Se tre indizi fanno una prova, quattro diventano una quasi certezza: qui c’è un problema di testa.

Non si possono subire quattro rimonte consecutive, di cui tre con Frosinone, Cagliari e Torino, non Juve, Napoli e Inter.

Mancano dei rilievi statistici, ma siamo ad un piccolo record viola di cui avremmo fatto volentieri a meno.

La storia è più o meno la stessa: sbagliamo il colpo del due a zero e gli altri pareggiano, normale no?

Questa sosta è piuttosto avvelenata, ci siamo involuti sul piano del gioco e domani sera possiamo essere decimi.

Ci affidiamo sempre e comunque a Chiesa, mentre Gerson e Pjaca non inventano e nemmeno si dannano l’anima.

E Simeone? Uno spunto in 85 minuti, più la rabbia (con se stesso, immagino) per una situazione che sta diventando cronica.

Il primo acquisto di gennaio deve essere per forza un attaccante che dia garanzie, in appoggio o in sostituzione del Cholito.