Io ero tra quelli che ci credevano poco, e purtroppo mi pare di essere stato in larga compagnia, visti gli spazi vuoti in maratona, ferrovia e tribuna.
Si è visto una volta di più come questa squadra sia Mutu-dipendente: cona la sua giornalta no sono mancati gli strappi, le accelerazioni che danno il vantaggio numerico, che creano situazioni interessante.
Il Lione è stato nettamente più forte, meglio complessivamente pure del Bayern, e non si vengano a contare le azioni da gol o i legni colpiti (comunque 3 a due per i francesi) perché solo chi era allo stadio si è reso conto dell’impressionante velocità con cui loro manovravano.
Impressionante soprattutto se paragonata alla nostra lentezza per riportare il pallone nella loro metà campo.
Su Montolivo, poche parole: è stato almeno da 6, ma complessivamente, perché è come se avesse giocato tre partite in una. Fino al madornale errore sul loro secondo gol sembrava quello del secondo tempo di sabato, poi è sparito, riemergendo a inizio ripresa,quando però ha fatto una partita normale.
Preoccupanti Jovetic e Osvaldo, che non ne hanno imbroccata una, dando proprio l’impressione di non essere all’altezza di certi palcoscenici.
Pazzini, Jovetic, Osvaldo, Santana, Semioli: un gol (su rigore) in venti partite ufficiali, forse la sesta sconfitta stagionale si spiega anche con questa cifra agghiacciante.