Non è impossibile con il buonsenso fare qualcosa di positivo nella Fiorentina, anche perché si parte dal grande vantaggio di ricostruire da macerie fumanti e tutto quello che viene adesso è guadagnato.
L’esordio mediatico dell’accoppiata Pradé-Macia è stato eccellente, le esternazioni di Cognigni ruvide come sempre, ma almeno per questo apprezzabili nella loro sincerità.
Ogni confronto con le vecchie conferenze stampa del predecessore di Pradé è improponibile, per la distanza abissale nel lessico, nei toni e nei modi, poi bisognerà vedere se i risultati saranno quelli per primo quadriennio corviniano o degli ultimi due anni disastrosi.
Chi ironizza sulle difficoltà vocali di Macia è un imbecille, nell’ambiente questi problemi erano ampiamente noti ed io credo che invece debba essere apprezzato il percorso fatto da questo trentottenne spagnolo in un mondo cattivo com’è quello del calcio, un mondo in cui nessuno ti regala niente.
Buona la prima, dunque, ora aspettiamo l’allenatore.