Mi sto accorgendo di quanto sia difficile esprimere serenamente un’opinione, forse perché siete (siamo) talmente abituati a pensare male su tutto che cercate (cerchiamo) sempre il significato recondito ad ogni frase.
Ed invece chi mi conosce sa che professionalmente sono quello che scrivo e quello che dico, non ho niente da nascondere o a cui alludere.
Riepilogando: Corvino sta facendo ottime cose, a lui va il nostro plauso, ma non è l’Unto del Signore e se perfino Prandelli non conosceva Lobont e aveva qualche perplessità sull’operazione, tanto da dove essere rassicurato dallo stesso diesse, potrò esprimere anch’io qualche dubbio sulla sterminata fantasia mostrata sulla vicenda portieri?
Detto questo, andiamo tutti ad incitare Lobont ed il fiorentinissimo Berti affinché non ci facciamo rimpiangere Frey.
Sono preoccupato per Corvino, perché questa levata di scudi fondamentalista di alcuni di voi in sua difesa, al primo passo storto si trasformerà certamente in implacabili processi verso il suo operato.
Possibile che il passato non ci abbia insegnato niente?
Per i fondamentalisti ci si dovrebbe accodare pedissequamente sempre e comunque alle mosse della società, senza esprimere un dubbio, un’idea diversa.
Poi, se le cose non dovessero andare come vogliamo, vai con le accuse ed i regolamenti di conti.
Scusate se non mi lego a questa schiera, come avrebbe detto il sommo Guccini, e anche se non è nel mio DNA morire pecora nera (sempre parafrasando), almeno lasciatemi la possibilità di continuare a sbagliare con la mia testa.