E inutili a questo punto: che senso avrebbero oggi le parole di Ilicic, a quattro giorni da uno dei momenti più tristi degli ultimi anni?
Meglio lasciar perdere, aspettare che magari ci sia qualche risposta sul campo, più convincente delle anemiche e a volte irritanti prestazioni degli ultimi diciotto mesi.
L’uomo è indecifrabile, le rare volte che mi è capitato di incrociare il gruppo viola ho avuto l’impressione che fosse quasi un corpo estraneo, ma per sua scelta, come se non gli importasse interagire.
Saranno certamente sensazioni sbagliate, ma lui dovrebbe scendere dal piedistallo: va bene aiutarsi con l’autostima, ma per favore non esageriamo.