C’è qualcosa che non mi torna nella vicenda Barzagli, qualcosa che forse non sapremo mai.
Di fronte ad un’offerta più che doppia dei tedeschi era impossibile dire di no, a meno che non si sia Lucarelli o Di Livio, ma sono casi rari nel calcio, direi quasi unici.
Per questo non capisco questa impuntatura su 150/200 mila euro all’anno di ingaggio in più o in meno, perché davvero sono dettagli in una trattativa da venti milioni di euro complessivi tra cartellino e stipendio.
L’unica spiegazione che mi sono dato è che la Fiorentina sia servita a Orlandini solo come sponda per un rilancio mostruoso del Wolfsburg e che quindi tutta la vicenda fosse già scritta: il giocatore non sarebbe mai venuto alla Fiorentina.
Peccato, perché Barzagli è certamente meglio di Carrozzieri, Ferrari e anche di Dainelli e Kroldrup, però più di così davvero non si poteva fare.
Lui, Andrea, che conosco un po’, non ha certo fatto una bella figura con Firenze e penso con un po’ di dispiacere che questo sia un punto di non ritorno per i suoi rapporti con la città ed i tifosi.
Ha comunque tre milioni di buoni motivi per dormire lo stesso la notte.