Accoglienza per Behrami molto fredda e non sarebbe neanche giusto, se confrontiamo il calore con cui sono arrivati a Firenze calciatori a lui inferiori sulla carta e sul campo.
Il rinforzo è di livello, pur portandosi dietro, come ormai da tradizione direi, un discreto infortunio che può aver condizionato le sue prestazioni dell’ultimo anno.
Però non può bastare e non credo che davvero il mercato sia finito.
Perché, tanto per capirci, sabato la Fiorentina giocherà a Roma con un terzino sinistro che deve fare l’inversione a U per crossare e che sarà (ci scommettiamo?) continuamente puntato in dribbling.
Visto che Felipe e Gulan non sono infortunati, è logico e lecito pensare che siano stati bocciati da Mihajlovic, come da previsioni estive.
E’ quindi senza logica pensare di fare un intero campionato solo con la terza scelta delle scorse stagioni.
E poi c’è il problema dell’attaccante: possibile che non si riesca a trovare un mestierante della serie A capace di fare quei 6/7 gol che sarebbero indispensabili per una Fiorentina appena un po’ più decente di quella vista col Lecce?
O ci dobbiamo rassegnare a ricordare gli indimenticabili Bonazzoli, Castillo e Keirrison?