La Juve è una grande squadra, la Fiorentina no: il succo dell’incubo di ieri sera è tutto qui.
Abbiamo fallito nella partita più importante e ditemi voi se mai si sarebbero potute verificare circostanze più favorevoli tra assenza pesanti e possibilità di giocare in contropiede avendo molti risultati a disposizione.
E invece niente, siamo affondati senza un perché preciso e senza che uno dei giocatori di maggiore personalità facesse qualcosa di importante per tirarci fuori dal disastro.
Se i migliori sono stati Neto (impeccabile da quando è rientrato) e Alonso, forse converrà farci qualche domanda su dove sia sparito Gomez, dove si siano nascosti Borja e Aquilani, cosa avessero Mati e Joaquin.
Ci hanno dato una lezione su come si debbano affrontare le partite che contano: sono venuti, hanno giocato con la giusta concentrazione e hanno fatto a pezzi la nostra presunzione (la mia, almeno) di crederci già molto vicini alla finale.
Il giorno dopo brucia parecchio e non credo che passerà troppo velocemente.