Finalmente uno duro e puro, uno che non ha paura a dire quello che pensa.
Uno così non poteva che provenire dal versante “uomini veri”, quelli tutti di un pezzo, i profeti del “mi piego, ma non mi spezzo”.
L’eroe in questione è Maurizio Gasparri, colonnello di Alleanza Nazionale, ex Ministro delle telecomunicazioni.
Ha detto il nostro, a margine di un comizio elettorale: “Della Valle può aspirare al massimo alla presidenza della Maceratese e non della Fiorentina, vedrete che farà la stessa fine di Cecchi Gori”.
Gasparri ha dimenticato di farci sapere se ci ributteranno un’altra volta in C2 oppure, grazie al lodo Petrucci, magari ci faranno ripartire dalla B.
Il concetto è comunque chiaro: Della Valle si è messo di traverso al premier (vedere la gazzarra di ieri alla Confindustria) e ne pagherà le spese.
Non solo lui, ma tutto ciò che lo circonda, Fiorentina compresa.
Un bell’esempio di democrazia, non c’è che dire, uno spaccato dell’Italia attuale.
Perché come Gasparri la pensano in tanti ormai in politica, compresi i proprietari di alcuni media toscani (giornali, radio…), che si sono apertamente schierati in favore del “questa volta non faremo prigionieri”.
Intanto oggi battiamo l’Ascoli, da domani penseremo a Gasparri.