Quando a giugno dissi che bisognava avere un’impennata d’orgoglio ed evitare di farsi prendere per il collo dalle altre società, pensavo a tutta un’altra gestione del caso Montolivo.
La storia di questo rapporto è stato uno degli errori più grandi tra i tantissimi commessi in questi ultimi due anni di scempio tecnico, anche se sono molto curioso di conoscere l’altra versione per vedere se è convincente.
Personalmente sono esausto, stremato, però cerco lo stesso di avere una visione obiettiva della vicenda.
Da un lato ci sono i supporter a prescindere, le passionarie che su questo blog che sembrano lo facciano apposta a provocare scrivendo delle boiate pazzesche in difesa del loro amato.
Fanno peggio che meglio e forse lo sanno, per questo a volte mi viene il dubbio che in verità siano contro Montolivo.
Dal lato, e sono ormai la maggioranza dei tifosi, ci sono quelli che non lo sopportano più da mesi, che ne chiedono ad alta voce l’esclusione: neanche la panchina, subito in tribuna.
C’è chi ti tira da una parte e chi da un’altra e tutto questo è assurdo per un giocatore che fuori dal campo non ha mai fatto niente di grave e che purtroppo in campo non lascerà un ricordo indelebile: un buon centrocampista, che poteva essere ottimo e che rimpiangeremo solo perché siamo ormai finiti in una gran miseria tecnica.
A quelli che gli sputerebbero addosso, metaforicamente e non, chiedo: in questa stagione e in questa rosa chi è che a centrocampo, a parte Behrami, ha giocato meglio di Montolivo, che complessivamente è stato per me da 5,5?
Kharja? Lazzari? Vargas? Salifu? Marchionni?
Comunque sia, oggi Stadio scrive che forse domenica a pranzo Montolivo non ci sarà e così molti saranno contenti, ma io non vedo l’ora che questa sceneggiata finisca perché non se ne può veramente più.