Da oggi e per due settimane diventiamo tutti un po’ più sportivi e meno calciofili.
Grande cerimonia di apertura quella di ieri sera: si può anche non amare particolarmente gli inglesi (ma Londra è fantastica, la numero uno tra le città che ho visitato), ma come si fa a non appaludire convinti di fronte alle scelte non banali legate allo spettacolo iniziale?
Spiazzante e geniale l’idea per l’ultimo teodoforo di rinunciare al grande nome, anche all’inossidabile gloria del passato, per dare spazio a chi verrà dopo di noi, cioè a sette ragazzi sconosciuti che davvero sono l’immagine del futuro.
Personalmente poi trovo Valentina Vezzali bellissima, di un fascino unico che va al di là di ogni stereotipo, e vederla sfilare con la bandiera in mano a rappresentarci è un qualcosa che fa bene a tutto lo sport italiano.
Riuscisse a prendere il quarto oro in quattro Olimpiadi entrerebbe nella leggenda, perché nella storia c’è già di diritto.