Gennaio 1997: sto aspettando Rui Costa che deve intervenire alla festa della Befana viola ed è in ritardo (non per colpa sua).
Davanti al Palazzetto dello sport ci sono almeno una cinquantina di bambini con penna e taccuino in mano, Rui arriva e loro gli si buttano addosso, intrevengo e prego bambini e genitori di rimandare a dopo il rito della firma perché eravamo già fuori di venti minuti rispetto alla scaletta.
Non l’avessi mai fatto: Rui mi fulmina con lo sguardo e mi dice che lui resta lì fino a quando non ha accontentato pure l’ultimo tifoso.
Ecco, diciamo che Bobo Vieri ha una visione un po’ diversa del rapporto con chi tiene in piedi questo enorme circo che dà (in parte) da mangiare pure alla famiglia Guetta.
Quello della mancanza di considerazione verso i tifosi viola di Castelrotto è solo un piccolo episodio, una bischerata, che ci dimenticheremo fin da domani a patto che Bobone capisca che qui noi diamo importanza pure ad altre cose, non solo a ciò che succede in campo.
Faccia Vieri una rapida full immersion col nonno Enzo di cosa è stata la Fiorentina negli ultimi sei anni per capire come mai c’erano 17mila abbonati in C2.
Magari la prossima volta sarà lui a rincorrere i tifosi per chiedere loro se hanno bisogno di qualcosa.

P.S. Sono andato su fiorentina.it, unico sito che seguo insieme a violanews.com, e leggo di gente che contesta perchè è stata data la notizia di Vieri e della mini contestazione dei tifosi.
A me sembra di sognare: uno segue (da giornalista) anche gli starnuti dei giocatori per quattordici giorni e poi dovrebbe ignorare un fatto del genere perché così “si fa del male alla Fiorentina”.
Hanno fatto benissimo a fiorentina.it e a violanews.com a scrivere quello che succede e vedrete se domani non ci sarà qualcosa pure sui giornali.
L’alternativa sarebbe il Miniculpop di mussoliniana memoria, ma si parla di qualche decennio fa…

P.P.S. Ci sono e le mie risposte e ci sono stati soprattutto gli autografi di ieri di Vieri a Bolzano: tutto a posto.
Lo abbiamo raccontato a Radio Blu ieri sera (bravissimi Poesio, Sardelli e in studio Pratellesi e Russo).