Una reazione apparentemente da dilettanti, quella dei dirigenti della Roma per il caso Mutu.
Hanno fatto vedere il modulo del contratto, hanno parlato dell’email spedita a Mencucci, e allora?
Quella che conta è la firma di Mutu al contratto o la risposta affermativa di Mencucci.
D’accordo, c’è stata una trattativa e certamente Corvino lo avrebbe venduto, ma poi si è messo in mezzo Prandelli e Della Valle ha preferito seguire il suo allenatore.
Perché la Roma faccia così, non si capisce, perché il mondo del calcio è pieno di trattative sfumate all’ultimo istante.
Anzi, a volte si è visto perfino di peggio, con contratti firmati due volte.
Ho un sospetto che nasce dal fatto che la Roma sia quotata in borsa e che qualcuno tra martedì e mercoledì scorso si sia fatto d’oro con le sue svalutate azioni, non è che per caso si stia provando a fornire giustificazioni non richieste al solo scopo di dimostrare la propria buonafede?