Il solito gennaio pieno di mercato e dunque di parole con il calcio giocato che sembra quasi un riempitivo.
Però domani c’è il Milan, non proprio una partita qualsiasi, contro diversi ex e parecchia gente che è messa peggio di noi.
Cerchiamo (cerchino) di recuperare concentrazione, perché si giocherà in condizioni climatiche ed ambientali particolari per via del freddo e della loro determinazione a sfuggire dalla sindrome da ultima spiggia che ha contagiato Milanello.
Sono molto curioso di vedere quale formazione manderà in campo Sousa, come sistemerà il centrocampo senza Badelj e se darà più spazio, quasi certamente a partita in corso a Pepito.
Un po’ di paura, dico la verità, ce l’ho: abbiamo troppo discusso in settimana e c’è un nervosismo eccessivo, per questo oggi ascolterò con molta attenzione le parole della vigilia perché sabato scorso il tecnico aveva lanciato un segnale cercando di spostare l’attenzione su altri temi (gare ravvicinate e doping) per evitare di raccontare quanto la squadra fosse stanca e forse anche un po’ stressata.