Un portiere che para e un attaccante che segna, non è difficile.

Noi stiamo svezzando il portiere abbiamo perso il centravanti, a cui forse ho dato un voto fin troppo generoso sul Corriere, forse perché intenerito dall’enorme impegno che ci mette.

L’aspetto positivo è che la Roma, candidata alla Champions, è stata almeno sul nostro stesso livello, se non peggio.

Quello negativo è che ci hanno rimontato per la terza volta consecutiva e che la classifica questa sera sarà piuttosto opaca.

Tornando a Lafont, al di là dell’errore decisivo sul gol di Lafont, mi preoccupa l’insicurezza che trasmette in ogni uscita e contagia l’intera difesa, che ha nel portiere l’elemento più debole.

Non credo che si danneggi lui o la Fiorentina nel sottolineare la situazione, siamo a livelli altissimi di professionismo, non nel calcio giovanile, anche se il ragazzo ha solo 19 anni, ma se lo mettono in porta vuol dire che lo considerano pronto a sopportare lo stress del professionista.