Premessa per rassicurare il mio commercialista ed evitare un’inutile visita del fisco: io e Gonzalo Rodríguez abbiamo redditi completamente diversi, ma le congiunzioni astrali e i tre giorni di riposo concessi da Sousa hanno creato una situazione curiosa.
Più esattamente è successo che uno dei difensori più forti del campionato italiano sia capitato con la compagna e futura mamma del piccolo Gonzalino nel mio stesso villaggio in Sardegna, specializzato in bambini dai tre ai diciotto anni, forse per capire cosa v’avrebbe atteso tra qualche estate.
Uno si immagina che Gonzalo Rodríguez in privato sia disponibile, simpatico, come appare nelle interviste, oppure quando ha cantato e suonato (benissimo) alle feste viola o alla partita della Nazionale Cantanti.
E invece…è proprio così.
Assolutamente normale, per nulla infastidito dalle richieste di foto (ovviamente Cosimo ha …colpito), pronto pure a parlare di calcio e lì mi sono fermato io a parte un paio di cosette, perché non è giusto abusare della pazienza altrui.
Comunque è un leader, ma questo lo sapevo già: basta pensare a come entrava nell’area della Juve sul 3 a 0 per loro, a partita e qualificazione ormai compromessa.