Ma quanto si chiacchiera a Firenze.
A sentire certe campane, Prandelli sarebbe sull’orlo di un esaurimento nervoso, con Corvino non parlerebbe più e a giugno se ne andrà certamente.
Ebbene oggi mi é capitato di incontrare casualmente Prandelli in Fiorentina e l’ho trovato tranquillissimo, affabile e sorridente come sempre.
Poi magari é lì che rimugina la formazione per domenica, che piange sulla foto di Toni e che implora un esterno, ma, ecco, se un po’ lo conosco, non mi è sembrato assolutamente fuori sintonia con l’ambiente e molto contento del ruolo e del lavoro che sta svolgendo.
Proviamo quindi un po’ tutti (Corvino, giornalisti, tifosi) a non farci troppo prendere la mano chi dal nervosismo e chi dal catastrofismo.
In fondo il campionato che inizia è una festa per tutti, o no?