Ci risiamo: ancora una volta sono caduto in tentazione e trascinato da Toni sono rimasto contento della vittoria dell’Italia.
Rimango uno di quelli a cui piace che gli azzurri vincano il Mondiale e l’Europeo, e davvero non capisco perché si debba tifare Scozia.
Oppure Brasile, o Argentina.
Sono stati quattro giorni bellissimi, abbiamo colorato di viola il calcio italiano, ce l’avessero detto una settimana fa non ci avremmo mai creduto.
E ancora una volta davanti alla televisione mi chiedevo: ma perché dobbiamo accettare ineluttabilmente che Toni se ne vada?
Lo so bene che Pazzini è pronto, che prendiamo una vagonata di soldi e che alla fine ci togliamo un tormentone che ci perseguita (colpa anche dei giornalisti, oh yes, ma solo in parte) da quasi un anno.
Ma Toni, se appena appena è all’80% della condizione, resta uno dei pochissimi giocatori al mondo capace di essere decisivo da solo.
Meditiamo gente, meditiamo.