Oggi pomeriggio ho capito perché Prandelli non lancia nessuno della Primavera in prima squadra: sono troppo acerbi.
Era un test importante quello contro il Palermo e sono andato a vedermelo di persona, approfittando del fatto che era vicino a casa mia e che Camilla, la più piccola, sta dimostrando un minimo di interesse verso il calcio.
Ora, io non so a quale partita abbia assistito Cadregari, che a fine gara ha parlato di buona prova dei suoi, ma io mi aspettavo di più, molto di più.
Non c’entra il risultato, perché Di Carmine ha sbagliato il rigore del pareggio, c’entra la personalità di quelli che ogni tanto vengono lanciati mediaticamente in orbita per un futuro radioso in maglia viola.
Mi auguro con tutto il cuore che sia così, il fatto è che, almeno per quanto ho visto oggi, non c’è proprio nessuno che faccia la differenza.
Non è una bocciatura definitiva, ma solo una riflessione per capire come siamo a volte prigionieri degli stereotipi: “ah, ma perché Prandelli non prende nessuno dal settore giovanile?”.
Ci ritroviamo dopo la gara con la Lazio, io un po’ di paura ce l’ho…