Linea dura
Quando ho cominciato ad andare allo stadio con una certa continuità, se a qualcuno in curva veniva in mente di gridare ad un giocatore “sei uno zingaro” le persone intorno lo avrebbero prima preso per scemo e poi lo avrebbero zittito.
Lo stesso sarebbe accaduto per ogni altra forma di discriminazione razziale o religiosa.
Eravamo all’inizio degli anni settanta e non è che fossimo proprio circondati da un ambiente bucolico: i rossi odiavano i neri e viceversa, la tensione sociale saliva a livelli sempre più insopportabili, ma allo stadio si andava per amare e soffrire la propria squadra, al limite per tifare contro l’altra.
Il progressivo detrioramento del calcio ha fatto nascere l’idea malsana che gli stadi siano porti franchi, in cui si possa dire e fare di tutto e in pratica qualche migliaio di delinquenti/facinorosi ha messo le mani sulla nostra passione.
Qualcuno ce lo abbiamo anche in casa nostra, per esempio a Bergamo durante il minuto di raccoglimento in quattro o cinque hanno cominciato ad inveire ed insultare non so contro chi o che cosa, so solo che hanno fatto fare una pessima figura a tutta la tifoseria viola.
Da anni è passato il concetto per cui qualche offesa è lecita, ormai siamo arrivati al punto che c’è chi si lamenta perché non si può neanche dire niente contro i meridionali, come dimostrato dalla squalifica della curva del Milan e tralascio ogni commento sui buu ai giocatori di colore perché almeno di quello ogni tanto si parla.
In tutto questo marciume, per me da voltastomaco, applaudo senza mezzi termini alla nuova linea dura che porta a sanzioni pesanti contro chi offende o lancia cori vergognosi.
Invece di pensare che ci stanno tendendo una trappola, che sono contro la Fiorentina e che non aspettano altro di poter chiudere la Fiesole, guardiamo di isolare i teppistelli o i teppistoni da offesa verbale e magari anche dalla manata facile per vivere tutti un po’ più tranquilli e sereni godendoci il calcio.
Settembre 24th, 2013 alle 06:38
La cosa che spiace è che molti di questi razzisti non si rendono conto (o lo sanno ma lo reprimono) di esserlo. Sono quelli del “Non sono razzista ma…” “ma chi lo stabilisce cosa è razzista” “ma se volessi sfottere uno di Pistoia posso?” etc., quelli che pensano che il razzismo sia solo quello dei pestaggi, dei linciaggi, etc.
Comunque bravo ad affrontare l’argomento, il post precedente stava prendendo una piega abbastanza decisa nei commenti.
Settembre 24th, 2013 alle 06:49
A proposito, ma il coro “razza romana, figli di putt@n@” ci costerà dieci giornate perché esplicitamente “razzista”?
RISPOSTA
Io eviterei, no?
Settembre 24th, 2013 alle 06:50
Siamo alla follia… O ragazzi, ma andate al cinema, a teatro, alla bocciofila…
RISPOSTA
No, io voglio andare allo stadio e comportarmi come mi comporterei in qualsiasi altro posto.
Se vado ad un concerto di Guccini o De Gregori, mi metto forse ad urlare “razza romana figlia di puttana”?
Urlo contro, fischio e stop, chiaro?
Settembre 24th, 2013 alle 06:52
Prima di fare considerazioni errate, è bene capire che il coro per il quale la curva sud del bilan è stata chiusa è questo:
(passamelo david, altrimenti non si capisce il senso del tuo post)
senti che puzza scappano anche i cani, sono arrivati i napoletani, o colerosi, terremotati, voi col sapone non vi siete mai lavati … napoli M, napoli colera, sei la vergogna dell’italia intera ecc.ecc.)
Questo coro non è, come altri hanno scritto ieri, neanche lontanamente paragonabile al “si sente puzza di pesce” che facciamo ai genovesi o altri, offensivi ma nei limiti della dignità umana (di chi li fa i cori, non di chi li riceve).
Ammetto di averlo cantato anch’io quel coro, ma forse è l’ora di “anche basta” ma non per chi lo subisce, mi ripeto, per chi lo canta !
Settembre 24th, 2013 alle 06:56
A volte concordo con quello che scrivi, ma altre volte no.
Questa è la volta in cui mi trovo TOTALMENTE E ASSOLUTAMENTE PIU’ DACCORDO CON TE da quando è nato questo blog!!!
PAROLE SANTE !!!!
BRAVO. Concordo in pieno.
Settembre 24th, 2013 alle 06:57
Completamente in disaccordo con te.
Qui non e’ un problema di razzismo ma di estremizzazione del politicamente corretto fino all’imbecillita’ assoluta.
Sono favorevole a punizioni esemplari per gli uhuhuh o per i cori “sei uno zingaro”, ma se adesso arriviamo a punire i cori con la motivazione della “discriminazione territoriale” siamo alla pura e semplice barzelletta.
Anche perché, come al solito, in Italia ci troviamo a punire i cori contro i napoletani ma poi va bene dare di contadino al bergamasco, di pescivendolo al doriano o di schiavo di Firenze al senese? E quando verranno i gobbi a Firenze se gli cantiamo “siete milioni di milioni, tre quarti son terroni” verremo puniti per discriminazione territoriale?
Ma per favore…l’ho detto ieri e lo ribadisco oggi: questa e’ roba da ricovero.
Settembre 24th, 2013 alle 07:01
Finchè ci si limitava allo sfottò poteva andare anche bene, essere quantomeno tollerabile. Ma poi tutto è scaduto in modo volgare.
Approvo tutto quello che hai scritto David. Aggiungo però che, secondo me, questa nuova linea doveva essere adottata prima, e senza guardare in faccia nessuno: ci sono troppe regole che vengono ignorate, forse volutamente, per giustificare atteggiamenti completamente illeciti (vedi le “leggere puncicate” tipiche delle partite che si svolgono nella capitale).
Settembre 24th, 2013 alle 07:08
Bene, bravo, bis.
Settembre 24th, 2013 alle 07:08
Comunque complimenti al genio che ieri ha scritto lungo il percorso dei mondiali, sull’asfalto, “RIGORE PE’ I’ MILAN!!!”. Fantastico!!! 😀 😀
Settembre 24th, 2013 alle 07:11
Non vedo cosa ci sia da evitare. A meno che l’ironia adesso non sia diventata anch’essa discriminatoria, ma non a livello territoriale.
Settembre 24th, 2013 alle 07:11
Benissimo finalmente linea dura anche con le proteste piene di vaffa a ca…o. Tre ammoniti e due squalifiche per proteste maleducate. L’educazione passa anche per questi episodi. Educazione una pratica di cui in Italia si è perso l’importanza e senza educazione il futuro fa schifo.
Settembre 24th, 2013 alle 07:24
Concordo al 1000%
Settembre 24th, 2013 alle 07:25
Vedi Max 71, anche qui torna comodo il cartello appeso in certi bar o case del popolo: per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno.
L’ironia, quella fantastica di “voi comaschi noi colle donne” o di “Giulietta è ‘na zoccola”, è stata sommersa dall’insulto becero, stupido e violento. Stupido perché violento. E la repressione, concetto che dovrebbe essere caro a un destro come te, non va molto per il sottile. Quando un reparto antisommossa carica perché le condizioni sono tali da richiederlo, a quel punto non si mette a fare distinzioni, manganella tutte le teste che gli capitano a tiro.
Settembre 24th, 2013 alle 07:26
David, sono al 100% d’accordo con te. Anni fa nella nostra amata Curva Fiesole mi trovai quasi circondato da certi personaggi perché mi lamentavo degli uh-uh scimmieschi riservati a Davids e altri giocatori di colore.
Siamo Fiorentini, abbiamo una innata sarcastica ironia…non ci confondiamo con questo fascismo pseudo-leghista ignorante e vergognoso!
Settembre 24th, 2013 alle 07:31
Condivido tutto quello che hai scritto, David! L’ironia non ha niente a che vedere con la beceraggine (come scrive Shimon).
Settembre 24th, 2013 alle 07:33
@ ombanching: per favore, ma te lo ricordi perché e’ nato quel coro? E non aggiungo altro perché senno’ qui s’entra veramente in un ginepraio.
Ma rileggiti le parole di quel coro. Ma rileggitele bene.
@ Shimon: il “destro” come me non ha mai potuto sopportare una divisa, neppure quella dei vigili urbani. I sentimenti “law and order” li lascio a quelli che votano Berlusconi e compagnia cantante.
Settembre 24th, 2013 alle 07:35
la “partenza” potrebbe essere quella giusta, vediamo se e quanto si regge, ma non è stato così dappertutto (copio dalla gazzetta):Per i cori razzisti di Reggio Emilia, ascoltati da molti presenti al match Sassuolo-Inter, e per i quali ci si attendeva un intervento del Giudice sportivo, non c’è stata nemmeno la valutazione di eventuali sanzioni, in quanto l’arbitro Russo di Nola non ha messo a referto alcunché. E nemmeno i commissari della Procura federale.
Settembre 24th, 2013 alle 07:42
premetto che anche data l’età ed i capelli bianchi, certi cori non li faccio, però come ho scritto ieri secondo me si sta esagerando. Io i cori li ho sempre sentiti David, anche negli anni 70.. Ma anche allora come oggi il problema era il povero Paparelli ucciso da un razzo sparato dalla curva opposta. Anche oggi si guarda la pagliuzza dei cori più o meno razzisti e non si vede la trave degli accoltellamenti di roma, milano o napoli, per i quali tutto passa sottosilenzio e non succede assolutamente niente. E poi chi deciderà se un coro è uno sfottò o coro territoriale? E se un domani mai si potesse tornare a vivere un pisa-livorno, come sarà catalogato il coro’ il sogno di un pisano è alzarsi a mezzogiorno, guardare verso il mare e non vedere più livorno’ sarà simpatico sottò o razzismo territoriale?
Settembre 24th, 2013 alle 07:46
Ma andare allo stadio senza offendere nessuno è cosi improponibile? Un vi capisco davvero…
Settembre 24th, 2013 alle 07:50
Bravo Direttore
Sono in linea su tutto.
Basta la guerra da stadio,prendiamoci per il c..lo senza offendere in modo becero come si sente spesso.
Ho sentito anch’io nel minuto di raccoglimento,qualche demente che vociava,e ho pensato,senti questi bergamaschi che fave che sono a Firenze siamo civili e rispettiamo i cordogli……..ecco appunto.
Bona gente.
Bista
Settembre 24th, 2013 alle 07:58
Ma a quei 20 maiali che hanno aggredito due tifosi juventini, gli hanno arrestati? Mi viene il voltastomaco quando vedo queste cose. Io non avrei esultato e non hanno mostrato certo intelligenza ma essere aggrediti e pestati da 20 contro 2 è propio una vigliaccata che disturba. Come disturba la politica che si infiltra in queste situazioni e monopolizzano un luogo dove si dovrebbe poter portare la propia famiglia in sicurezza. I miei figli non hanno la passione per il calcio perché io non gli ho attaccato questa passione preferisco tenerli lontani dalla violenza e dal comportamento offensivo.
Settembre 24th, 2013 alle 07:59
Perfettamente daccordo con te ma è una vergogna che le società quando punite per questi motivi facciano ricorso. La lega in questo caso dovrebbe raddoppiare la squalifica.
Settembre 24th, 2013 alle 08:03
Caro David sbagli di grosso. In ferrovia almeno quelli che insultano danno di Negro di m…, incitano a linciaggi o augurano all’arbotro di non rivedere i propri figli non sono teppistelli ma padri di famiglia che, se il loro figlio si alza, apre bocca e da fiato alle trombe, gonfiano il petto pieni di orgoglio. Il tutto fra l’indifferenza generale.
Non solo, ma quando io, che vado allo stadio con mia figlia di tredici anni alla quale voglio insegnare a rispettare gli altri e che l’indifferenza è il peggiore dei mali, faccio notare a questi distinti signori dai 40 ai 60 anni che sono comportamenti non cansoni al vivere civile e che in quel modo stiamo dando un cattivo esempio ai nostri figli, sistematicamente mi viene rivolta la stessa risposta:
Qui siamo allo stadio e se non ti sta bene vai in chiesa.
Beh, io in chiesa non vado ma quando vedo bambini che si rivolgono ai tifosi avversari dandogli di straccioni, di sudici o ridendo perchè fra loro c’è un disabile, indicandosi i genitali e pronunciando frasi delle quali probabilmente non conoscono neanche il significato, ed i loro genitori non solo non dicono niente ma paiono quasi incitarli allora mi viene da vomitare.
Ma purtroppo sono l’unico che si alza e si ribella perchè il resto delle persone intorno a me preferisce tacere, probabilmente perchè compiacente.
Massimiliano.
Settembre 24th, 2013 alle 08:07
Una curiosità senza polemica, ma solo per capire, e poi la chiudo qui: nel 1990 nel famoso Fiorentina-Yooventus della sciarpa viola raccolta da Baggio, volò in campo un enorme ciambellone da mare (come quelli che si usano nei parchi acquatici) fatto a forma di pneumatico e tutto lo stadio, ma proprio tutto, iniziò a cantare a Schillaci “ruba anche questa, Schillaci ruba anche questa!”. Tutto ciò perchè il fratello del calciatore era stato beccato a Palermo mentre stava “asportando” le gomme ad un’auto.
Fopsse stato fatto oggi sarebbe stato considerato coro razzista?
Secondo me sì.
Per me era tanto cattivo quanto ironico, ma scommetterei dieci euro che il giudice sportivo lo considererebbe “territorialmente discriminatorio”. Secondo voi?
Settembre 24th, 2013 alle 08:10
per una serie di motivi primo tra tutti la lontananza, ora lo stadio lo frequento pochissimo, ma negli anni 80 e primi 90 c’ero di casa e i coro sui napoletani usava già all’epoca. credo che rispetto a quei tempi le cose siano addirittura migliorate, altro che coro sugli zingari, ne ho sentite e a dire la verità anche cantati di molto peggio. io sono d’accordo con massimiliano 71, qui si rischia di esagerare. per prima cosa si usa la parola “razzismo” con troppa facilità: un coro contro balotelli è contro balotelli, non contro i neri e comunque il razzismo è un’altra cosa. oltretutto è verissimo che se un bergamasco offende un napoletano è un bieco razzista, mentre se un napoletano offende un bergamasco è un simpatico e folkloristico partenopeo.
comunque prepariamoci, perchè se le cose sono cosi, presto toccherà anche a noi avere la curva chiusa.
Settembre 24th, 2013 alle 08:13
OT
la culona sarà anche non chi@v@bile però ha rivinto…
spesso i giudizi estetici ci confondono le idee.
Settembre 24th, 2013 alle 08:15
x brighton viola: la scena dei tifosi juventini picchiati in 20 contro 2 è bruttissima, ma questi geni sono andati in mezzo ai tifosi interisti ed hanno iniziato loro a dare in escandescenze e ad aggredire i vicini di posto, su youtube c’era una discussione tra gente presente al fatto.
ora, partendo dal presupposto che la violenza è sbagliata e da condannare, ma se due tifosi juventini venissero in fiesole ad esultare ed attaccare briga, credi che uscirebbero interi e con le loro gambe?
Settembre 24th, 2013 alle 08:17
Un bell’argomento, che cade in concomitanza con una notizia tanto bella quanto inattesa, il riconoscimento di Gino Bartali come “Giusto tra le Nazioni”.
Fermiamoci a riflettere su questo fatto, sconosciuto ai più, che ha salvato decine di vite umane, dimenticando razza, colore, religione, provenienza, e cerchiamo di farne tesoro.
Per il resto, non posso che essere d’accordo. Provo una profonda tristezza per queste povere persone ignoranti, che avrebbero bisogno di tornare a scuola, di studiare, di capire, magari di ascoltare qualche racconto di chi ha passato la guerra con tutto il suo peso di odio, rabbia, dolore vero.
Purtroppo è un problema di cultura e di civiltà, la chiusura delle curve è repressione utile ma, come spesso accade, non può incidere sulle cause. Purtroppo.
Settembre 24th, 2013 alle 08:19
Pretendono comportamenti “corretti” e poi sono i primi ad essere sudici come i ratti:
gazzetta.it/Calcio/Squadre/Milan/23-09-2013/calcio-balotelli-violato-codice-etico-prandelli-rischia-nazionale-201223169632.shtml
Ma per favore…e io dovrei prendere lezioni di moralità e comportamento dalla FGCI??!!
Settembre 24th, 2013 alle 08:21
CONCORDO con te David al 1000%!!! Anzi io sarei andato giù ancora più duro. A me danno fastidio anche i cori contro le mamme etc etc. Purtroppo anche a Firenze sentiamo di tutto e siccome appoggio la LINEA DURA MA MOLTO DURA, non è giusto che per quattro imbecilli ( se il termine è molto soft!) tutti i ragazzi della curva devono saltare le partite. Qualche sano schiaffo non guasterebbe per nulla. E chi pensa di intimidire, deve essere isolata e cacciato. Un coro ironico e simpatico è sempre ben accetto, anzi deve far parte del tifo. Ma simpatico a tutti. A me francamente non piace neanche più il saltellino…. chi non salta ….è. Siccome ho visto più di una gara all’estero, PRENDIAMO ESEMPIO DI COSA VUOL DIRE CANTARE E TIFARE PER LA PROPRIA SQUADRA!!!
Settembre 24th, 2013 alle 08:22
Scusate, FIGC e non FGCI.
Chissà come mai li ho scambiati per i giovani comunisti…. 😀
Settembre 24th, 2013 alle 08:23
Ragazzi, rimango basito nel leggere alcuni interventi, fatti anche da persone che conosco personalmente e che mi sorprendono maggiormente.
Andare allo stadio per offendere gli avversari (tifosi o giocatori che siano) è incivile e antitetico allo spirito sportivo.
A me non interessa la natura dell’offesa; certo, quella a sfondo razziale è meno sopportabile di altre, ma il srnso del mio concetto non cambia. Non si può offendere, Punto.
Quindi ben vengano le chiusure dei settori e, addirittura, gli stadi, se questo serve per far cambiarla mentalità dei tifosi.
Anche se succedesse a Firenze, io mi incaxxerei coi tifosi , non con chi ha sanzionato.
Faccio un esempio, a quello che afferma “io non offendo Balotelli perché nero ma in quanto antipatico”, io rispondo “a me non interessa del perché, ma il fatto che lo offendi”.
Quello che non mi torna in tutta questa storia è che c’è intolleranza verso i cori, per per le violenze fisiche? Niente?
CIRANO
Settembre 24th, 2013 alle 08:27
riprendo il 23 di Massi 71
il coro era:
“sai, chi è, quel giocatore che…
ruba le gomme all’Alfa 33”
era mitico…
cmq…
argomento molto delicato, si rischia di sbagliare dando giudizi sia da una parte che dall’altra
zachini
Settembre 24th, 2013 alle 08:30
Concordo su tutta la linea!
Forza Viola!
Settembre 24th, 2013 alle 08:33
..avevo inviato un post ma non lo vedo….
dicevo: d’accordo sulla linea dura, la civilta’ e’ sempre “ben accetta”.
Ma non e’ vero che negli anni ’70 era meglio di oggi. Io ovviamente non c’ero allo stadio perche’ non ero ancora nato, ma da racconti, libri e testimonianze si sa che gli ULTRAS sono nati proprio per difendere la curva dalle invasioni dei “civilissimi” napoletani, bergamaschi e romani che venivano a Firenze a farla da padroni….e quegli anni li’ altro che cori e striscioni: volava la gente giu’ dalle gradinate……per non parlare degli anni 80 con morti per i razzi, per non parlare degli anni 90 con motorini che volavano giu’ dagli spalti e cosi’ via. La violenza negli stadi c’e’ sempre stata e credo sia giusto mettere dei paletti e delle regole. Il problema e’ che pur essendo una Nazione unita non in tutte le citta’ vengono applicate le stesse regole e non per tutti i reati: a SanSiro ci son stati anche accoltallemnti mi risulta ma nessuna squalifica al SanPaolo……a Firenze se entri con un abbonamento di un amico senza aver fatto 14 fax, sei daspato a vita te e l’altro, a Napoli ancora oggi entrano tranquillamente con biglietti falsi con il benestare degli Steward e dei poliziotti…..(tanto per fare qualche esempio)
dandi
Settembre 24th, 2013 alle 08:34
x cirano: se non si puo neanche piu offendere uno come balotelli, arrogante e supponente allo stadio, allora chiudiamo tutto, mettiamo il pubblico dipinto e guardiamola tutti dalla tv. non esageriamo, dai..
p.s. una volta l’avrebbero rincorso..chi semina vento raccoglie tempesta
Settembre 24th, 2013 alle 08:38
ciao david,sono completamente d’accordo con te,complimenti per il tempismo,giusto ieri sera ne parlavamo con alcuni miei amici e colleghi di curva fiesole,dicendo che,data la linea dura su questo aspetto da parte degli organi federali,sara’ bene che il tifo viola stia molto attento a non fare le solite baggianate previa la chiusura della fiesole con inclusi bocconi amari e inutili polemiche..confido quindi in una campagna di sensibilizzazione mirata,ed infatti lo stai gia’ facendo, da parte di chi come te ed altri colleghi giornalisti fiorentini ha una certa cassa di risonanza nella tifoseria e un gran seguito di opinione pubblica anche a livello nazionale,con radio sportiva,cosi’ facendo magari contribuiamo ad isolare e circoscrivere certi beoti ignoranti che oltre a non essere per niente ironici non fanno neanche il bene della fiorentina.
se dobbiamo prendere per il sellino qualche avversario in campo e sugli spalti,usiamo l’ironia tipica toscana e torniamo a cose tipo, siete piu’ brutti della multipla,voi comaschi noi con le donne,con-te alla snai, ecc.. che sono simpatiche e sottili come e’ appunto sempre stata l’ironia della fiesole,certe offese e certi modi di porsi lasciamoli ai romanisti-laziali ed in genere a tutti gli strisciati.
saluti.
sacha1976
Settembre 24th, 2013 alle 08:45
Buongiorno,
stamani sono combattutto.
Non si può che essere d’accordo con quanto scritto da David ma io ancora non ci vedo chiaro: i milanisti cantano un coro “razzista” e la loro curva viene chiusa, laziali e romanisti mettono a ferro e fuoco una zona di Roma e in questo caso va tutto bene.
Possiamo continuare con queste differenze?
Aggiungo, e qui mi preoccupo, chi stabilisce se un coro è razzista o semplicemente di sfottò da campanile?
Uno striscione “siete più brutti della multipla” come verrebbe interpretato oggi?
Ultimo ma non ultimo: e quelli che non hanno cantato il coro perchè devono subire un danno economico perdendo una partita?
Perchè lo spettatore dei distinti che magari ha applaudito certi cori potrà vedere la prossima partita e magari quello di curva che è rimasto in silenzio o peggio ancora ha criticato chi cantava dovrà guardarsi la partita dalla TV?
Forse proprio perchè l’interesse vero, e non troppo nascosto, e far rimanere tutti sui propri divani a vedere le partite in televisione.
Caro David è giusto non avallare un coro ingiurioso ma non si può buttare via il bambino con l’acqua sporca!!!!!
Settembre 24th, 2013 alle 08:45
david sono d’accordo ma se ma si punisce i coi e non gli accoltellamenti di roma o milano….. importante e’ non fare le solite differenze. saluti
Settembre 24th, 2013 alle 08:46
Ogni limite ha una pazienza…….
Settembre 24th, 2013 alle 08:47
scusate gli errori di battitura
Settembre 24th, 2013 alle 08:51
Bravo concordo e rilancio sarebbe bello che la curva e lo stadio diventi esempio di cultura antirazzista e discriminazioni tutte vedi st.pauli esiste già!
Settembre 24th, 2013 alle 08:51
IGNORANZA…
Il problema c’è,inutile nasconderci,ma una cosa cosa è l’offesa gratuita,becera e fine a se stessa,altro sono gli striscioni o i cori che ricordava Mass71.
Tutti siamo andati allo stadi e ccontinuiamo ad andarci,se vogliamo essere obbiettivi,poco è cambiato.
Il problema è nella gente,nella sotto cultura del gregge italico.
Lo si vede tutti i giorni,dalla strada ai posti dove si lavora,ai bar ecc.
L’italiota medio è questo,c’è poco da fare e non stupiamoci se anche le nuove generazioni vanno nello stesso solco..da una testa di rapa difficilmente nasce un fiore,a meno che tu non lo educhi in un contesto civicamente diverso,cosa quasi impossibile con gli stereotipi nostrani..
Dunque facciamo appello a coloro che non vogliono che i loro figli vivano questa sub cultura imperante,che educhino al rispetto
e non all’offesa gratuita,ma al tempo stesso rivendichino il sacro diritto alla cazzata e alla presa per il culo…
Che non ha mai fatto del male a nessuno..
UdF
Settembre 24th, 2013 alle 08:58
Resto sempre ai derbi, perchè mi piacciono le regole, ma mi piace anche l’uniformità di giudizio nell’applicazione; se una regola è lasciata alla libera interpretazione prevedo nuovo caos.
Il tifoso del Toro che chiama terrone il tifoso della Juve o il tifoso romanista che chiama burino il tifoso laziale, sarà considerato razzismo territoriale? In altre parole tra squadre della stessa città, può esistere il razzismo territoriale? Io son perplesso
Settembre 24th, 2013 alle 09:08
Io, sinceramente, credo che chiedere a una curva o una tifoseria di fare a meno dell’insulto sia come chiedere ai calciatori di giocare senza pallone. Non lo dico perché mi stia bene così, è una considerazione sullo stato delle cose, sul fatto che esistono concetti di “mentalità da tifoso” e simili in cui l’offesa, l’arroganza e l’atteggiamento aggressivo sono parte qualificante del tutto…ripeto che non sto dando giudizi di merito su questo, ma semplicemente per eliminare un certo tipo di approccio bisognerebbe partire da più lontano, non è che con una multa si cambia una mentalità, si può solo mettere una pezza ogni volta, ma la volta dopo siamo punto e a capo.
Settembre 24th, 2013 alle 09:08
Massimiliano del post 22
Io in Ferrovia ci vado da una vita, dapprima col mi’ poero babbo e dopo con la mi’ donna e gli unici cori che ho fatto son sempre stati di incitamento alla mia squadra, non ho mai fatto bu-bu-bu a nessuno e ho minacciato una volta di mollare (passamela David) a due testine di cazzo accanto a me che si univano nei cori VERGOGNOSI contro l’Heysel, un sonoro destro sui denti se avessero proseguito, poiché mi facevano SCHIFO, cosa peraltro applaudita da chi ci stava intorno.
Tutto questo per dirti caro Massimiliano che non puoi generalizzare su tutto il pubblico della Ferrovia, e giungere alla conclusione che chi sta zitto sia probabilmente compiacente, perché è una tua affermazione, peraltro sbagliata… io personalmente non posso andare a vedere una partita di pallone allo stadio e mettermi ogni volta che si alza un coro, a moralizzare che questo non si dice e questo non si fa, ma non per questo vuol dire che io sia favorevole ai cori razzisti e compagnia cantante, TUTT’ALTRO direi.
Venendo adesso agli insulti nel particolare, anche io ne dico di tutti i colori agli arbitri che non arbitrano secondo criterio, oppure agli avversari che entrano per stroncare le gambe ai nostri giocatori e in un momento come quello, non puoi venire col volumetto del bon-ton a dire non si dice PDM all’arbitro o b(autocensura)rdo a colui che entra a piè pari sulle caviglie che so, di Cuadrado, perché la risposta scontata che ti prendi, è quella che hai fatto notare.
Scusami Massimiliano, ma se un arbitro mi viene a pilotare le partite in casa, non mi sorge spontaneo gridargli “brutto arbitro cattivo, hai arbitrato in un modo che mi verrebbe di farti tottò”… in quel momento mi esce qualcosa di più “solido”.
Io allo stadio caro Massimiliano, ci vado dall’età di 6 anni, quando in serie A ci giocavano squadre come il Varese o il Mantova e gli insulti a questo o a quello li ho sempre sentiti e di sfottò e offese reciproche tra tifoserie ne ho “gustate” in tutte le salse e condimenti e non sempre erano ironiche, ma anche deprecabili, come ad esempio quando in un Fiorentina-Inter partì un coro SCHIFOSO indirizzato al figlio di Zenga… molti lo ricorderanno senz’altro.
Diciamo che adesso c’è un’estremizzazione del tifo che come dice l’amico Brighton, coinvolge frange facenti parti di movimenti politici particolari e che col calcio c’entrano come l’olio d’oliva nell’irish coffee.
In linea di massima, sono d’accordo anche con quanto scrive Massimiliano71.
Concludo dicendo che nel calcio non si può moralizzare tutto ed accorgersi solo adesso del marciume che è stato permesso per decenni negli stadi, come ad esempio le croci celtiche MAI fatte togliere, esposte in primo piano tra gli striscioni di certe tifoserie… e non era e NON E’ MAI STATA LA NOSTRA.
L’Italia è proprio buffa… da un giorno all’altro si accorge che negli stadi c’è il razzismo e che certe offese sono davvero intollerabili… salvo però aver permesso tutto questo come dicevo sopra, per decenni, morti ammazzati come Vincenzo Paparelli allora e come l’Ispettore Raciti ai tempi nostri…
L’Antigufo
Settembre 24th, 2013 alle 09:14
Caro David,
sono d’accordo con te, sia sulla violenza fisica che su quella verbale, soprattutto a sfondo razzista.
Ci dovresti dire, però, secondo te, cosa rientra nel gergo della “goliardia calcistica” e ciò che ne resta fuori.
Anche facendo delle esempi.
Potresti fare un manuale di buone maniere per lo stadio!
Non è un’idea malvagia.
Altrimenti, il passo tra la curva Fiesole e il salotto di casa propria con gli amici a guardarsi la partita in tv è molto breve: la battuta stupida rimane tra le quattro mura, ovviamente dettata dalla voglia di scherzare, non dal razzismo.
In questo momento, ho l’impressione che, per paura di poche persone seriamente razziste, si stia facendo, in Italia, un’opera di censura anche delle frasi dette “per scherzo”.
Alla fine ci squalificheranno il campo per aver fatto un coro del seguente tenore: “Arbitro birbante! Arbitro briccone! Arbitro sciocchino!”.
Non ti sembra che stiamo passando dalla giusta repressione delle offese a sfondo razista, alla censura del vaffantasca?
Con la seguente conclusione andombrata dalla Kienge e mai detta: gli italiani sono un popolo di razzisti.
Lei, però, ha studiato in Italia, fa il medico in ITalia, e ora (speriamo) è ministra di tutti gli italiani.
Ma è proprio così brutta e razzista l’Italia?
Certa cose fanno più male di una frase, come l’indifferenza dimostrata da Balotelli nei confronti della Kienge, dormendo beatamente sul razzismo.
Si vede che con il portafoglio pieno, si diventa anche sordi.
Un abbraccio.
Settembre 24th, 2013 alle 09:16
ribadisco quanto scritto nel precedente post:
attenzione a dare di “contadino” ai bergamaschi la prossima volta…insulto razziale.
A Genova poi il mare è cristallino.
Scrivere ai comaschi che “loro comaschi e noi con le femmine” sarebbe stato discriminazione per i gay che si sarebbero sentiti offesi perchè la loro condizione era stata usata a scopo di offendere la comunità comasca, a sua volta discriminata perchè etichettata come avente un orientamento sessuale alternativo (il che avrebbe offeso pure la diocesi comasca che avrebbe protestato dicendo le famiglie comasche in realtà sono costruite si principi cristiani e lontante dall’omosessualità!)
Dire vaffanc… a gobbi o a romani presto non sarà più possibile. Cantare che “le romane…put…ne put…ne put…ne e i loro figli conigli conigli conigli” sarà sanzionato come offesa alla dignità dela donna e all’equilibrio della famiglia cristiana.
sì perchè voglio vedere chi è che stabilirà quale è il confine fra goliardia e razzismo.
Magari lo decideranno i soloni dell’Osservatorio che fino ad ora hanno sorvolato sulle coltellate frequenti che vengono date a Roma o sulle bombe carta lanciate nei settori avversari allo juventus stadium? gli stessi che nulla hanno fatto quando è stato scritto “prima l’arno, poi il mostro, ora noi, per sterminare la vostra razza”
Ho cantato sfottò verso tutti perchè mi son sempre calato nel gusto del gioco di punzecchiarsi a vincenda che fa parte dello stadio.
poi guardo i comportamenti nella vita che conduco tutti i giorni e mi ritengo molto più aperto di molti che si scandalizzano. Ho quasi tutti amici non fiorentini e stranieri e amo conoscere persone e posti diversi. Per esempio sono stato quest’estate a Napoli e l’ho trovata la più bella città d’Italia, ho conosciuto persone straordinarie e non ho visto tutta quella criminalità di cui tanto si parla ai telegiornali. per di più ho riscontrato trasporti pubblici molto migliori di Firenze. Tuttavia sono uno che in curva ha cantato spesso “terroni quanto puzzate”. sono un razzista? fate voi, io mi calavo nel gioco della battaglia, per 90 stupidi minuti in cui assapori un po’ di gusto per il politicamente scorretto in una vita in cui per il resto devi fare le faccine sorridenti a tutti , schiavo delle apparenze.
guardo dunque alle vite di alcuni che si scandalizzano tanto e vedo che coltivano il loro provinciale orticello , che hanno gli stessi amici, gli stessi luoghi di ritrovo da anni e che se vedono uno un po’ diverso per la strada lo prendono per il culo o si sentono a disagio. Sono quelli che se vanno a londra in metropolitana dopo aver visto un nero accanto a un punkabbestia accanto a un colletto bianco accanto a una vestita sexy sudano freddo perchè si sentano spersi , gli manca firenze poverini, il caffè espresso al bar sottocasa e la pastasciutta al dente fatta dalla mamma.
e allora proprio non mi sento in colpa per niente.
perchè il razzismo vero c’è nella vita di tutti i giorni, alimentato ipocritamente da chi poi giudica, giudica e giudica, senza mai guardarsi un attimino dentro.
Settembre 24th, 2013 alle 09:20
Non esiste Paese al mondo che abbia emanato tanti provedimenti come l’Italia.L’unica differenza sta nel fatto che da noi per ogni provvedimento esiste una scappatoia.Per giovedi’sera a San Siro e’ stato squalificato l’anello verde della curva nerazzura: in teoria nessuno degli occupanti dovrebbe entare allo stadio,ma non sara’ cosi’ perche’ tutti o quasi entreranno.Ditemi dove sta la linea dura!
Settembre 24th, 2013 alle 09:22
Marco san, il punto è proprio questo. NON si può offendere nessuno. E’ un punto fondante la civiltà individuale e sociale. La tua equazione è giusta, però; la faccio volentieri mia: se non si può offendere uno come Balotelli allora si può restare a casa. Bene rimani pure a casa, che lo stadio diventerà un po’ più civile.
Sia ben chiaro che ho usato Balotelli solo come esempio, in quanto ora è molto di moda.
Ovviamente gli striscioni ironici, non sono offese, quindi esulano da questo contesto.
Anche i fischi di disapprovazione nei confronti di un avversario colpevole di qualcosa, non sono offese; anche questi esulano dal contesto. Del resto si fischia anche in teatro.
Su di una cosa però sono in accordo con tutti; in questi casi il razzismo c’entra ben poco, quasi niente.
Se la volontà è offendere, si cercano i punti deboli, qualunque essi siano.
Per questo io focalizzo l’attenzione sulle offese e non sulle sue distinzioni.
CIRANO
Settembre 24th, 2013 alle 09:29
Ma se semplicemente si andasse allo stadio a cantare, a fare il tifo per la Fiorentina, ad applaudire i nostri giocatori, a sostenerli quando sbagliano, ad incitarli quando sono sotto, ad omaggiare anche gli avversari quando sono più forti, non sarebbe molto, ma molto meglio?
Settembre 24th, 2013 alle 09:29
OKKIO “Ragazzi” che a qualcuno non parrebbe il vero di trovare appigli per chiudere la Fiesole magari in un giorno “Giusto” così da dare un aiutino …..
Quindi non facciamo i Bischeri da cadere nei tranelli !
Abbiamo “Un bel giocattolo” … godiamocelo IN SANTA PACE
Settembre 24th, 2013 alle 09:35
Spesso ho polemizzato su questo blog, me su queste tematiche sono d’accordo al 100%.
L’altro giorno, in un viola club all’estero, uno del club dava dello zingaro a Yepes…un se ne pole piu’ tra questo e gli “spaccagli la gamba”.
el tigre
Settembre 24th, 2013 alle 09:36
Scusa David ma non sono affatto d’accordo.
Prima di tutto le offese non le lanciano solo pochi teppistelli, come dici te, ma la stragrande maggioranza dello stadio, tribuna d’onore compresa. Pensa alla figura che abbiamo fatto per l’episodio di Galliani lo scorso anno. Difficile isolare migliaia di persone…
E poi se entriamo in questo ordine di idee qualsiasi tipo di sfottò può essere interpretato come offesa gratuita all’avversario, anche chiamare ladri i gobbi. Anzi, ora che ci penso l’espressione “gobbi” potrebbe offendere le persone affette da cifosi.
Io direi di non fare troppo i perbenisti e di dare il giusto peso ai cori ed anche ai buu (specie a quelli nei confronti di Balotelli…). Certo sarebbe bellino uno stadio dove tutti son zitti e boni e al massimo si fanno scappare un “perbacco” o un “acciderba”, ma mi sembra un’utopia.
Filippo da Prao
Settembre 24th, 2013 alle 09:49
@ andrea lucca
com’era quel coretto ganzo che si sentiva al preritiro di Montecatini ?
il babbo di Marotta è Polifeeeemo…..
il babbo di Giovinco è Polliciiiino……
e poi ?
Settembre 24th, 2013 alle 09:51
Alcuni giorni fa mi sono rivisto i primi due episodi di “Amici miei” e ragionavo proprio su un argomento affine a quello su cui dibattiamo oggi: come si sarebbe potuto permettere, oggi, un genio come Monicelli di dirigere due commedie così dissacranti?!
Lo avrebbero accusato di sessismo (si pensi a come vengono trattate le donne nel film), di anticlericalismo (si pensi al Sassaroli a letto con la suora e il parrocco effemminato del paesino da sfaltare), di antisemitismo (Sor Sabino Capogreco), di bullismo (lo scherzo al Righi), di discriminazione verso gli handicappati (le battutacce di e contro il Mascetti in sedia a rotelle) e così via.
Monicelli sarebbe stato linciato mediaticamente ed infatti quei due film sono un mito per tutte le nuove generazioni. Ve lo siete mai chiesti perchè?
Ormai ai giorni nostri è il tripudio dell’ipocrisia e del finto buonismo, ma se vi fa sentire meglio continuate pure, io preferisco il Perozzi che piglia per il culo il confessore in punto di morte.
E parafrasando la Titti: addio merdaioli, ci si vede domani al solito posto!
Settembre 24th, 2013 alle 09:56
La giusta disamina di Antigufo
mi fa riflettere su di un altro punto della questione.
Un conto è la premeditazione, ovvero preparare cori, andare allo stadio con l’idea di offendere un giocatore, arbitro, tifoseria, città e così via, un conto invece è reagire all’andamento della partita e rivolgere degli epiteti nei confronti di qualcuno colpevole di una scorrettezza, ritenuta più o meno grave.
L’enfasi del momento, l’adrenalina dell’evento sportivo, può portare a qualche vaffa o simili. questi sono gesti individuali che non devono portare a nessuna complicazione e di sicuro non lo faranno mai.
Un gesto coordinato di un gruppo di persone, tipo un coro, ha tutta un’altra valenza.
Vorrei che si capisse questa differenza, per me fondamentale.
CIRANO
Settembre 24th, 2013 alle 09:57
mi fa molto tristezza vedere nel mio paese persone che si indignano fino ad arrivare a chiedere di chiudere lo stadio (luogo di svago) mentre:
– la criminalità organizzata funge da stato parallelo in certe regioni.
– scuole con insegnanti precari da DECENNI
– persone che muoiono di malasanità in certe strutture ospedaliere.
– soglia di povertà sempre più bassa
– discariche tossiche tollerate
mah…
condivido massimiliano71 (e continuo a preoccuparmi per questo ;-). Riconduciamo il tutto all’ambito originario. stiamo parlando di uno svago…allo stadio.
mike
RISPOSTA
Il famoso culo cone le 40 ore.
Perché, tutte le magagane che hai elencato e che non trovano soluzione ti danno il diritto di comportarti come non faresti mai in casa tua?
Se consideri lo stadio uno sfogatoio, estremizza il concetto: facciamone una zona franca, da gladiatori romani dove è possibile dire e fare di tutto, tanto ci sono gli insegnanti precari e la tolleranza delle discariche tossiche.
Settembre 24th, 2013 alle 09:57
@ luca-pisa post 18
Non avevo letto il tuo post…sono perfettamente d’accordo con te, pensiamo prima a risolvere i problemi grossi, dopodichè si può anche provare a fare i moralizzatori.
Indignarsi per i buu o le offese quando la gente si accoltella di fronte allo stadio secondo me non ha senso.
E’ lo stesso perbenismo ipocrita che voleva introdurre le squalifiche per bestemmie (che io personalmente non sopporto, sia chiaro) con tanto di prova TV per la lettura del labiale, quando magari in campo vengono tollerati dagli arbitri interventi da galera.
Filippo da Prao
Settembre 24th, 2013 alle 09:57
In linea di principio son d’accordo, però mi pare un terreno molto insidioso. Bisognerebbe che fossero chiare le regole. Sono da squalifica le offese razziste o tutte le offese ? E quali offese rientrano nella categoria “razziste” ? Abbiamo capito i buh buh ai giocatori di colore, ma se lo faccio ad esempio Montolivo che succede ? Ed i “sei uno zingaro” ai giocatori slavi, che per ora mi sembra abbastanza sottovalutato ? E Roma (o altro) vaffa… vale ? Insomma per capirsi, tutti i cori contro tutte le città e squadre porteranno a squalifica ?
E se li cantano in 10 vale, o devono essere di più ? E ad esempio i cori tipo Heysel sono solamente esecrabili o da squalifica ? Insomma lo so che nel mondo ideale bisognerebbe non offendere e sostenere la propria squadra e basta, ma poi certe cose succedono, perchè un grullo che offende ci sarà sempre, e se dipende tutto dalla sensibilità di chi deve segnalare i fatti probabilmente si creeranno casi simili con provvedimenti differenti…
Settembre 24th, 2013 alle 10:01
Concordo anche se, ritengo che a parte alcune eccezioni, gli episodi di razzismo e beceri si siano ridotti parecchio. Ma voi vi ricordate quando si lanciarono le banane dalla Fiesole verso Taribo West? Oltrettutto, all’epoca, non ci fu molto clamore per questo fatto. Ai tempi se non si sfasciavano macchine, si facevano invasioni nei settori degli avversari, passava tutto inosservato…
Settembre 24th, 2013 alle 10:03
Bravo Davide, d’accordissimo. Basterebbe farla finita con il tifo “contro” e passare solo a quello “per”, ma la maturità richiesta per mettere in pratica questo semplice concetto sembra davvero eccessiva per un rilevante numero di persone…
Settembre 24th, 2013 alle 10:05
Quando arriveremo a questo punto di ridicolaggine (il www. mettetecelo voi)?
ibtimes.co.uk/articles/495844/20130731/liverpool-banned-list-suarez.htm
Settembre 24th, 2013 alle 10:11
Comunque vorrei che anche tra i giocatori ci fosse un comportamento migliore di quelli che si vede. Dovrebbero essere loro a dare il buon esempio, cercando di mantenere calme le tifoserie, o, meglio, evitando di dare spunti ai delinquenti che si intrufolano nelle tifoserie. Invece ne inventano di tutte per aizzare gli animi. Per esempio, quel fenomeno di Balotelli, genio incompreso del calcio, potrebbe darsi una calmata definitiva, no? Invece parte sempre contro chiunque, e se non lo reggono arriva anche a tirare agli arbitri (a volte accidenta a quelle che vanno di fòri…). Se venisse applicato il regolamento, non finirebbe una partita. E dovrebbe essere la sua società a punirlo in un punto dove fa male, ossia nel portafogli: vedrai che si calmerebbe. Invece è un genio incompreso, che va capito. Ora voglio vedere se viene applicato il “codice etico” a livello di convocazioni in nazionale, o se ci sono delle eccezioni: sicuramente, dato che la prossima partita della nazionale non serve ai fini della qualificazione, non verrà chiamato e sconterà la “pena etica”, ma mi sarebbe piaciuto vedere se la partita fosse stata decisiva cosa sarebbe successo.
Settembre 24th, 2013 alle 10:16
ilsitodifirenze.it/content/119-ironia-viola-sulle-strade-del-mondiale-di-ciclismo-rigore-il-milan 😀 😀
Settembre 24th, 2013 alle 10:17
X marcosan
Concordo ed ho anche scritto che non sono stati troppo intelligenti. Rimaneil fatto chealla base del tutto c’è una partita di calcio ed è qui che casca l’asino. La cultura della violenza ed il diritto individuale di vivere e scegliere di tifare per chicchessia permettimi una battuta del Grande Totò Antonio DeCurtis. Io sono un’estremista ed allo stadio per ora un ci vò, ne solo tanto meno con la famiglia. La televisione è una option ma vivendo negl’UK non è al momento praticabile. Il Balotelli di turno mi toglieil piacere anchedi guardarla alla tv. UOMINI COME BORJA VALERO E GIUSEPPE ROSSI O GOMEZ O MALDINI O SCIREA O BRUNO CONTI O ALTRI CHE NON RAMMENTO SONO OGGI UNA. INORANZAE QUESTO SECONDO IL mio modesto parere si riflette e non poco sulla qualità nel campo e di riflesso sugli spalti. Non esiste una soluzione praticabile in tempi corti secondo me
Settembre 24th, 2013 alle 10:17
Il post 48 di David T. lo condivido dalla prima all’ultima lettera.
L’Antigufo
Settembre 24th, 2013 alle 10:18
caro M71, oggi amici miei avrebbe lo stesso successo che ebbe a suo tempo.
Non mi sembra che sia mai stato censurato o criticato ed il successo che miete nelle nuove generazioni, al contrario di quello che dici te, ne è la prova.
Te mi paragoni un capolavoro che fa dell’ironia e del feroce sarcasmo la sua arma migliore, con il coro “colerosi, puzzolenti e terremotati” rivolto ai napoletani, cercando forzatamente di piegare questa pseudo-similitudine alle tue ragioni.
Diverso è il contesto, diversissimo è il contenuto, opposto è il fine … non scherziamo.
Sappi che da queste parti “nisciuno è fesso” … un cordiale PUPPA !
Si sta esagerando con queste norme ?
Certamente si, si rischia di sfiorare il ridicolo e l’ipocrisia, però il problema esiste ed il torto è da una parte sola, non ci raccontiamo favolette.
PS: vogliamo anche ragionare dei bububu rivolti alla punta del grasshoppers l’altra settimana ? Guarda che ero in mezzo alla Fiesole, il coro era di pochi imbecilli ma c’è stato … non facciamo finta di nulla.
Settembre 24th, 2013 alle 10:19
In teoria come principio d’accordo con David, allo stadio non si va per offendere. Ma poi diventa difficile decidere se tratta uno sfottò (c’avete il mare inquinato, mi viene in mente) o vere e proprie offese pesanti. Lavali col fuoco non si può sentire, come mi ha fatto rabbia l’atteggiamento contro i tifosi sardi dei nostri(non c’è ironia a chiamare uno pecoraio). Ma David, non è vero quel che dici, io da che ho memoria di stadio (forse un po’ meno della tua ma non di tanto) ho sempre sentito cori pesanti: dare di colerosi ai napoletani risale agli anni ’70, lo ricordo bene, e purtroppo nessuno si scandalizzava.
Ma possiamo parlare anche delle coltellate? Anche domenica si è rischiato il morto.
Settembre 24th, 2013 alle 10:30
Concordo che ci vuole rigore ma sono anche preoccupata perché mi è capitato a Bergamo , a Zurigo, a Genova ed anche in casa di temere molto per comportamenti abbastanza al limite. Petardi e fumogeni ovunque a Bergamo le intemperanze durante il minuto di silenzio ( David, era uno solo e lo hanno placcato in due ma purtroppo si è sentito lo stesso!) . Io consiglierei di continuare invece sulla scia del coro durante la sfida col Pacos : Nessuno, nessuno, vaffa in… Senza rischiare niente, non credo ci manchi l’inventiva. Piuttosto libertà alle magliette con scritte varie da scegliere fra:
RIGORE PE’ I’ MILAN
NICCHI E BRASCHI: FISCHI E FIASCHI
Oppure andare allo stadio con occhialoni giganti per sfottere l’arbitro ed i suoi collaboratori che francamente uniscono malafede a incapacità ed il mix è sconfortante. Possiamo anche fare come a Verona, applausi scroscianti a mo’ di sfottò o inventiamoci qualcosa, ma evitiamo di rinunciare al 12* uomo in campo!
Certo che attendo rappresaglie dopo la squalifica a Balotelli che ritengo giustissima e comunque tardiva…il “povero” Banti ha resistito oltre ogni limite, poi ha dovuto estrarre i cartellini. Ritengo il ricorso del Milan assurdo: questo non imparerà mai se tutte le volte viene difeso e protetto ed ho invece apprezzato Allegri che ha detto di non sopportare gli isterismi. Mi spiace solo se tutto ciò ci farà rischiare Rossi in Nazionale..per favore, inventiamoci qualcosa ma non lo mandiamo!
Settembre 24th, 2013 alle 10:45
D’accordissimo! Lo sfottò fa parte del calcio e ci vuole, ma poi basta: non c’è bisogno di scadere nella violenza verbale, anche perché con un minimo di intelligenza si può essere più divertenti ed efficaci usando l’ironia, quella vera!
Settembre 24th, 2013 alle 10:51
Purtroppo vedo in alcuni commenti ancora quell’atteggiamento giustificante di chi proprio non si rende conto del significato intrinseco del razzismo,come se fosse un diritto sfottere qualcuno perché è diverso da te per regione di nascita o peculiarità nello stile di vita,non si va da nessuna parte così,sono pienamente d’accordo con te.
Settembre 24th, 2013 alle 10:57
Ombanching, un film come Amici miei non se lo sognerebbe più nessuno di fare e nonostante pochissimi passaggi televisivi d’estate, su Rete4, in seconda serata, i due film (il terzo è ridicolo) hanno un successo pazzesco.
Ed hanno un successo pazzesco proprio perchè dicono ciò che non si può più dire. Non facciamo finta di non vedere l’ipocrisia che aleggia intorno a noi, per favore.
E per quanto riguarda i napoletani, visto che siamo a parlar chiaro, vorrei ricordarti che si tratta di un coro degli anni ’80 quando Napoli era famosa per le periodiche epidemie di colera (1837, 1884, 1973), che non sono causate generalmente da un eccesso di igiene, e per i soldi che la camorra stava succhiando alle casse dello Stato con la scusa della ricostruzione post-terremoto. Tanto che dopo più di trent’anni c’è gente che vive ancora nei container.
Non ho mai votato Lega e non sopporto i leghisti, però quello era un coro in cui venivano rinfacciati fatti reali ed è ben diverso dal cantare a Ljajic “sei uno zingaro” che oltre alla demenzialità del coro in se stesso dimostra anche un’ignoranza atavica nel senso etimologico del termine.
Se poi a distanza di trent’anni cambia il clima politico e allora si crea la lista delle parole vietate come a Liverpool basta saperlo.
Ma a questo punto, visto che non sono ben chiari i metri di valutazione(contadino al bergamasco va bene, terrone al napoletano no nonostante abbiano la stessa etimologia), pregherei i signori del Viminale di redigere un elenco dei cori ammessi. Così saremo tutti più tranquilli.
Ciao.
Settembre 24th, 2013 alle 10:58
Mi può andar bene vedere sanzionato questo comportamentop con la curva vuota, però in proporzione chi porta le bombe carta allo stadio dovrebbe prendersi tentato omicidio.
Come fanno a farle passare è un mistero, possibile che non si riesca a capire dai filmati chi le lancia?
Settembre 24th, 2013 alle 11:00
ps. ho sentito anche io spesso i cori oltraggiosi negli stadi da parte di poche decine di coglioni, ma c’è sempre stato una bordata di fischi consecutiva a sottolineare il dissenso.
gli imbecilli ci sono e ci saranno sempre, anche se chiudi oltre alla curva il rettilineo…
Settembre 24th, 2013 alle 11:05
ATTENZIONE ATTENZIONE!
dopo aver udito il terribile e offensivo coro “Nessuno Nessuno Vaffan…..” sembra che i pronipoti di Ulisse abbiano chiesto la squalifica della Curva Fiesole!
dandi
Settembre 24th, 2013 alle 11:12
Ah…il famoso striscione “voi comaschi noi colle femmine”, sarebbe punibile?
Dovrebbe prevalere il buon senso del giudice, non puoi fare tutta la casistica.
Terrone non va bene, contadino neanche, pecoraio e simili peggio mi sento.
Ma poi si va su terreni scivolosi, pertanto il coro del trattore è ironico, il coro bergamasco contadino zappa la terra no? Stesso concetto, espresso in maniera becera in un caso, in maniera ironica nell’altro….vietiamo tutte le offese e gli sfottò, ma diventa francamente ridicolo. E comunque a quel punto che succede? Se dai di FdP alla tifoseria avversaria (ma senza inserirci riferimenti geografici o razziali), va bene
Ragazzi, è un casino!
Non so che pensare, e ve lo dice uno che ha preso diverse zuppe da ragazzo per aver leticato con chi cantava “chi non salta è marocchino” (erano i tempi del “raid di carnevale”, se qualcuno ricorda). E che si ritiene antirazzista e antiomofobico senza se e senza ma.
Settembre 24th, 2013 alle 11:12
Bé mi alzo in piedi a questo tuo post e applaudo.
Recentemente qualcosa non ha funzionato neppure a Firenze che tradizionalmente è città tollerante.
Settembre 24th, 2013 alle 11:15
Buongiorno,
io allo stadio ci andrei esclusivamente per sostenere la Fiorentina,con cori e applausi,ignorando totalmente la squadra e tifoseria avversaria…ignorare è peggio che offendere secondo me…ma nessuno ti potrebbe chiudere o squalificare curva o campo…anche perchè il PALAZZO ne ha una gran voglia!!!
Settembre 24th, 2013 alle 11:20
Il post 48 di david t. è da applausi a scena aperta…BRAVO!
Settembre 24th, 2013 alle 11:24
Il tema è più che delicato. La sua proposizione è doverosa e viste le attuali decisioni giuridico-sportive, pressante. Certo pretendere di sviscerarla in poche righe è praticamente impossibile. Sicuramente lo sfottó, il coro di scherno si avvicina spesso all’offesa di natura razziale, etnica o territoriale (?!). Il rischio di decisioni discutibili aumenterà . Detto ciò è anche vero che certi cori sono decisamente stupidi, tristi e meritevoli di sanzioni. Riuscire ad usare l’ironia più sferzante quando, in preda alla passione più sfrenata, si assiste ad ingiustizie che colpiscono la propria squadra, è esercizio da asceti più che civili cittadini. Eppure i cori politicaly correct ma capaci di infamare il nemico sportivo ci sono. L’esempio paradigmatico è quello che ci ha visto protagonisti lo scorso campionato contro i nostri prossimi avversari. Il pallone è quello giallo, non conteneva offese eppure il suo effetto è stato devastante. Sono sicuro che tra giocatori e tifosi interisti, molti hanno passato una notte insonne con in testa il ronzio di fondo di quel coro. Certo é facile usare l’ironia quando stravinci. Il problema è farlo in altre situazioni. Personalmente quando in curva assisto alle ingiustizie, le parole che mi sovvengono non sono quelle di negro, zingaro o terrone. Ma ladri, venduti, sudici, servi.
Secondo voi al coro di osama, ci arresteranno tutti come fiancheggiatori di al qaeda????????????
Forza viola
Settembre 24th, 2013 alle 11:25
La questione è più complicata di quel che sembra.
La nuova regola, se non mi sbaglio, è l’applicazione di una indicazione della Uefa (o della UE?), se non è corretto ditemelo voi.
Ma qui si entra in un’altra questione.
Tutta la colpa è delle regole.
Una nuova regola nasce quando il vaso si riempe e ne viene la necessità.
Se il giudice sportivo non punisce adeguatamente e nella stessa misura tutte le tifoserie (vedi ad esempio gli accoltellamenti-puncicate dei derby romani, o le disparità nel trattamento tra tifosi di Milano e/o di Catania) va a finire che si impone, per regola, di non tollerare più nulla a nessuno.
Hanno ragione Shimon e CIRANO, certo, ma avrebbe ragione anche Massimiliano71 sul fatto che una simile regola è molto ipocrita e perbenista.
Allo stadio come a teatro? Impensabile, credo, allo stadio l’adrenalina la fa da padrone, anche se non per tutti.
Il fatto è che alcuni, e sono una minoranza, pensano che allo stadio ci si spersonalizzi e che si possa dar libero sfogo a tutto quello che si è represso durante la settimana, nascondendosi nell’anonimato della massa.
Chi dà del brutto negro a Balotelli bisognerebbe avesse il coraggio di andare a dirglielo in faccia (penso sarebbero veramente in pochi …) o chi fa i cori contro i napoletani lo vorrei vedere a fare altrattento a Fuorigrotta.
I cori goliardici, che cantavo anch’io quando si facevano, erano, in fondo, anche offensivi, ma conditi da tanta ironia che facevano scappare dal ridere anche a chi li subiva … dov’è andato lo spirito fiorentino?
Se io dico a qualcuno “sei un prepuzio con le orecchie” magari ridendo invece che “sei una testa di c..zo” il concetto e la frase sono uguali ma il risultato?
Forse ha ragione Shimon quando cita “per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno” e tutto si riduce a una semplice questione di educazione mancante, o mancata, fate voi.
Settembre 24th, 2013 alle 11:40
Caro Antigufo, post 46.
Io sono dell’idea che chi tace acconsente e che ci sia una bella differenza dall’arbitro becco allo speriamo che tu non riveda più i tuoi figli. Io in ferrovia sono generalmente sotto al tabellone e sto il più delle volte zitto contro questi cafoni, ma quando sento passare il limite sbotto. L’ho fatto per i buuu, l’ho fatto per il negro di merda ed ultimamente l’ho fatto perchè quel genitore accanto a me che quasi incitava il proprio figlio a frasi quasi irripetibili mi ha fatto schifo.
Beh, ogni volta sono rimasto solo ed anzi sono stato a mia volta attaccato perchè allo stadio augurare la morte è una cosa normale. E se fino a quando il primo non sbotta si può anche pensare che non tutti siano compiacenti, nel momento in cui uno si muove ed è a sua volta insultato, chi tace è non solo complice ma implicitamente si schiera dalla parte del cafone.
Io, ripeto, ho una figlia che viene con me ed alla quale voglio insegnare a tifare, magari con qualche porca miseria di troppo, ma mai passare il limite della civiltà. E soprattutto, ripeto, voglio anche inseganrgli che l’omertà è il peggiore dei mali perchè permette alla imbecillità di proliferare.
Ciao, Massimiliano.
Settembre 24th, 2013 alle 11:43
mi spiace ma non sono d’accordo sui fatti di bergamo io ero in curva al minuto di silenzio nel finale una persona ha gridato (e mi sembrava un po’ brilla)subito zittita dai propri amici penso, le altre urla arrivavano dai bergamaschi in curva morosini
RISPOSTA
Io ne ho visti un po’ di pù, ma siccome ero lontano mi rimetto alla tua ricostruzione e cmq l’episodio era marginale, ciao
David
Settembre 24th, 2013 alle 11:48
No caro Davie non sono d’accordo con le tue conclusioni.Ho cominciato a praticare lo stadio sul finire degli anni 50’quando aprivano lo stadio a 10 minuti dalla fine ed una frotta di ragazzini, me compreso, correva sulle scale della maratona per vedere il finale. All’epoca, ma anche anni dopo, l’arbitro era comunque “becco” la miglie andava tutti gli anni a Rimini e tornava sempre più bianca.Se perdevi a Rimini i andava tutta la famiglia, gatta compresa, mentre la mamma dell’arbitro era vista spesso alle Cascine. Non esisteva il settore “ospiti” per cui i tifosi avversari si cercavano,si ristrovavano formando gruppetti con i quali cominciava uno scambio serrato di opinioni sulle mamme, sui babbi e sulle origini familiari.
Naturalmente il termine “terrone” veniva ampiamente usato come usati ogni tanto erano i pugni e le pedate. Fortunatamente all’epoca non usavano né coltelli né altre armi ed alle volte bastava l’arrivo dei due immancabili carabinieri perché tutto si calmasse. Come vedi lo stadio non era certo un luogo nel quale si dicevano le preghiere o tutti stavanoa sedere come al cinema…..ma erano altri tempi…..
Settembre 24th, 2013 alle 11:56
@sferino 81.
Il coro di Osama non sarà discriminazione di genere o territoriale, ma è veramente allucinante.
Certo che andrebbe proibito, quanto inneggiare a superga, all’alluvione al colera e amenità simili.
Ma guarda te…inneggiare a uno che se potesse ci metterebbe tutti a diacere con la giugulare aperta.
Settembre 24th, 2013 alle 11:57
Attenzione,perché ora ci terranno “d’orecchio” non penserai che non vogliano “pareggiare” le cose.Come hai detto tu abbiamo qualche “bel soggetto” anche noi.Io,da parte mia,temo molto anche gli”infiltrati”..non è fantasia…occhio!!
Settembre 24th, 2013 alle 12:06
i buuu si fanno anche agli arbitri quando fanno vedere quanto siano imparziali , mica sono rivolto sempre contro i giocatori.
Settembre 24th, 2013 alle 12:24
Assolutamente in accordo con DAVID T articolo 48! E non c’e’ da aggiungere altro
Settembre 24th, 2013 alle 12:25
Ma Sardelli, che ci fà al Pentasport ?
Invece di essere in viaggio di nozze, intervista Mario Boni, no dico MARIO BONI, ripeto M A R I O B O N I.
Pure strisciato…………
AAARGHHHHHHHHH mi sento mancare…….
Simo v.c.a.g., aiuto…………
%@# ! °#*@*€#£ ! #$£€#@ ?!
Settembre 24th, 2013 alle 12:25
Mah. Io ricordo, e parlo della fine dei 70 i vari “devi morire” cantati da tutto lo stadio, così come “razza romana figli di puttana” o le varie cose sui napoletani puzzolenti, il colera etc. Non mi sembra si stesse molto meglio di ora.
Settembre 24th, 2013 alle 12:26
Mi trovo pienamente d’accordo col post 48 di david T. Anche io andavo in fiesole da ragazzino negli anni 80 e chiaramente con gli amici ci si metteva nel mezzo alla curva. Ed abbiamo cantato ogni genere di nefandezze (anche perchè allora se stavi lì e non cantavi come minimo ti ritrovavi 10 file più sotto…) però non per questo siamo diventati dei delinquenti o siamo entrati in qualche falange razzista. Cioè quella era veramente una parentesi (che aspettavamo a gloria, sia chiaro!) nella nostra vita di adolescenti di allora. Credo sarebbe giusto punire gli accoltellamenti, le botte etc (cosa che invece mi pare si tenda a non fare) ma mi sembra molto molto difficile stabilire cosa sia giusto e cosa non giusto gridare.
Settembre 24th, 2013 alle 12:28
David, provo a guardare il tutto in maniera asettica e non da tifoso sfegatato e un pò fava quale sono.
Io Mi chiedo, ma il mondo del calcio è un posto abitato da persone “normali”?
In una risposta ad un amico del blog hai detto che il calcio non è un’arena con dentro leoni e gladiatori, ma se ci pensi bene invece è proprio così!
Se giriamo per le città e vediamo uno con la cresta, con i tatuaggi anche sulla fronte, con il ferrari, con gli occhiali da sole bianchi enormi,ci voltiamo e guardiamo, perchè non sono situazioni “normali”. I calciatori di oggi (molto diversi da quelli anni ’70 a cui Tu fai riferimento) sono questo,hanno un potere mediatico devastante e ne approfittano in maniera disgustosa. I calciatori sono persone che guadagnano cifre iperboliche e inimmaginabili per le persone “normali”, eppure molti sono indagati per scommesse, mi chiedo come è possibile tutto ciò?? Tutto questo, naturalmente, non vuole giustificare niente, anche Io in tanti anni di stadio ho cantato cori odiosi, in preda al tappamento di vena ho inveito contro questo e contro quello, spesso Mi sembra di essere un’altra persona quando varco il tornello e Mi rendo contro che sarebbe l’ora di abbozzarla di fare il tifo contro e continuare a farlo solo a favore, ma non è così semplice quando sei là dentro…!
Forse un modo per “normalizzare” le cose, sarebbe avere tanti Ogbonna in più e tanti Balotelli in meno, tanti Giuseppe rossi in più e tanti Galliani in meno, il pubblico di Bergamo che non è avvezzo ad apprezzare i giocatori avversari, specialmente se Viola, domenica ha applaudito Rossi quando è stato sostituito, cambiare si può, magari mettendo un freno, all’uso di sostanze illecite nelle curve, ma anche gli attori devono cambiare e migliorare, altrimenti il calcio è destinato all’oblio.
Settembre 24th, 2013 alle 12:37
ERA ORA.
Un popolo che ha bisogno della linea dura!
Non ho letto i post, immagino ora sul blog ci sarà pieno di buonisti.
Ma che civiltà è quella dove chi va allo stadio deve usare cori come
“ vesuvio lavali col fuoco”
“vincerete il tricolera”. Ma a Gennaio a Firenze coi’ Napoli , quest’anno, un c’era nessuno allo stadio di quelli che scrivono? Chi ha mai detto nulla?
Che schifo.
Chissà quanti di quelli che scrivono qui riconoscono solo ora che quelli sono cori incivili e con lo sfogo e gli sfottò non centran nulla?
Il problema è che questo lo si capisce dopo che vengono presi provvedimenti. Questo la dice lunga sulla presunta civiltà dei tifosi, anche quelli che hanno una laurea mi par di capire.
Ma che fra le fila di vell’altri ci sia gente che ha avuto morti o potrebbe avecceli per gli eventi che vengono cantati in coro vi importa sega?
I N C I V I L I
Settembre 24th, 2013 alle 13:05
il palazzo ha dato dei segnali e questa volta senza sedditanze varie …
siano avvisati quelli che la pensano diversamente.
Detto questi i buu a Balotelli son sicuro che ci sarebbero anche se fosse albino e che il colore della pelle centri poco .
Settembre 24th, 2013 alle 13:05
Anni 90. Cagliari-Fiorentina.
Ognuno di noi aveva in mano una pecora di cartone e sotto s aveva uno striscione con scritto: BHHEEEEEE…….!!!!
Ridevano anche i Cagliaritani!
Settembre 24th, 2013 alle 13:07
Parole sante, allo stadio si va per tifare e basta, condivido ogni parola.Un saluto dalla provincia di Livorno e forza Viola!
Settembre 24th, 2013 alle 13:19
ciao David, posso essere d’accordo con te se non si utlizzssero SEMPRE due pesi e due misure. lungi da me difendere la curva del milan (o dell’inter) però quando senti urlare “(città X) in fiamme” o se ci urlano “forza arno” non è discriminazione anche quella? perchè le curva di roma, napoli e juventus (tre squadre a caso…) restano aperte dopo ripetuti cori discriminatori? perchè chiudono una curva quando alcuni “tifosi” fanno cori pesanti e non quando si accoltellano fuori dallo stadio o prendono d’assalto il pullman della squadra avversaria?
Settembre 24th, 2013 alle 13:25
Come siamo vecchi fra tutti e soprattutto ipocriti fino alla finzione .
Lo stadio è lo stadio e i veri sportivi o ultras non offenderanno mai una razza ma un campanile.
Se qualcuno va allo stadio e non vuol sentir le parolacce , per me non dovrebbe andare alla stadio.
Prima hanno tolto le coreografie ora i cori ,
come dice qualcuno a ragion veduta , ci vogliono tutti alla tv .
Prima la partita Fiorentina-Gobba con tutti i tifosi seduti e il coro dell’Antoniano e poi una bella partita a GTA .
Per chi non lo conosce , guardatevi cosa è GTA ,quanto è stato speso per fare la versione nuova e quanti dischi sono stati venduti (gli adolescenti l’hanno tutti) e poi riparliamo di chiudere una curva se alla stadio si dice terroni.
Guardiamo chi si fà male o chi e offeso per la razza o religione il resto per me è il “Sale” su le partite.
Settembre 24th, 2013 alle 13:25
il razzismo a Firenze non è mai esistito, invenzione di Luca calamai ed altri giornalisti, io non ci sto a questo iperbuonismo, lo stadio non è un teatro, occorre distinguere il razzismo da i cori contro i napoletani gli juventini o milanisti altrimenti che banda è ? questo post non lo condivido assolutamente, non perchè non sia giusto ma perchè con Firenze non ci incastra niente, Caro David, era giusto se lo facevi ai laziali o Romani che accoltellano e che mi sembrano tutta un’altra cosa, non scherziamo, non è obbligatorio scrivere tutti i giorni…..un abbraccio.
Settembre 24th, 2013 alle 13:41
Tesi: in curva NON è lecito tutto. Questo è ciò che deve essere fatto capire a quei fortunatamente pochi ma sfortunatamente in vita che ogni domenica si comportano in maniera incivile. E sarebbe bene che le persone vicine a questi pochi prima dicessero loro di starsene zitti, se poi continuano glielo facessero capire con metodi spicci, del tipo “chetati o prendi le mani sul viso” magari mettendo in pratica l’avvertimento. Vuoi scommettere, David, che certe multe a Firenze non si prenderebbero più? Su quello che poi si verifica su altri campi non mi pronuncio neanche, tanto sono cretini: oltretutto con le squalifiche del campo o parte di esso chi ci guadagna?
Settembre 24th, 2013 alle 13:42
Bravo “sempre presente” post 93 : hai ricordato che domenica un “certo” Rossi è uscito dal campo ( aveva segnato il 2-0 per la Viola) APPLAUDITO DAI TIFOSI AVVERSARI che in quel momento erano sotto di due reti! Un gesto bellissimo e da una tifoseria non proprio tra le più tranquille…. Tra Rossi e Balotelli un’abisso …forse anche di più! Sia in campo ( non parlo di doti tecniche, anche se per me Rossi è superiore. ma di atteggiamento) che fuori. A me non è piaciuto neanche il suo comportamento post rete in Germania-_Italia agli europei… quel suo togliersi la maglia per far vedere i muscoli non mi dice un bel nulla. La stessa cosa la fa continuamente, anche domenica prima si è tolto la maglia è poi ha fatto lo show a torso nudo ( sarà anche perchè a me piace la topa..), Prandelli predica bene ma razzola male… certo ora è facile non convocarlo. Volevo vedere se la gara era decisiva: e il tanto comportamento etico cosi pubblicizzato quando è stato nominato allenatore della nazionale?? Mai applicato! E’ vero che domenica qualche colpo di troppo gli è stato rifilato ( una o due volte si è però buttato alla grande senza essere colpito!). Ma rigorelli ha visto qualche filmato di quando sistematicamente fermato Quadrado??? Però la reazione è molto diversa. Rigorelli o manda a fare in c..o i compagni, o si avventa su avversari e arbitri. Per me non lo porterei MAI ai mondiali. Per gli insulti razzisti (che non approvo) chissà perché li fanno quasi sempre a lui e mai a Ogbonna, Quadrado ed altri??? Forse la loro pelle è di un nero diverso? No… poi, anche se la cosa riguarda solo lui e la Fico, la faccenda che non ha mai voluto conoscere la figlia: proprio lui che è stato adottato. Ma qui non voglio commentare oltre, perché non conosco i veri motivi ( vai una cattiveria la voglio scrivere: non è detto che la Fico abbia ballato la Zumba solo con lui…)Lo so me la potevo risparmiare
Settembre 24th, 2013 alle 14:08
Ho trovata questa considerazione geniale sul gruppo del pentasport su FB, ho fatto un copia incolla, perchè rende l’idea di ciò che sostengo più di mille parole, ecco:
Sceicco Ama la Viola
Allora da adesso in poi dopo le decisioni ultime prese vi do i punti da seguire alla lettera per fare i cori contro le squadre avversarie e non incorrere in chiusura della curva:
1) Juve Juve, vai la dove non batte il sole!!
2)Razza romana figli di padri sconosciuti!
3)Napoletani (a loro non cantate nulla contro non si sa mai)
….domani altre 3 squadre……..saluti!
Settembre 24th, 2013 alle 14:42
Premetto che sono in totale accordo col post, e le reazioni minimizzanti alla Max 71 non mi trovano d’accordo. Del resto, lui e’ quello che Balotelli negro di m. va bene perche’ se devi insultare uno lo fai su quello che lo tocca di + (cito approssimativamente). Tuttavia, leggevo di un interessante dibattito qui in Inghilterra sul Tottenham, squadra di tradizione ebraica. Secondo la Football Association, l’uso del termine Yid, ritenuto dispregiativo nell’inglese moderno, deve essere bandito dagli stadi e punito. Ora accade che gli sessi tifosi del Tottenham si autodefiniscono Yid e usano il termine nei loro cori, sostenendo che appropriandosi di quel termine ne hanno depotenziato il potenziale dispregiativo (un po’ come i meridionali che orgogliosamente si definiscono terroni). A questo punto si apre il dibattito. Secondo la FA, gli stessi tifosi del tottenham dovrebbero essere puniti se usano la parola Yid nei cori. Cameron invece e’ stato il primo a dire pubblicamente che punire il Tottenham per i cori che i tifosi rivolgono a se stessi sembra, oggettivamente, una minchiata.
Vabbe’, l’aneddoto sta ad indicare che, anche se l’obiettivo e’ lodevole (nonostante la fame nel mondo sia certamente un problema piu’ serio, della serie il culo con le 40 ore…) il rischio di scadere nel ridicolo c’e’ eccome.
Ma la vera domanda e’: da dove viene il detto c’entra come il culo con le 40 ore? qualcuno me lo (ri)spiega?
Settembre 24th, 2013 alle 14:49
Mi spieghi David come fà Borja Valero ad essere così attaccato a Firenze, molto più di tanti fiorentini? Per me è un extraterrestre.
Settembre 24th, 2013 alle 14:52
D’accordissimo. Mai cantato (e ne sono orgoglioso) il coro dell’heysel pur gridando a tutta voce il yoove vaff. Faccio però una riflessione. Sono circa venti anni che vado in Fiesole nel lato più tranquillo accanto alla maratona. Qualora qualche cretino dovesse fare l’odioso bu bu o infamare oltre il consentito Balotelli ( che si merita ogni fischio fatto più per la persona che mostra essere che perché gioca nel Milan. E ho detto tutto.) rischio di non potere andare allo stadio per n partite. Giramento di scatole e perdita di soldi. Forse l’anno prossimo mi conviene frugarmi e andare in maratona…
Settembre 24th, 2013 alle 14:53
Tra poco metteranno ologrammi di tifosi al posto dei seggiolini è sarà come nelle sit-com americane dove ad ogni battuta si sente ridere come scemi. Ormai l’hanno capita anche i ciuchi che punire solo quello che succede sugli spalti o dentro lo stadio non risolve il problema; basti vedere le guerriglie dei pre e post partita che coinvolgono rioni o città intere. Con il progresso tecnologico e la realtà virtuale tipo Matrix ognuno di noi potrà vedersi la squadra del cuore in maniera anche interattiva e cioè anche cambiando decisioni arbitrali o riavvolgere e ripetere l’azione quando si prende o si sbaglia un gol, non sarebbe male come idea, un mondo virtuale un’idea meravigliosa!
Settembre 24th, 2013 alle 15:00
Mi esprimo un’ultima volta sull’argomento “offese all’avversario”: per quanto mi riguarda, i vari epiteti lanciati agli avversari, compresi i buu e gli ululati contro Balotelli e altri, sono frutto dell’idiozia, della beceraggine, dell’ignoranza, della maleducazione, ma per favore non parliamo di razzismo.
Quando i tifosi del Verona appesero un manichino impiccato sugli spalti perchè non volevano un olandese di colore in squadra, quello è razzismo.
Se i tifosi della Fiorentina fossero razzisti, allora odierebbero anche Cuadrado per esempio, che invece è un idolo.
Quindi, per come la vedo io, i buu e gli ululati ai neri sono frutto della stupidità nè più nè meno dei cori sull’Heysel, sul colera di Napoli, sulla mamma di Conte, ecc. ecc.
Con questo non voglio giustificare il comportamento di certi individui, ma reputo inappropriato parlare di fenomeni razzisti per queste cose.
Filippo da Prao
Settembre 24th, 2013 alle 15:14
Concordo con te al 100%.
Settembre 24th, 2013 alle 15:18
Carissimo Direttore, per una volta devo differire dal tuo pensiero.
Lo stadio è un porto Franco, dove vigono quelle regole tipiche del gioco, e quindi gli sfotto’ crudeli, cattivi fanno parte di esso, va solo ritrovato un confine etico, ma cantare
un coro ai napoletani allo stadio per fare un esempio ha un senso ben diverso da porre in essere una vera discriminazione.
Arriviamo senno’ all’assurdo del fatto che allora al sottoscritto che parla smaccatamente Fiorentino e lavora in operosa città del nord tutte le volte che mi fanno una battuta su come parlo davvero perpetrano un atto discriminatorio peraltro perpetrato sul posto di lavoro.
Settembre 24th, 2013 alle 15:24
Vi voglio raccontare un episodio:
Io domenica dovevo essere in tribuna a bergamo ad accompagnare un disabile allo stadio, in quanto come ho scritto poc’anzi vivo e lavoro in una città padana vicina al capoluogo bergamasco.
Sapete che non sono potuto andare……perchè sono residente ancora nella mia città natale e cioè Firenze.
Direte cosa c’entra questo, c’entra perche’ fa parte del progetto di far diventare i tifosi di calcio come i tifosi del baseball o del football made in usa……..
Settembre 24th, 2013 alle 15:28
a parte i cori sui morti e quelli a chiara matrice razzista,che sono da punire severamente,le offese e gli sfottò sono il sale del calcio.
se penso ai padovani che negli anni 90 andarono a napoli ed esposero lo striscione:basta con gli esperimenti a mururoa!
tutto il san paolo ad applaudire, e dopo un minuto aggiunsero un altro striscione sotto:facciamoli a napoli!
e si scatenó l’inferno…..
il vibrione del colera è antonio matarrese…. ecc…..
se vogliamo perdere anche gli ultimi tifosi che fanno sacrifici e salti mortali x venire allo stadio,continuiamo a punire la violenza verbale e a dimenticare le puncicate e bombe carte che tutte le domeniche vediamo…..
e non mi dite che nel branco è difficile trovare i responsabili,sanno di tutti,compreso me,vita morte e miracoli
e pure stato di famiglia e telefono.non scherzo.
ma in italia la legge non è uguale x tutti…
p.s.:forza viola,inter melma!!!!non è offensivo cosí…..
RISPOTæ …
Settembre 24th, 2013 alle 15:34
Rileggendo velocemente i post vedo che si cita
un esempio di cinema e di fiorentinità quale amici miei.
Quel film rappresenta la vera Fiorentinità (non certo incarnata da Benigni e Pieraccioni), cosa sarebbero i tifosi della Fiorentina senza il voi comaschi e noi con le femmine, senza la pecora di cartone, senza le parrucche contro conte, i cori contro schillaci, i sombreri di Italia -messico ed anche senza l’accoglienza a Taribo West nel ritorno di Fiorentina Inter del 97-98…….Mi spiace ma io non rinnego nulla, oggi mi attengo alle regole, ma non rinnego nulla
Settembre 24th, 2013 alle 15:37
oh.. un mi passa piu un post.. o come mai?
Settembre 24th, 2013 alle 15:57
ci riprovo: non so quanti anni fa hai iniziato ad andare allo stadio, negli anni 80 e 90 altro che “zingaro” si sentiva..! a quei tempi potevo venire allo stadio ed ho cantato molte volte anche io cori molto pesanti. quando veniva la juve tutta la curva e buona parte della stadio intonava il famoso coro sull’haysel, ma i cori erano molti: c’era quello sull’aria di “viva l’inghilterra” di claudio baglioni molto, molto pesante, poi si contava fino a trentanove e siccome era successo da poco del povero Scirea, qualcuno arrivava fino a quaranta. i gobbi rispondevano con cori a favore dell’alluvione, del mostro di firenze e facevano una coreografia con le braccia allargate a simulare il volo di un aereo per infierire su Baretti e i morti di Superga. un bell’ambientino, ma nessuno dei media dava molto risalto a queste cose. c’è quasi da rabbrividire ripensandoci, ma sia quell’estremo che quello di adesso sono sbagliati. ora c’è troppo finto buonismo oltretutto a senso unico perchè se un napoletano insulta un bergamasco è simpatico, se succede l’inverso, il bergamasco è un leghista razzista. e poi tipi come balotelli, arroganti e simulatori sono sempre stati presi di mira in tutti gli stadi del mondo. quindi suggerirei di lasciar perdere questi provvedimenti anche un po ipocriti e di pensare alle cose piu serie.
p.s. balotelli insiste a fare il grosso togliendosi la maglietta, visto che lavoro nelle palestre, gli consiglierei di mettere su un po di pettorali, perchè cosi non è che il suo fisico impressioni molto.meglio se sta vestito. uno grosso era boruc, tanto per fare un esempio.. e la maglietta la teneva.
pps a felipe melo, forse la voglia di provocare gli è passata quando ha visto arrivare un migliaio di persone armati di sedia (!) che lo volevano fare a dadini.. eh i turchi non sono tanto per il politiccally correct 🙂
Settembre 24th, 2013 alle 15:58
Fabiosko solidale con te e con il tuo amico….ma purtroppo queste cose ai media non interessano…non fanno notizia, sono la
“normalita’”. Meglio parlare per ore e ore di Rigorelli, dei tifosi brutti e cattivi, del calciomercato anche a ottobre e di tutto cio’ che serve per non denunciare quanto marcio e’ diventato non il GIOCO del Calcio che quello e’ sempre uguale, ma l’organizzazione che ci ruota attorno. A partire dal capo della FIGC in giu’….
DANDI
Settembre 24th, 2013 alle 15:59
In Italia siamo diventati più estremisti di Al Qaeda.
Prima tutto è permesso (ad esempio a Roma) poi è tutto vietato (dovunque).
Quando andavo allo stadio io innanzitutto c’erano meno giocatori di pelle nera, che sono arrivati dopo.
Mi ricordo Eneas del Bologna, nero come la pece, ma non mi ricordo che attirasse particolari offese razziste.
Ai miei tempi si poteva fare “buuuu” (non dico il verso della scimmia) ad un giocatore con il tono ed il significato di “scarpone” e nessuno se la prendeva.
Finocchi e puttane volavano da una curva all’altra (i fiorentini erano sempre “buhaioli”, vi ricordate ….) come i sagrati e, finite la partita, nessuno se la prendeva più di tanto: forse perché da entrambe le parti si capiva che in quelle offese c’era uno spirito goliardico senza nessuna valenza sociale e tutto finiva lì.
Oggi non puoi mandare a quel paese nessuno che ti denunzia, lo stesso coro per uno bianco va bene e per uno di colore no e poi magari vieni a scoprire che quello di colore se la prende soltanto per apparire la solita vittima mediatica e, sotto sotto, ad un miliardario il razzismo non tange più di tanto.
Magari ai miei tempi si menava di più prima e dopo la partita, alcuni incontri erano davvero off limits per donne e bambini e su questo abbiamo fatto passi da gigante.
Il problema è che non esiste più un accettabile livello morale nella società (scuola, famiglia, parrocchia, lavoro …) e, quindi, per contenere i buoi scappati dalla stalla occorre imporre una sorta di “morale di Stato” che, gioco forza, si fonda sul proibizionismo.
Finiremo davvero per andare allo stadio come al teatro secondo le aspettative del Guetta ma questo sarà un fallimento sicuro, anzi, sarà il fallimento della sicurezza: secondo David bisognerebbe comprotarsi allo stesso modo ad un concerto di musica lirica a teatro, ad un concerto rock sul prato ed allo stadio.
Errore da pensiero unico ma, forse, errore indispensabile perché la frana si è verificata a monte e per tapparla a valle non puoi fare distinguo.
Ed allora finiremo tutti a guardare la partita da casa, comodamente seduti in salotto.
Ma se segna il Milan su rigore, posso tirarlo un rutto ?
Settembre 24th, 2013 alle 16:07
@ Lorenzo, Londra: non ci siamo intesi. Non ho mai avuto intenzione di minimizzare, anzi! Ho sempre spiegato le ragioni che muovono una persona a comportarsi in un certo modo, condivisibili o meno che siano. Se poi la gente non ci crede il problema e’ suo.
Per quanto riguarda i cori territorialmente discriminanti, persisto nel dire che punirli e’ quanto di più ridicolo ci possa essere.
Peraltro, e qui lo scrivo chiaro e tondo, abbiamo sostenuto fino all’altro giorno che il calcio italiano e’ diventato più finto del wrestling. E io dovrei entrare in uno stadio soltanto per tifare Fiorentina sportivamente e candidamente come se tutto potesse decidersi sul campo?
Mi dispiace ma se gente come Abete, Braschi, Nicchi, Prandelli, Balotelli, Conte, Marotta, Galliani, Berlusconi, Agnelli, Moratti, Buffon, sono le anime pure del calcio italiano, io faro’ di tutto per essere l’anima più sporca, irriverente e antagonista in questo mondo corrotto.
Settembre 24th, 2013 alle 16:11
CISCO 99
Mi spiace scriverlo ma le tue parole sono inaccettabili.
Tu (interlocutore generico) se ti presenti in un contesto pubblico devi avere un comportamento consono ed adeguato. Sei tu che non puoi usare termini offensivi, non sono io che devo rassegnarmi a sentirli, o al peggio starmene a casa se non li sopportassi.
Tu stai ribaltando le più elementari regole sociali.
LORENZO LONDRA 104
La storia del culo e le 40 ore è più o meno questa:
ci sono un prete ed una signora seduti accanto mentre fanno le 40 ore di preghiere. Ad un certo punto il prete allunga la mano ed inizia a palpare il sedere della signora. A questo punto lei gli rivolge la famosa domanda: “mi scusi padre ma cosa c’entra il culo con le 40 ore?”.
Tutto qui
Settembre 24th, 2013 alle 16:17
MA NEGRO NON SI PUO’ PIU’ DIRE?
ALLORA I FILM DEGLI ANNI SETTANTA NON SI POSSONO PIU’ VEDERE!
Settembre 24th, 2013 alle 16:34
Non è un distinguo, la discriminazione deve essere superata.
Sono solo pensieri in libertà.
Tra codice etico e una curva chiusa a settimana non so cosa sia peggio. Un concentrato di ipocrisia allucinante.
E’ la solita storia del “mettiamo delle toppe per pulirci la coscienza” invece di creare coscienza, e vale per ogni ambito della società.
Provvedimenti simili provocano soltanto altri distinguo: perché non chiudere le curve anche per i cori sull’Heysel, su Facchetti e su Superga, già che ci siamo? O vale solo la campana del razzismo?
E’ davvero solo una questione di razzismo o in fondo c’è qualcosa di profondamente malsano in questo “tifo”, che magari fermenta proprio grazie a chi pensa solo al prossimo inutile deterrente? Mi pare facile per Lega e Federazione fare i paladini della lotta alla discriminazione territoriale così.
Settembre 24th, 2013 alle 16:35
Ho sempre pensato che la distinzione tra razzismo e sano campanilismo sia molto sottile. E adesso che sono oltre i 50, mi sembra addirittura impalpabile.
Per cui sono totalmente d’accordo con te.
Gran bel post.
Settembre 24th, 2013 alle 16:37
Caro direttore, seguo sempre il Suo blog, ma non ero mai intervenuto prima. Stavolta sento di dover esprimere il mio pensiero.
Faccio parte del novero di coloro che, per vedere la Fiorentina, della quale sono tifoso da sempre, si sobbarcano molti km (900 nel mio caso), anche in una sola giornata. In occasione dell’incontro col Cagliari, ad esempio, sono partito in macchina alle 7 del mattino della domenica e sono tornato a casa alle 20 circa. Sono nato ed abito da sempre in provincia di Napoli e rimpinguo la folta schiera di tifosi che vivono lontani dalla vostra splendida città.
Beh, in tutta onestà, questa storia dei cori beceri mi ha sempre un po’ infastidito, al di là di come li si voglia considerare: espressioni di razzismo? Ignoranza? Imbecillità? Non saprei e poco mi interessa. Mi preme solo dare un contributo, esprimendo il punto di vista di chi, come me, a volte si trova “dall’altro lato”. L’anno scorso sono stato al Franchi anche in occasione di Fiorentina-Napoli e sentirne di tutti i colori (compresa la vecchia storia del Vesuvio) non è proprio il massimo della vita. Tra l’altro, a voler proprio essere puntigliosi, in Fiesole c’era (in quella occasione, ma c’è quasi sempre) lo striscione degli “scugnizzi viola”, tutti napoletani come me e che vanno e vengono per amore della squadra. Ora, mi domando, che senso ha cantare un coro quando, magari, ad un metro da te c’è una persona che è accomunata dal tuo stesso tifo ma che, solo perché di origine diversa, è anch’essa destinataria di quel coro? In più le canzoncine contro i napoletani li ascolta pure Montella (di Pomigliano), Caccia, ed altre persone dello staff, tutte delle mie parti. Insomma, lungi da me voler fare una difesa d’ufficio del popolo napoletano (non ne sono in grado e non è il mio compito), che ha molti pregi e molti difetti come tutti, però davvero ci sono dei comportamenti che hanno poco senso; non necessariamente del tifo fiorentino, di cui faccio parte, ma delle tifoserie in generale. Anche perché, con la globalizzazione dei rapporti, in quasi tutte le famiglie ci sono amici, conoscenti, parenti più o meno lontani, che molto frequentemente hanno origini diverse. Quindi perché cantare certe stanche litanie? Tutto questo non per fare del falso moralismo, sia chiaro, ma solo per tentare di far capire come ci si sente da “destinatario” del coro. Per ovvie ragioni ho limitato la mia analisi solo al “napoletano”, senza riferirmi allo “zingaro”, al “nero” o ad altre categorie, cui va astrattamente estesa. Perdoni la lunghezza del messaggio e sempre forza viola!
Settembre 24th, 2013 alle 16:41
Io mi domando se tanta gente c’è o ci fa’.
PErché non è difficile:
un coro contro Balotelli che dice Balotelli cascatore o Balotelli stronzo non è razzista.
un coro contro Balotelli che dice Balotelli nero di merda o Balotelli vai a mangiare le banane, è razzista.
E chi continua a far finta di non capire è in mala fede. Perché non è fisica quantistica. E’ elementare buonsenso
Settembre 24th, 2013 alle 16:56
Buongiorno,
Vorrei capire una cosa: giustamente in occasione di certi cori occorre prendere delle misure per impedire il ripetersi di questi episodi. Si sanziona l’accaduto tenendo chiuso il settore dove sono stati individuati i responsabili. Esempio,(non sia mai!!) viene chiusa la curva Fiesole, vorrei saper come fanno ad impedirmi di fare il biglietto per andare in un altro settore dello stadio Franchi? Perché se posso andare a vedere la partita in curva ferrovia, che senso avrebbe tale sanzione?
Ringrazio chi può darmi chiarimenti in merito.
Cordiali saluti e FORZA VIOLA!!
Settembre 24th, 2013 alle 17:00
Io ho un ricordo….ero pischello e andavo allo stadio. C’era un gruppetto che seguivo per conoscenze e per avere i bilgietti e per le trasferte.
Io mi ricordo che mi rifiutavo di cantare i cori sui morti dell’Heysel e alla domanda: “icche tu fai un canti te?” io rispondevo “a me questo tipo di cori fanno schifo e giù gli facevo una filippica sul rispetto… e borda quello si incazzava con me e mi prendeva per la sciarpa o la maglia per tirarmi (in solo due casi) un ceffone o strattonarmi pe poi dirmi che dovevo andare in maratona o in chiesa (pure a me). Una volta mi è successo in pullmann, e un’altra in balaustra pensa te….
Dopo due tre anni intensi di trasferte mi sono nauseato e andavo allo stadio solo in casa con il mio migliore amico, un po’ defilati sereni e allegri e niente trasferte. E sopratutto niente ceffoni.
Io che non sono un santo, garantisco, sono stato educato così dalle persone che mi hanno cresciuto e di cui avevamo discusso del tifo come delle manifestazioni politiche. Mi hanno educato, senza forzature o repressioni, ma facendo il loro compito di adulti che aiutano a crescere.
L’ironia è il mio zucchero nella vita e finchè rimane rispettosa di differenze, difficoltà e vittime be venga anzi, a me manca un po’ vivendo oltre l’appennino.
Per Massimiliano che vuole degli esempi facciamo una sorta di lista?
Intanto:
Coro sui napoletani citata prima, brutta.
Coro a Baresi sul figlio di weah, bella.
Coro e pneumatico a schillaci, un po’ acidina ma bella.
Cori su terremoti, vittime, puzzo, colera, morti varie, spazzatura, parenti o giocatori scomparsi, brutte tutte.
Coro Firenze spera Superga…..bruttissima
Se saltelli muore balotelli, brutta.
Settembre 24th, 2013 alle 17:03
non sarò originale ma lo striscione napuriello a Verona:
“Giulietta è na’zoccola” è da divina commedia.
Settembre 24th, 2013 alle 17:16
Oh ragazzi, via, la goliardia con il coro sui napoletani non c’entra un’emerita mazza. Quel coro è becero e vergognoso e ci va giù pesante eccome.
Provate a fare un esperimento: andate allo stadio a vedere Fiorentina-Napoli con un caro amico napoletano o un parente napoletano e vedete che faccia fa quando parte questo coro, a me è successo e mi son vergognato come un ladro, pur non avendolo mai cantato. E non è perbenismo e buonismo, è il semplice fatto di avere un quoziente intellettivo superiore a 2…
Settembre 24th, 2013 alle 17:19
Non c’entra nulla ma quando sento come poco fa a radio blu ANTONIO mi viene la pelle d oca .
Settembre 24th, 2013 alle 17:27
Cirano 119 -Capisco il tuo punto di vista e se fossimo in un qualsiasi altro contesto sociale Teatro ,scuola o campo di tennis avresti perfettamente ragione.
Ma qui
stiamo parlando di stadi , i moderni Colossei o Arene da corrida e la cosa cambia radicalmente prospettiva .
Comunque c guardatevi GTA per PS3 ,
oppure l’ex Presidente del Consiglio che dice prima delle elezioni che chi non lo vota è un “Coglione” o quello che fanno e si dicono in Parlamento prima di criminalizzare delle persone normali che per quelle 2 ore si divertono a prendersi reciprocamente in giro a maleparole .
Se finisce questo secondo me finisce il calcio come lo conosciamo noi e questo a me non piace.
Settembre 24th, 2013 alle 17:36
@ Peppe
Sei un mito,tu e tutti coloro che tifano viola da lontano,specie chi si sobbarca tanti km e…non si merita certo tali epiteti.
Consolati,purtroppo la mamma degli imbecilli è sempre incinta…!
Mi vergogno per certi deficienti…
UdF
Settembre 24th, 2013 alle 17:40
grazie marco-san per averci ricordato di Boruc quello si che bisognava tenere a tutti i costi altro che nutella e consimili
Settembre 24th, 2013 alle 17:54
Caro Raubritter,
siccome siamo coetanei, sono arrivato a pensarla così anch’io ma mi dispiace molto, la ritengo una sconfitta.
Sulla differenza fra un sano campanilismo goliardico e un becero razzismo non ci puoi ragionare sopra, non ci puoi discettare di filosofia: o sei campanilista o sei razzista.
Io sono sempre stato campanilista e goliardico e non razzista perché in famiglia, a scuola, all’oratorio e sul lavoro mi hanno sempre insegnato così: lo ero e basta, non mi sarebbe mai venuto in mente di gettare le banana a Balotelli.
Ma se Balotelli avesse fatto le bizze ai miei tempi, lo facevo scomparire dal campo !!!!!
Già il fatto di dover discettare su dove finisca l’uno ed inizi l’altro sa tanto di “codice etico”, di pensiero unico come altri amici hanno scritto sul blog.
Sa di lezione imparata a mente da gente frustrata di suo o impartita di braccio a gente frustata da altri.
E se le persone sono vuote nell’animo e nel cuore, non c’è punizione che tenga: ne punisci cento e non ne educhi uno.
Settembre 24th, 2013 alle 17:56
Il politically correct, che sta dilagando anche nel calcio, è divenuto purtroppo uno strumento per a distogliere l’attenzione delle masse dai problemi concreti.
Tanto per fare un esempio, io faccio del volontariato (pochissimo rispetto a quanto potrei fare, per cui non lo dico per vantarmi) con persone ritardate, e vi garantisco che a loro e ai loro familiari non gliene frega nulla di essere chiamati “diversamente abili” invece di handicappati o altro, perchè la loro situazione non muta semplicemente chiamando le cose in modo diverso.
In Italia invece sembra che tanti credano davvero che la forma cambi la sostanza; le “lucciole”, o “escort”, o “squillo” rimangono delle prostitute…il cieco non ci vede meglio se lo chiami “non vedente”, il nero non schiarisce di pelle se lo chiami “di colore”.
Per mutare certi atteggiamenti non basta fare i moralizzatori o i censori, ci vorrebbe un tessuto sociale e un’educazione di base diversa da quella che, oggettivamente, abbiamo nel nostro Paese.
Il proibizionismo e la repressione però non pagano mai, la Storia è lì a dimostrarcelo, e allora evitiamo per favore di aggiungere regole inutili e inapplicabili, ne abbiamo fin troppe.
Lo ribadisco, certi cori e certe frasi offensive sarebbero decisamente da censurare, ma ci sono ben altre cose per cui indignarsi, anche rimanendo in ambito calcistico.
Ora che ci stanno levando il “panem” di bocca, che ci lascino almeno godere il “circenses” in santa pace!
Filippo da Prao
Settembre 24th, 2013 alle 18:00
alar, secondo me sei te che non capisci: se balotelli fosse giallo gli direbbero giallo di merda, se fosse verde gli direbbero verde di merda e cosi via. l’insulto non è il colore perchè se pensi questo il razzista sei te.
diverso è l’insulto delle banane o il verso della scimmia che sono molto di cattivo gusto, però razzismo sarebbe farlo a tutti i giocatori di colore. a thuram stai sicuro che le banane non gliele tira nessuno e neanche a seedorf, a cuadrado ecc. ecc.
e poi non si capisce perchè ci si scandalizza per queste cose e poi si scherza e si fanno migliaia di battute anche in tv su una persona come brunetta(che io non sopporto) affetta da una malattia come il nanismo che rende la vita difficilissima, prendendolo allegramente per il culo per via dell’altezza. mi immagino cosa pensino le persone affette da questa malattia che ascoltano queste cose.
x mattia n. 127 prova te a scrivere “san gennaro è gay” e poi vedi cosa succede, minimo ti danno di razzista, blasfemo e ti chiudono la curva.
Settembre 24th, 2013 alle 18:05
@104 lorenzo londra:
durante un rito ecclesiastico detto appunto “le 40 ore”(tipo la quaresima o l’avvento o una novena), in chiesa c’era tanta gente, e un ragazzo un po’intraprendente, in fila dietro a una bella ragazza, faceva lo gnorri e con la scusa della calca si avvicinava un po’troppo al lato b della suddetta. alle rimostranze della pulzella il giovanotto ha cominciato a farfugliare”ma, sa, io… le 40 ore…”, al che lei gli ha risposto a buco storto:”sì, ma icche c’entra il culo colle quarantore??”
Settembre 24th, 2013 alle 18:06
io conosco il “fatto”, ma non so dove, quando e come!!!
Settembre 24th, 2013 alle 18:09
Ciao Guetta,
sono d’accordo con te per quanto riguarda i cori smaccatamente razzisti, non lo sono invece per i cori tipicamente campanilistici che sentivo già da bambino allo stadio (tipo il classico Napoli colera sei la rovina dell’Italia intera), mi pare che si passi il limite tra la giusta punizione per reati assolutamente assurdi per i tempi in cui viviamo, alla “normalizzazione” del tifo italiano, che mi pare rasenti lo stato di polizia.
Perché 20 anni fa questi cori erano permessi ed ora no?
E’ proprio questo che mi fa rabbia del mio paese, quando si fanno politiche di repressione, anche giuste, sono fatte più per propaganda che per convinzione…e questo rende queste politiche antipatiche anche a chi le sosterrebbe più che volentieri!
Sono sicuro che tra un anno le cose torneranno come prima, se non peggio…
Settembre 24th, 2013 alle 18:13
BALOTELLI NERO! SICURI?
Avviso ai naviganti,questo post non è e non vuol essere politicamente corretto,dunque vietato agli ipocriti e ai soliti soloni perbenisti sputa sentenze…
Premesso che il post di David e arci condivisibile,resto dell’idea che il sacro diritto alla cazzata ed alla presa per il culo sia preservato,senza ovviamente prevaricare il buon gusto e l’offesa becera..
Ma per quanto riguarda il giovane milanista colorato,mi spiace,ma non sono d’accordo…
Il ‘buu’ una volta era rivolto a tutti,giocatori scarponi,arbitri di dubbia paternità,dirigenti seduti in tribuna ecc.
Mai per questo si è mai scandalizzato nessuno,anzi meglio ‘buu’ che offese o schiaffoni,mi pare chiaro.
Arrivando ai nostri giorni,il ‘buu’ pare sia diventato di moda solo per i colored,cosa più ipocrita che si sia mai sentita.
Le ‘buate’ sono un pretesto dei media per fare sensazionalismo,vendere più copie ed avere ascolti nelle tv mediocri.
A Firenze i ‘buu’ che si sentono,a parte 4 pischelli piscialetto, sono di disprezzo agli avversari,alle giocate rudi ed ai comportamenti da paraculo…
Balotelli rientra tra quest’ultimi,a noi fiorentini del colore della pelle non c’importa una sega,ma interessa se fai il furbo,la vittima,se sei falso ed approfitti della tua melanina per trarre subdoli vantagggi…
Ergo se da noi lo si fischia o viene ‘buato’e perché è un emerita testa di lesso e non certo per il colore della pelle!
Poi magari,in alcuni stadi italiani,vedi specie nord-nord est,la ragione è quella primitiva,ma ci troviamo di fronte ad una sub cultura da paura,ovvero,se gl’ignoranti volassero,a costoro darebbero da mangiare con la fionda..!
Dunque il Balotelli si metta l’animo in pace e rifletta su chi causa il male,pianga se stesso.
Se il soggetto in questione desse prova di maturità sportiva e non solo,nessuno direbbe più niente,ma fino a che ti comporti da guappo con la Bentley mimetica ed i medaglioni al collo e i figlioli seminati per la strada ,scusa caro,sarai sempre senza speranza..
In sintesi,anche se mi accorgo di essere andato lungo,caro Balotelli,tu resti su coglioni per quello che sei e non certo perché tu se nero!
Pensa a tutta quella gente che spende fior di soldi per andar alle lampados,magari ti fischiano perché sono invidiosi!
Mario,Mario…cresci che è meglio….
UdF
Settembre 24th, 2013 alle 18:14
Non ho letto tutti i post ma il più bello per me rimane ” se la juve è magicaaaa …cicciolina è vergineeeeeee…” penso coniato dai fratelli granata …
Il mio pensiero è che Noi ” fiorentini ” ( inteso come tifoseria ) si possa tirar fuori mille e più mille cori ancor di mirabile ironia invece che cantar simile spazzatura sui napoletani e le povere anime dell’heysel … è sempre il solito problema …se tu gli tocchi l’heysel viene ( giustamente )giù il mondo ..se loro si permettono di nominar superga e baretti lè un po più complicato solllevar polveroni … è il sistema dei media ..cosa fa alla fine più audience ??? … Soluzione : cambiare registro e cambiare modo di tifare …amare la fiorentina vuol dire mille altre cose ben più meritevoli che cori beceri e offensivi … Io sono nostalgico della vechhia fiesole anni 80 .. ho vissuto gli anni di bati e rui e mi ritrovo in alcuni post … ma ora quel tempo è finito … ; sul clima repressivo degli ultimi anni negli stadi e l’allontanamento progressivo del pubblico , ritengo sia la logica conseguenza del degrado morale e manageriale di chi ha in mano le redini del paese ( incapaci anche di preservare o meglio ancor aumentare ci’o che rappresentava il quarto/quinto fatturato italiano )… il futuro sono i bambini e i giovani … portiamoli allo stadio o avvicinamoli allo sport ( qualsiasi sport purchè sano …) … Insegnamo loro il rispetto e fra dieci anni ci ritroveremo una generazione migliore ….
Umberto Alessandria
ps ..tanto la cicciolina mica si offendeva ..anzi !!!
Settembre 24th, 2013 alle 18:15
Con il cuore sono portato ad essere completamente d’accordo con te, caro Guetta, tanto mi sono odiosi i cori volgarmente offensivi,di qualunque genere. Con il cervello però trovo che gli argomenti di Massimiliano71, con il quale peraltro sono “politicamente” agli antipodi, non siano del tutto infondati perchè la “discriminazione territoriale” non può essere un criterio oggettivamente valido per giudicare (e poi condannare) un coro in uno stadio, C’è il rischio di cadere nel persecutorio, quando non nel ridicolo.
Settembre 24th, 2013 alle 18:15
David, da un frequentatore abituale degli stadi come te un errore come questo non me lo aspettavo… Ricapitoliamo: UH-UH-UH-UH (ritmato) rivolto ad un giocatore di colore è ovviamente un’offesa RAZZISTA in quanto è un evidente riferimento al verso delle scimmie. BUUUUU (prolungato) è una semplice espressione di disapprovazione (a volte alternativa al fischio) che viene rivolta a prescindere dalle caratteristiche specifiche della persona a cui è rivolta e che è utilizzata per esempio anche nei teatri di tutto il mondo. Possibile che ancora non abbiate capito la differenza?!? Detto questo: NO AL RAZZISMO PER UN TIFO ALL’ INGLESE (SOLO A FAVORE E MAI CONTRO QUALCUNO O QUALCOSA)!
Settembre 24th, 2013 alle 18:31
Comunque Direttore lei sostiene che invece di pensare ai torti arbitrali o ai presunti accanimenti del palazzo federale nei confronti della squadra viola bisognerebbe pensare ad isolare i facinorosi….ma non pensa che siano proprio questi i motivi che rendono l’aria pesante e tendenzialmente violenta?? non penso che ci sarebbero mai stati cori oltraggiosi da parte della tifoseria viola nei confronti della juventus o del milan e viceversa se tutto si fosse sempre svolto con regolarità ed imparzialità di giudizio….(altrimenti noi avremmo avuto una bacheca ben più nutrita di trofei , coppe e scudetti che guardacaso possono vantare solo le strisciate)………….ci pensi non è poi questo il morbo che affligge il calcio nostrano e che è alla base di tutte le storiche rivalità tra le varie tifoserie?? certo non abbiamo una mentalità all’inglese cioè quella di sostenere solo la propria squadra e di rispettare l’avversario ma a me pare che i campionati inglesi si svolgano sempre con maggiore correttezza rispetto a quelli che siamo abituati ad assistere qui da noi………….non pensa quindi che sia questo il nocciolo della questione e cioè che il livore delle tifoserie che si esprime tramite cori e striscioni offensivi nei confronti degli avversari abbia poi una sua motivata giustificazione o quantomeno comprensione della storia calcistica vissuta sulla propria pelle??
Settembre 24th, 2013 alle 18:32
tutte le scuse son bòne per stringere il cerchio. quando non resterà più spazio, con chi ci si deve rifare?
RISPOSTA
Cioè?
Settembre 24th, 2013 alle 18:34
Un giorno sarà sportivamente scorretto esultare al gol della propria squadra. La tifoseria ospite potrebbe aversene a male secondo il giudice sportivo. Lo si dovrà fare con sobrietà e rispetto civile. Altrimenti lo steward mi accompagnerà gentilmente fuori dallo stadio. Io più che tranquillizzato mi sento agitato di fronte a questi provvedimenti: sembrano un avanzamento e progresso di civiltà, a vederci meglio è che lo Stato è un po’ troppo entrante nelle ns vite… Dietro il meleggiamento non c’è quasi mai dell’odio o dell’astio veri. Io non sopporto il Napoli calcistico ma i miei amici più cari sono proprio del sud. Per me sono scivolati su una buccia di banana. Arrivederci.
Settembre 24th, 2013 alle 18:44
@118: io non metterei Prandelli in mezzo a quella combriccola..!
Settembre 24th, 2013 alle 18:58
Leggo solo ora David, e probabilmente dirò cose già dette, ma mi pare che il sistema calcio si basi sulla faziosità da sempre, che negli ultimi anni è stata portata all’esasperazione in pieno stile trash delle nostre televisioni.
A chi conviene l’educazione?
A chi fa i programmi sportivi? A chi stampa i giornali?
Certo, l’insulto razzista è odioso (Balotelli a parte, perché lì il colore della pelle non c’entra), e bisognerebbe eliminarlo in tutti i modi, ma qui è la tensione in generale che è troppo alta per una partita di pallone!
E poi, diciamocela tutta, qui non si tratta di rivalità campanilistiche tipo Pisa-Livorno, qui si tratta di odio verso certe maglie che nasce principalmente dai favori arbitrali e ambientali che sempre le solite squadre ricevono a danno delle altre.
Cominciamo a far svolgere i campionati regolarmente, e quando ogni tanto vinceranno anche le maglie non strisciate o romane, forse le cose andranno un po’ meglio!
E a quel punto che farà cori razzisti verrà preso nuovamente per scemo o verrà zittito.
Settembre 24th, 2013 alle 18:59
Chi, non che: si capiva?
Settembre 24th, 2013 alle 19:13
….ma non so!!
Personalmente sono pienamente d’accordo, io non porto mio figlio di 5 anni allo Stadio perchè potrebbe tornare con un vacoboloario di insulti così grande che poi le maestre mi chiamano i servizi Sociali!!
Però è anche vero che lo Stadio non è un ritrovo per educande! Nè un cinema o un teatro dove guardare lo spettacolo zitti, zitti per poi commentare alla fine!!
Certo, bisognerebbe limitarsi a tifare 90 minuti per la propria squadra e i propri giocatori, senza insultare gli avversari ( che tra l’altro non serve a nulla….) ma delle volte si assiste a comportamenti che veramente te li levano di bocca!!
Andrebbe quindi capito quali sono i cori “offensivi” da eliminare!
Ovvio che lo siano tutti quelli raziali o che riguardano tragedie in cui è morto qualcuno (tifoso o giocatore) ma quali sarebbero le “offese di Campanile” da eliminare?
Perchè quelle dei milanisti, interisti, juventini e fiorentini ( tanto per fare un esempio) sono capiti da tutti e spesso legati allo spregiativo di “terrone”!! Ma quelli dei napoletani, catenesi, cagliaritani o palermitani ( tanto per fare degli esempi) chi li capisce e soprattutto certo non hanno lo spregiativo di “terrone”…quindi per loro mai nessuna sanzione??
Ci vuole più equilibrio!!
Settembre 24th, 2013 alle 19:15
Questo è un tema veramente cruciale. Ho letto qua e la un po’ di commenti e sorvolo su alcune cose altrimenti vengo accusato di razzismo, discriminazione territoriale, etc. etc. etc. L’unico di cui condivido totalmente il pensiero è MASSIMILIANO71.
Siamo alla fine, uno stadio stile teatro o partita di tennis lo lascio ai perbenisti che si stanno moltiplicando e prolificando.
Ricordate il film di Pippo Franco dei primi anni 80 ambientato nel clima derby Roma-Lazio? Quello in cui Pippo aveva il babbo romanista ed il suocero laziale? Una chicca, un esempio di come la società di allora accettava e sorrideva sui vaffanculo allo stadio e sulla scazzottata. Era un film ma comunque rendeva l’idea del clima di sfotto’ e anche di scontro che c’era tra le tifoserie. Oggi un film del genere verrebbe censurato. Che tristezza!!!
Settembre 24th, 2013 alle 19:31
Grande David more solito. Domenica ero a Bergamo in tribuna centrale, spostato lateralmente vicino ai nostri tifosi. Mi sono vergognato quando durante il minuto di raccoglimento una decina dei “nostri”(?) si e’ messo a urlare “lega italiana figli di puttana” e amenita’ simili, zittiti da una parte dei tifosi viola e dal resto del pubblico. Devo dire che i tifosi nerazzurri non hanno mai insultato i nostri, anzi quando e’ uscito il grande Pepito la curva lo ha applaudito cosi’ come hanno applaudito i nostri al fischio finale. Sono d’accordo su tutto quello che dici, ma l battaglia contro gli insulti, la violenza la dobbiamo combattere anche noi semplici tifosi, che seppur tifosi amiamo il calcio. Un abbraccio a tutti. Roberto da Varese
Settembre 24th, 2013 alle 19:55
Sono d’accordo con te David ! Però la linea dura va fatta rispettare. E’ inutile prevedere regole severe se poi si assiste ad un loro progressivo ammorbidimento. Poi conta isolare i farraginosi. Dai commenti sul blog pare invece ci sono dei signori che non lo pensano come noi e si arrampicano sugli specchi. E’ dura cambiare, lo so, ma intanto parlare di questa deriva non può far altro che bene.
Settembre 24th, 2013 alle 20:17
A me i cori offensivi non piacciono e evito di cantarli. Ma ci rendiamo conto che non riescono a far applicare le regole in campo, come pensi sia possibile stabilire quale coro è offensivo e quale ironico. Qui si entra in un ginepraio …..
Settembre 24th, 2013 alle 20:36
Purtroppo in Italia è tutto un po’ come la patente a punti: fin tanto che non impedisci alla gente di guidare come un deficiente facendo solo multe e non togliendo loro la possibilità di continuare a scorrazzare lasciando insolute le contravvenzioni, la cintura se la mettevano in pochi e i rossi al semaforo quando non c’è nessuno (??) lo bucavano in diversi.
Quindi chiudendo settori interi dello stadio può anche darsi che qualche d’uno cominci a dire ai quattro scemi che fanno cose da scemo di farla un po’ finita perché la prossima partita la vorrebbero vedere allo stadio invece che in tv.
Le multe alle società non servono a niente.
Io non mi sento il popolo bambino che deve essere guidato dalle sagge istituzioni tutrici, ma allo stadio, come fuori, c’è troppa “cattiveria ignorante” nel senso che la gente nemmeno sa che cosa canta o si rende conto delle conseguenze dei propri gesti, per cui da qualche parte si deve pur partire.
Non so dove porterà questa “linea dura”, quanto durerà o quanto sarà applicabile. Già si intravedono prime discrimanzioni dettate dalla convenienza. Avremo bei cervelloni lautamente pagati discutere per giorni con i prefetti sulla convenienza in termini di ordine pubblico se sia il caso di chiudere la curva della Roma se ci sia la partita con i gobbacci, mentre la curva del Sassuolo la potranno chiudere quando vorranno.
Mi sa che si va verso un pugno di ferro all’italiana: quando non ci si fa troppo male…
O fanno come in Inghilterra che li vanno a pescare uno ad uno anche a casa o sarà un fuoco di paglia per far vedere muscoli che non si hanno.
Stiamo a vedere, se fanno pulito di un po’ di decerebrati ben venga, ma se fanno come i Daspo dati a casaccio non siamo a nulla.
Settembre 24th, 2013 alle 20:39
Ot) Come richiesto ecco la formazione dei fumatori, pippatori ed affini.
PORTIERI:
Silvano PIPAN ex BARI
Roberto BOCCHINO ex ASCOLI
Giacomo ROLLA ex GENOA
Natale ERBINOVI ex SIENA
Vincenzo CANNONE TRANI
Mattia PERIN GENOA
DIFENSORI:
Antonello TABACCO BASSANO
Alessio CANNONI L’AQUILA
Andrea PIPPA BARLETTA
Erminio RULLO LECCE
Roberto PERFUMO ex RIVER PLATE
Eugenio FUMAGALLI ex NOVARA
Fabio CANNAVARO ex JUVE
Raffaele LAUDANO TERZIGNO
Mauro DI CICCO ex PALERMO
Vincenzo MIRRA ex SIENA
Juriy CANNARSA ex LIVORNO
CENTROCAMPISTI:
Giampietro PERRULLI PALESTRINA
Arduino SIGARINI ex BARI
Guido PERA ex PISA
Mario NEVI ex JUVE
Marco BAROLLO ex INTER
Ruggero CANNITO ex LECCE
Giuseppe PERETTA ex PRO VERCELLI
Eligio PERETTI ex INTER
Domenico TOSCANO ex REGGINA
Antonio PERINO ex PRO VERCELLI
Battista PEROTTI ex CREMONESE
Peter OPIO TUSKER NAIROBI
Eugenio PUPPO ex ROMA
Giovanni CICCARELLI ex NAPOLI
Ricardo CHARAS UDINESE
Luca CIGARINI ATALANTA
Enrico CANNATA ex PISA
ATTACCANTI:
Osvaldo PERAZZO ex PARMA
Bruno ISPIRO ex TRIESTINA
Giovanni GARULLI ex FIORENTINA
Massimo FUMAI TARANTO
Didier DROGBA GALATASARAY
Paolo ERBA ex PARMA
Luigi MARULLA ex COSENZA
Mario LA CANNA ex COSENZA
Massimo CICCONI ex FIORENTINA
Alessandro DE VENA VIAREGGIO
Marino PERANI ex BOLOGNA
FONDATORE CLUB:
Gneo POMPEO Magno
PRESIDENTE:
Aldo SPINELLI
ALLENATORE:
Fulvio PEA
VICE:
Attilio PEROTTI
SPONSOR:
COCCOINA
Addetto STAMPA:
Antonello DOSE
SPEAKER:
Bruno PIPPAN
Cantano INNO:
DATURA
TESTIMONIALS:
PIPPO Baudo
PIPPA Middleton
Rosa FUMETTO
TRASPORTI A CURA DI:
Tata INDICA
RITIRO A:
MONTE FUMAIOLO
Settembre 24th, 2013 alle 20:42
più che altro giovedì vediamo se si riesce a cantargli come l’anno scorso “il pallone è quello giallo, il pallone è quello giallo!”
Settembre 24th, 2013 alle 20:45
Parole molto belle, xò quando molti di noi che ti scrivevano sul blog che da 2 anni a questa parte il clima in curva era cambiato, e che se uno non si allineava alle linee di condotta o protestava x i cori non edificanti rischiava anche due manate, tu minimizzavi.
RISPOSTA
Mai minimizzato, dicevo e dico che non conosco le finamiche della Fiesole perché ne sono sempre stato estraneo, ma forse non ricordi le mie posizioni isolate rispetto ai giornalisti su Hysel e cose del genere, ciao,
David
Settembre 24th, 2013 alle 20:50
Mah …… Io preferivo quando c’erano i veri ultras e la curva
Era infuocata. Quando si scendeva tutti ed uscivamo per andare sotto la ferrovia ad aspettare i gobbi ecc….. Fumogeni, tamburi…..
Questo era lo stadio!!!!!!!!!!!!! Adesso sembra i teatrino dell’anconella!!!!
Vaia vaia…… Stile football americano. Fa schifo!!!!!!!
Brigidiniiii!!!!!!!!!
Settembre 24th, 2013 alle 20:59
scusate se vado O.T. ma io sono due giorni che vado a vedere le crono del mondiale passare per il centro di Firenze e vi assicuro che è uno spettacolo bellissimo e provoca una grande emozione. i ciclisti che sfrecciano accanto al Duomo o che curvano a 90° al ponte Santa Trinita per entrare in via Tornabuoni sono strepitosi. grande Firenze!!!
Settembre 24th, 2013 alle 21:11
Rispettoso,minuti di silenzio da rispettare,non generalizzare mai,non offendere varie etnie ecc,sono daccordo con tutto,comunque vorrei dire una cosa,forse 2o3.chi dice vergogna alle societa per i reclami è perchè le multe non le deve pagare lui,ogni tanto le offese ti vengono fuori perchè te le tirano fuori(arbitri,tifoserie avversarie etc)certo non razziste etniche,infune devo dire che andare allo stadio è diventato un pò troppo complicato,anche per uno che ha sempre rispettato(quasi)tutti e non ha mai fatto male ad una mosca.
Settembre 24th, 2013 alle 21:53
L’anno prossimo festeggio i 40 anni di stadio da abbonato di cui 30 in curva.
Ora mi ritrovo nel nuovo parterre con uno steward che mi guarda per 90 minuti.
Mi sono imborghesito e approvo i provvedimenti contro le curve che nel caso della fossa rossonera ha invocato che il Vesuvio bruci tutti i rossoneri?
Gli stadi italiani sono sempre più vuoti e domenica si è giocato un derby a Roma con uno stadio mezzo vuoto.
Ci hanno messo i tornelli e per entrare in uno stadio bisogna fare un’ora di fila provvisti di tessera.
Nonostante questo hanno svuotato gli stadi sotto scacco di tifoseria violente e becere.
Firenze e’ un salotto, parecchio scomodo, ma uno stadio dove la curva e’ composta da ragazzi che prima di tutto amano e tifano per la squadra.
I DV si possono permettere di levare le reti dietro le porte e il plexiglas dalle tribune perché siamo la migliore delle tifoserie.
Sono d’accordo che il mondo del calcio e’ governato da ipocriti, furbetti, con una stampa in ginocchio, specchio di un paese dove sono i valori predominanti.
Io sono orgoglioso di essere tifoso di una squadra che ha un tifo come il nostro e mi posso permettere di condividere la chiusura di curve razziste come primo provvedimento in cui si fanno rispettare le regole.
Possiamo fischiare e mandare al paese i Balotelli, i Galliani, i Lotito, gli Agnelli e scrivere Rigore per il Milan sul Viale dei Mille e metterci il parrucchino quando viene Conte con la ns. Ironia che non ha uguali.
Settembre 24th, 2013 alle 21:53
Lapsus da tastiera “bruci tutta Napoli”
Settembre 24th, 2013 alle 22:17
Caccia,
l’altro era su Pessotto, ma lasciamo perdere…
Ciao, Andrea
Settembre 24th, 2013 alle 22:47
Rispetto ovviamente la tua opinione, ma sono in completo disaccordo con te.
Pr quanto uno possa non condividere un coro becero quanto si vuole, la chiusura delle curve equivale alla cultura della censura. Ed io la cultura della censura non la voglio.
Settembre 24th, 2013 alle 22:49
…inizio a preoccuparmi davvero …ancora d’accordo con Massimiliano 71…ora vo a farmi vedere…eh eh eh eh…
Settembre 24th, 2013 alle 23:01
Leggo che molti fanno riferimento all’ironia proverbiale di noi fiorentini, ok, direi che ci sono degli esempi validissimi e sono stati tutti fatti. Il punto però è che l’ironia non si compra su ebay, ovvero…su decine di migliaia di persone che frequentano lo stadio si crede che tutti abbiano lo spirito, la voglia e la testa per mettersi a fare delle sottili freddure o dei giochi di parole sul tifo avversario? Non è possibile consegnare a chi è dotato d’ironia le chiavi del tifo: esistono persone frustrate, persone incazzose, persone convinte che l’aggressività e il disprezzo siano sinonimi di valore e di forza…come si mette con queste teste qui? Le si emargina dicono alcuni. E quando si sono emarginate queste spariscono nel nulla, si ravvedono? No. In sostanza dico che la faccenda non si cambia al presente, nemmeno con le multe e le squalifiche, ma che si può solo e soltanto lavorare sul poi, su quello che sarà.
Settembre 25th, 2013 alle 00:58
E’ tutto uno schifo caro David…… Ci si lamenta degli stadi vuoti etc etc Ma secondo te perchè la gente ha smesso di andare allo stadio preferendogli la pay tv??? Non è solo per colpa della fatiscenza delle strutture,ma anche e soprattutto per colpa degli imbecilli che vi popolano! Oggi andare allo stadio è rischioso…..molto rischioso! Qualche anno fa,ma non tanti, in un Fiorentina-Juventus (1^giornata 0-0) all’uscita dalla maratona fui avvicinato da due pseudo tifosi della Fiorentina (FIORENTINA!!!!) che volevano che parlassi per sentire il mio accento e sentenziare se dovessi salvarmi o buscarle. Ti rendi conto David??? Mi sono salvato solo per via del mio lavoro e dovevi vedere come se la sono data a gambe i due imbecilli!!!! Imbecilli e conigli!!! …..Bisogna estirpare questa feccia,mandarli via,denunciarli! Tutti insieme si puo’ vincere contro questi scappati di casa!
Settembre 25th, 2013 alle 01:36
Bravo David.
Se c’è bisogno di spiegare, e purtroppo è evidente che c’è ancora bisogno, vuol dire che c’è ancora molta strada da fare. Ma questo è il paese. Che pensava di essere più civile di quanto fosse quando sosteneva di non essere razzista rimuovendo il proprio passato – un passato remoto pesante, macchiato di nefandezze acclarate dalla storia (leggasi leggi razziali) ed uno prossimo, durante il quale semplicemente non c’era immigrazione dato che gli italiani stessi emigravano (dal nord al sud del paese, in omaggio agli interessi degli Agnelli, o all’estero).
Poi, quando siamo diventati meno morti di fame ed improvvisamente nel Mediterraneo i flussi migratori sono cambiati, facendoci diventare una meta, ecco che la “simpatica verve” italiota ha ripreso vita, svelando il reale livello di civiltà, che è quel che è. Cioè basso. Grazie anche a chi ha soffiato per vent’anni sul fuoco delle paure in un paese lobotomizzato dalla tv, il paese dei Totò Riina e delle bombe mafiose in Via dei Georgofili e di Gomorra che però ha scelti di mettere in prima pagina le rapine in villa, dato che a commetterle erano più spesso dei rumeni, portatori di inciviltà in un paese fino ad allora notoriamente perfetto, roba da ridere.
Che ci siano interessi nel calcio è cosa nota, che il simbolo dell’antirazzismo di maniera sia diventato quel giocatore probabilmente antipatico anche alla madre è cosa altrettanto nota, che le istituzioni del calcio siano più che spesso comiche nel loro incerto e contraddittorio agire lo è ancor di più; ciò nonostante, la questione “razzismo” va risolta col nodo gordiano, senza tentennamenti. In questo caso, anzi, è quasi un bene che nel calcio ci sia un Balotelli, perchè tutto diventa facile…uh uh uh non si deve fare NEMMMENO a lui (mi si passi la battuta)!
Imparino i tifosi a fare 90 minuti di tifo per la loro squadra. In Inghilterra, se un avversario è scorretto, lo fischiano oppure gli urlano LIAR (bugiardo) o THIEF (imbroglione, simulatore). Scomodare etnie, razze, religioni…significa solo non voler rinunciare a passare il limite dell’inciviltà, nascondendosi dietro al dito delle scuse infantili; il maldestro tentativo di nobilitare con l’ironia (arte sacra) quello che invece ironia non ha il diritto di essere perchè lede, a livello umano ancor prima che costituzionale, la dignità della persona. Basta, vi prego, con questo codice non scritto, “da stadio”, che in realtà esiste solo per permettersi di regredire al livello della scimmia ed autoassolversi. Perchè le scimmie siete voi.
Spero che – ne ho sentiti anche col Cagliari – al prossimo uh uh uh anche la Curva Fiesole paghi il conto, come è giusto che sia. Poi date la colpa al “sistema”: il sistema dovrebbe essere prendere a pedate nel culo il vicino che si rende autore di tale sub-umanità. Altro che distinguo, gineprai e cerchiobottismi.
Ossequi.
Settembre 25th, 2013 alle 05:57
@ Alessandrox: ora tu mi fai preoccupare pe’ davvero! 😀
Settembre 25th, 2013 alle 06:16
Giovedì non si potrà cantare nemmeno “il pallone è quello giallo” visto il nuovo proprietario degli intertristi.
Settembre 25th, 2013 alle 06:24
Ieri sono al bar a prendere il caffè, apro la Gazzetta e leggo un titolo del tipo:
“Balotelli: si cerca un cavillo al codice etico di Prandelli”.
Un cavillo ad un codice etico ????
Certo se questa gente è la stessa che promuove il perbenismo che porta alla chiusura delle curve …
A proposito Prandelli se trova il famoso cavillo al codice etico da lui stesso imposto per far giocare Balotelli, sempre peggio …
Settembre 25th, 2013 alle 07:10
@ Ale (post 157): e meno male che e’ cambiato il clima! Finalmente i tifosi hanno ricominciato a fare i tifosi in curva abbozzandola di fare la spola tra la zona di Piazza San Marco (e strade limitrofe) e Palazzo Vecchio. E sull’allinearsi poi…questa sa di barzelletta.
Ci sarebbe da raccontare la storia della Fiesole dal 2003 al 2011. Ma non lo faccio solo per rispamiare querele a me e a David.
Settembre 25th, 2013 alle 07:18
Comunque il limite e l’ipocrisia di questi provvedimenti sono evidenziabili con un esempio di casa nostra.
Il coro dell’Heysel è vergognoso, ma secondo una certa logica soprattutto nel contesto di un Fiorentina-Juventus un “amo Liverpool” non è nella sostanza diverso e contenente lo stesso tipo di riferimento. E non ci sono probabilmente gli estremi “oggettivi” per sanzionarlo, ma tutti allo stadio capiscono l’allusione (chi la fa e chi la riceve chi la sente). Così come i gobbi se cominciano a scandire “Arno ” ripetutamente senza dire altro , non so quanto ci possano essere gli estremi per punirlo e pure la sostanza è quella.
Si entra in un ginepraio discriminatorio ed arbitrario nel comminare pene e sanzioni. Purtroppo la censura , o meglio la cultura della censura” è intrinsecamente in malafede ed arbitraria ed è una delle figlie predilette del potere e non si può pensare di cavalcarla o incoraggiarla a scopi banalmente perbenisti nel calcio e poi tenerla a freno quando non piace più e si dedica a ben più seri contesti, che non sono il calcio.
Settembre 25th, 2013 alle 08:04
ma il prete cosa dice del suo bambino nero? lo convoca ancora in nazionale? oppure fa finta di applicare il suo pseudo-codice etico nelle 2 prossime partite che non contano niente?
Settembre 25th, 2013 alle 08:16
batithebest: battuta del secolo! complimenti, mi hai fatto schiantare!! :-= 🙂
Settembre 25th, 2013 alle 10:43
quoto in tutto il post di Massimiliano71 numero 56. Forse uno dei piu belli che abbia letto e in linea ottale con il mio pensiero. c’entra poco ocn il post ma ritengo che il politicamente corretto ci ha distrutto ed adesso affoghiamo in un mare di ipocrisia… genitore1, genitore2.
Settembre 25th, 2013 alle 12:58
Il Milan non ha fatto ricorso..ma i giornalisti Mediaset hanno già cominciato a dire che il ragazzo e’ giovane e non si può stroncarlo subito….ma tutte le altre volte dove erano questi ?
O.T. ..ma non tanto: come fa Brasci a paragonare gli episodi di Pizarro e Balotelli? Solo la malafede può avvicinare la frase di Pizarro ( Cazzo fai, hai paura a fischiare?) e le minacce di Balotelli ( guarda che te la faccio pagare, io ti ammazzo). Io non ho parole ma Braschi ha veramente passato il segno!
Settembre 25th, 2013 alle 13:24
Ho 40 anni e canto “Sentì che puzza” ai napletani.. in curva da 27…
Come tantissima gente…migliaia..non 30 disperati come sostengono coloro che hanno i paraocchi…
Generazioni intere di ogni estrazione sociale …culturale…economica e soprattutto politica l hanno cantata e la cantano tuttora.
gente che ha tantissimi amici colleghi e addirittura parenti napoletani, con cui si ride e scherza in settimana.
Apprezzando la loro pizza la loro simpatia ironia…spensieratezza.
Allo stadio è diverso. Foclorosticamente la rivalità deve rimanere…anche a prezzo di slogan e sfottó…
La violenza va combattuta non lo striscione il megafono il tamburo…i fumogeni la coreografia…
Ma il grande burattinaio vuole controllare tutto e tutti…
Settembre 25th, 2013 alle 15:35
Per quanto riguarda Guccini no e l’è di Modena, forse per De gregori…
Settembre 25th, 2013 alle 15:44
Solidarietà a Peppe # 123, un GRAZIE a lui ed a gli Scugnizzi Viola che con sacrificio si sobbarcano centinaia di chilometri per vedere la squadra che amano (e non è quella della loro città), questi sono i veri tifosi, no quei pochi imbecilli che per sentirsi “dei ganzi” si comportano come lui ha descritto e che se un giorno la Fiesole verrà squalificata (non molto difficile se si continua così) si vanteranno dicendo “visto siamo stati noi…” Grazie ancora a tutti Voi veri tifosi Viola a differenza di quelli imbecilli. Quoto il Guetta al 100% stiamo calmi che questa Società ci fa e farà divertire.
Settembre 25th, 2013 alle 16:03
Quello che dice Davide al post 178 è sacrosanto.
Ma è difficile farlo capire ai forcaioli in servizio permanente effettivo.
E poi ci si lamenta se in Italia si va male…..
Settembre 25th, 2013 alle 16:06
Daccordo con te David! Daccordo con cannuccia e BatiTheBest. Spero che Firenze, cosi’ meravigliosamente bella agli occhi, offra la sua bellezza anche alla testa e al cuore della gente! Non bisogna essere ipocriti, occorre essere geniali. Lasciare che qualcuno discrimini i limiti all’offesa e infligga punizioni, e segno di un calo di civilta’. Si puo’ incitare la propria squadra senza offendere nessuno, anche se questo si sentisse offeso…
Settembre 25th, 2013 alle 18:51
L’offesa più carina, fine ed ironica che abbia mai sentito allo stadio, è stata in un Fiorentina-Bari di molti anni fa (0 a 0):”arbitrooo, la tu’ mamma mangia le ghiandeee” Fantastica
Settembre 25th, 2013 alle 18:56
Spero che i cori ironici, che sono davvero espressione dello spirito fiorentino o di altre tifoserie non vengano per niente limitati: sarebbe di una tristezza inconcepibile ; da cambiare il mondo del tifo calcistico.
Però ho letto davvero tante esagerazioni.
Davide 178
La violenza? Che esiste la violenza verbale che lo sai? Se a te uno ti dice .. ma quanto puzzi, lavati! Ridi, vero, da quello che hai scritto.
Post 56 tutti lo citano. Un mi ricordavo che lo strozzino era ebreo. Ma ,’ndo lo dicono che era ebreo ? Sabino Capogreco, Dio lo stramaledica, mi ricordo, viene detto. Era strozzino ebreo, non lo ricordo. Comunque, Quello il film, grande commedia all’italiana, deve essere tutto letto in chiave di Firenze, patria dello scherzo e della goliardia. Trasferiamo nella nostra realtà il Sassaroli che vuole eliminare all’inizio Sabino con una endovenosa di curaro, mi ricordo. Va tutto bene nel contesto del film, ma fuori la battuta .. non sarebbe una battuta, mi farebbe rabbrividire. Anche i cori dello stadio sono un contesto completamente diverso. Come paragonare Crozza (La commedia)che prende per il culo i politici e pensare alle stesse battute fatte da un parlamentare IN AULA (lo stadio).Io i termini di paragone proprio non li vedo. Siamo davvero lontani. La pecora di cartone può far ridere anche allo stadio, le offese razziste, pesanti, che fanno male penso le sappiamo distinguere tutti.
Pensare poi che i cori cattivik vengano fatti ai Napoletani per la Camorra, ai palermitani per la Mafia, ai Calabresi … sinceramente non mi sono mai accorto. In questi cori si da di puzzoni, sudicioni, terremotati, vagabondi; quelli anti criminalità organizzata quali sarebbero?
Comunque con la Roma un vaffa non è razzismo, è sfottò. Ma fermiamoci a questo.
Settembre 25th, 2013 alle 22:02
@ Marco gruppo chiavatar: mi sembrava d’aver capito che Capogreco fosse un cognome diffuso nella comunità ebraica (vedi lo storico Carlo Spartaco), ma può darsi che mi sbagli. Sicuramente David e Shimon sapranno dirci di più.
Per quanto riguarda le battute, anche cattive, se non si possono fare allo stadio dov’e’ che si possono fare? In parlamento no, a lavoro nemmeno, in chiesa neppure, per strada peggio che andar di notte…l’unico posto dove ancora può trovare sfogo la “cattiveria” fiorentina e’ il Franchi. Ma se per te dobbiamo comportarci in maniera educata pure li’….
Per quanto riguarda i meridionali, secondo te perché viene dato loro di terremotati? E perché ai friulani non ci siamo mai sognati di cantare un coro del genere? Forse leghismo antelitteram? Trai te le conclusioni, anche se dal tono del tuo messaggio ho l’impressione che tu l’abbia tratte già da un pezzo ma che non ti vadano bene.
Ciao.
Settembre 26th, 2013 alle 17:22
….se vogliamo tornare à sembrare la curva di un tempo e bisogna essere di nuovo FIORENTINI nell’animo….sarcastici, mai domi, anche beceri se serve…e poco inclini al buonismo ipocrita imperante…qu’individu coraggio à quoi tifosi che in curva si stanno dando da fare per rimontare la china del tifo…
Settembre 26th, 2013 alle 23:28
Massim71
Ti capisco, non sono d’accordo ma ti capisco. Te mi capisci meno. Non ho scritto che dobbiamo comportarci in maniera educata allo stadio, non saremmo più tifosi di calcio. Possiamo
restarlo però con il vaffa e la banana(è educazione?), dando di cornuto all’arbitro (è educazione?)…Perché FERIRE ? L’ironia non è solo offesa: voi comaschi noi con le donne è offesa ?
Ma perché ci si deve sentire tifosi solo offendendo e ferendo la tifoseria avversaria?
I friulani. Ma quando mai c’è stata acredine con il friulano?
Ciao