Sale la speranza di vedere Diego Della Valle accanto al fratello domenica alle 12.30 sulle tribune del Franchi.
Bisogna però stare molto attenti quando si affronta questo argomento, maneggiare con cura.
Io la vedo così: le nostre speranze per qualche colpo fuori ordinanza, per qualche spesa pazza stile il disgraziato acquisto di Bojinov nel 2005, passano tutte da Andrea, che in quel gennaio di sette anni fa firmò di tasca sua un assegnao extra-budget di 7 milioni di euro, e che molto si sta spendendo in tutti i sensi per la Fiorentina.
E’ quindi sbagliato, oltre che ingiusto, attribuire tutte le qualità taumaturgiche a Diego, scordando quanto abbia fatto negli ultimi mesi il fratello.
Un po’ come è avvenuto nei quattro anni d’oro della Fiorentina: se vinceva era merito di Prandelli, se perdeva colpa di Corvino, quando invece erano entrambi responsabili di tutto in uguale misura.
Detto questo, e vista anche la lunghissima assenza di Diego, è normale che un uomo col suo carisma dia una spinta in più a tutto l’ambiente, dentro, ma soprattutto fuori il mondo calcistico viola.
Per far capire che Firenze e la Fiorentina non sono facili terreni di conquista per nessuno.