Dispiace molto, almeno a me, non vedere Alberto Gilardino alla guida dell’attacco azzurro, però è un’esclusione giusta, motivata da una condizione scadente, la stessa degli ultimi due mesi in viola.
Difficile capire i motivi di un periodo che ormai è un po’ troppo lungo, specialmente per i precedenti di un giocatore che è nel pieno della carriera.
L’importante è che questo Mondiale non lasci troppi strascichi nella testa del giocatore perché Gilardino è indispensabile per la prossima Fiorentina.
E poi magari all’improvviso si accende la scintilla e tutto si rimette in moto, ma questo pomeriggio purtroppo è inevitabile che debba partire dalla panchina.