fino ad un certo punto) farlo spensieratamente durante l’estate, come fosse un gioco, non ha proprio senso adesso, in piena volata Champions.
Sto parlando del teatrino del mercato, dove si riempiono colonne di giornali e ore di trasmissioni con le dichiarazioni dei procuratori, dei direttori sportivi, dei presidenti, delle scelte di vita dei calciatori, tutta gente che nel caso specifico usa chiaramente i 200.000 fedeli ascoltatori di Radio Blu per i propri scopi e neanche ci paga per la pubblicità…
Mi sono detto: ma come, stiamo vivendo la settimana più bella da cinque anni in qua, sta arrivando Palermo-Fiorentina, possiamo andare in Champions e devo impiegare metà del Penta a sentire a che punto è il tormentone Pasqual, neanche fosse la trattativa per togliere all’Iran la bomba atomica?
Se alziamo i toni adesso, che faremo dal 15 maggio in poi?
E’ un po’ lo stesso discorso delle telefonate in diretta: da vent’anni vengo pressato per il fatto di dare poco spazio agli ascoltatori, ma se aprissi le linee tutti i giorni o leggessi gli sms, la trasmissione scadrebbe di tono, perché parlerebbero o scriverebbero sempre gli stessi, con concetti inevitabilmente ripetitivi.
Vi interessa di più l’opinione di Goffredo o di Rialti?
Certo, fare programmi così è più facile e costa meno, in tutti i sensi, ma l’autorevolezza di una radio?
Ecco quindi che nel Pentasport da qui alla fine del campionato di mercato parleremo lo stretto necessario, è una promessa.
Commenteremo con gli opinionisti le varie ipotesi, ma in un contesto generale, senza andare a cercare ossessivamente la inutili dichiarazioni del solito procuratore.
E sfrutteremo al massimo la grande opportunità di avere con noi Ceccarini, il più bravo ed informato di tutti, uno che prima di dare notizia di una trattativa verifica ogni cosa fino all’esasperazione.
E’ accaduto più volte che lo abbia chiamato la mattina presto per chiedergli come mai non avevamo sparato anche noi ciò che leggevo sul giornale e nel 90% dei casi non avevamo bucato un bel niente: quella lì era una balla colossale.