Guardiamo quanto siamo pronti noi e quanto è pronto lui.
Sto parlando di Giampaolo Pazzini, che mi dà comunque più fiducia della nostra voglia di vederlo già al posto di Toni, con la stessa sua efficacia.
Diaciamocela tutta: se Pazzini avesse fatto gli ultimi due campionati di Toni, ci sarebbe molto più affetto nei suoi confronti di quanto non ve ne sia nei confronti del Campione del Mondo.
Questione di pelle, di appartenenza geografica e di qualche entrata proprio fuori luogo dell’estate 2006.
E però adesso ci siamo: magari va benissimo contro il Chievo e così Pazzini va a scuola un anno prima, cioè supera il rodaggio post Toni già nelle ultime partite di questo campionato.
Sempre ammesso che Toni se ne vada, perché io, lo ripeto e mi sbaglierò, ma non sono mica tanto convinto che ci portino la vagonata di soldi che ci offrivano giusto dodici mesi fa.