Sì, se ci fossi stato io a condurre il Pentasport, l’intervista a Corvino sarebbe venuta molto peggio.
Per due motivi: entrambi avremmo avute le piume ritte, pronti a non concedere all’altro il minimo vantaggio, io a fare domande insidiose e lui a renderle neutre con le sue argomentazioni ormai conosciute a memoria.
E poi non sarei riuscito ad essere così leggero e piacevole come lo sono stati Saverio e il Ciuffi.
Non avevo mai sentito un Corvino così, una volta quando venne negli studi di Radio Blu iniziammo abbastanza rilassati ma poi finimmo in un crescendo che faceva emergere le rispettive personalità.
Ha ragione: a livello di permalosità tra noi finirebbe alla pari, anche se a me sembra di essere meno reattivo di lui, ma forse Pantaleo pensa la stessa cosa di se stesso.
Però non è vero che ho definito fallimentari gli ultimi due anni della Fiorentina (e ridagli con la permalosità…), ho invece detto che dal marzo 2010 siamo stati insufficienti in termini di gioco e risultati, e dentro ci sono pure 3 mesi di Prandelli.
Però adesso è davvero venuto il momento di voltare pagina, di guardare avanti, ringraziando il professor Pestuggia, il dottor Ciuffi ed il sor Corvino per 45 minuti minuti di radio ad alto livello.