E’ incredibile come per il calcio si perda spesso il senso logico.
Per carità, lo fanno i presidenti (i famosi “ricchi scemi” degli anni sessanta, oggi mi sembrano tutti molto più intelligenti…), figuriamoci se non possono cadere in errore i tifosi.
Prendiamo questa storia di Gilardino: non tengo più il conto di quante persone al giorno mi chiedono se davvero arriva l’attaccante del Milan.
Ma come si fa a pensare che un giocatore di 25 anni, cioè nel pieno nella carriera, perda 1,7 milioni netti l’anno più i ricchissimi premi?
Per cosa, poi?
Per essere allenato da Prandelli invece che da Ancelotti?
Queste sono favole, senza contare che dal punto di vista puramente sportivo un conto è fare la Champions, un altro l’Uefa; un conto è puntare allo scudetto, un altro al quarto posto.
Eppure la bufala di Gilardino continua impunemente a girare e magari qualcuno ci crede pure.

P.S. Non c’entra nulla con il post, ma per una volta sono stato costretto a cancellare alcuni vostri messaggi assolutamente non offensivi che mi chiedevano di commentare alcune dichiarazioni che parrebbero siano state fatte su altri blog contro di me.
Mi spiace e mi scuso, ma era inutile pubblicarli perché non avrei risposto per non entrare in polemica da chi è probabilmente afflitto da deliri di onnipotenza e che non sapendo con chi prendersela continua ad alimentare contrapposizioni senza senso.
Sarebbe stato stupido sprecare un post: meglio un semplice P.S.