Stavolta è veramente decisiva, perché se superiamo il turno diamo un senso a questa stagione livorosa e piena di buone intenzioni, leggi alla voce Chiesa e Bernardeschi.

Se invece dovesse andare male, ci aspettano tre mesi piuttosto vuoti, da riempire con le parole, che a noi fiorentini (e tifosi della Fiorentina) non mancano davvero mai.

Ricordiamoci dello scempio della gara di Coppa Italia contro la Juve nel 2015 e facciamo tesoro di quell’esperienza: va bene non pensare troppo al vantaggio conquistato in Germania, ma sarebbe da sciocchi giocare senza testa, tutti all’attacco come successe allora.

Ci sarà uno stadio mezzo vuoto e su questo converrà meditare approfonditamente perché è un campanello d’allarme importante.