Credo di essere (purtroppo) abbastanza esperto per paragonare la Fiorentina ad un figlio di due divorziandi che viene utilizzato al solo scopo di avventarsi contro chi non si sopporta più e a cui si fa una guerra senza quartiere.

Ci rimette solo il figlio, ovvio.

A me pare che oggettivamente con l’arrivo di Piaca e Lafont la squadra sia più forte dell’anno scorso, pur conservando tutte le perplessità per l’offerta fatta a Badelj, stimato molto più da Pioli che da Corvino.

C’è un gruppo forte, coeso come pochi, che ha un anno in più di esperienza e ottime possibilità di far diventare realtà diverse eccitanti potenzialità, leggi alla voce Chiesa, Milenkovic e Simeone.

Intorno alla Fiorentina esiste purtroppo una grande “confusione sentimentale”, usando le parole di Rialti, che nel Pentasport ha fotografato benissimo la situazione emotiva.

A me piacerebbe che per il bene della “bambina viola” i genitori, e cioè i Della Valle e parte della tifoseria, seppellissero per almeno un anno l’ascia di guerra e i rancori personali basati sul “te avevi detto”, “tu mi hai offeso” eccetera eccetera.

Mi pare l’unico modo per farla crescere serena questa splendida ragazza che amiamo e smentire così l’obiettivo del settimo posto.

Per pensare al sesto o al quinto.