San Siro conserva il suo fascino, è qui a poche centinaia di metri dal nostro albergo ed io che sono un inguaribile romantico ripercorro le volte che ci sono stato, dalla prima nel 1981 ad oggi.

C’è una vita in mezzo, anzi tante vite: la mia e quella di altre persone.

Venendo alla partita, bisogna rischiare qualcosa, tentare di vincere la partita, anche a costo di subire qualcosa in contropiede.

Saponata o Ilicic?

Io dico Saponara, ma è solo una sensazione, l’importante è giocarla bene perché è difficile conquistare i tre punti se ripetiamo la prestazione di giovedì.